Aldo Brancher
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Aldo Brancher (Trichiana, 30 maggio 1943) è un politico italiano. Dal 18 giugno 2010 è Ministro per l'Attuazione del Federalismo del quarto governo Berlusconi.
Prima di intraprendere la carriera politica è stato prete paolino e braccio destro di Don Emilio Mammana, il sacerdote che ha aperto il primo ufficio pubblicità di "Famiglia Cristiana", ed ha portato il settimanale dalle parrocchie ad essere uno dei periodici italiani più venduti.
Carriera politica [modifica]
La carriera politica è iniziata nel 1999 dopo una collaborazione come dirigente del gruppo Fininvest a partire dal 1982. Venne eletto alla Camera nel maggio 2001. Durante la XIV Legislatura, sotto entrambi i governi Berlusconi, è stato sottosegretario di Stato nel Ministero per le riforme istituzionali e la devoluzione.
Rieletto alla Camera nell'aprile 2006, è stato vicepresidente del gruppo Forza Italia alla Camera durante la XV Legislatura.
Nel 2008 è stato rieletto nelle liste del Popolo della Libertà. Nel giugno 2010 è nominato Ministro per l'Attuazione del Federalismo[1][2].
Procedimenti giudiziari [modifica]
Detenuto per 3 mesi nel carcere di San Vittore[2], fu uno dei pochissimi inquisiti di Mani pulite a ricevere solidarietà dall'ambiente esterno: lo rivelò il suo datore di lavoro Silvio Berlusconi raccontando che "quando il nostro collaboratore Brancher era a San Vittore, io e Confalonieri giravamo intorno al carcere in automobile: volevamo metterci in comunicazione con lui"[3].
Scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare, è stato condannato con giudizio di primo grado e in appello per falso in bilancio e finanziamento illecito al Partito Socialista Italiano. Brancher non verrà condannato in Cassazione grazie alla prescrizione per il secondo reato e alla depenalizzazione del primo da parte del governo Berlusconi, del quale faceva parte[2].
Viene indagato a Milano per ricettazione nell’indagine sullo scandalo della Banca Antonveneta e la scalata di Gianpiero Fiorani all’istituto creditizio[2]: la Procura ha rintracciato, presso la Banca Popolare di Lodi, un conto intestato alla moglie di Brancher con un affidamento e una plusvalenza sicura di 300mila euro in due anni[4].
- ^ Governo, Aldo Brancher ministro al Federalismo. ilgiornale.it. URL consultato il 18-06-2010.
- ^ a b c d «Brancher ministro del Federalismo Tutta l'opposizione all'attacco». La Repubblica, 18-06-2010. URL consultato in data 19-06-2010.
- ^ Marco Travaglio, Aldo Brancher, la tripla vita di uno spretato, l'Unità, 21-12-2005
- ^ Marco Travaglio, Peter Gomez, Se li conosci li eviti, Chiarelettere, 2008
Collegamenti esterni [modifica]
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