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3 Ministeri al Nord Il 23 luglio a Monza

Ultimo Aggiornamento: 11/07/2011 06:03
11/07/2011 06:03
 
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3 Ministeri al Nord Il 23 luglio a Monza
Calderoli, ministeri al Nord


"Il 23 luglio ne aprono tre a Monza"
Il ministro della Semplificazione con Bossi a una festa della Lega nel Varesotto. "Inauguriamo il mio, quello di Umberto e quello di Tremonti, e non c'è Roma che tenga". Il leader del Carroccio: "Restiamo al governo per non spaventare i mercati, ma senza riforme andiamo al voto da soli"

VARESE - L'ultima provocazione della Lega ha una data e un'ora precise: "Il 23 luglio, alle ore 11.30, aprono i ministeri, il mio, quello di Bossi e quello di Tremonti, a Monza", dice Calderoli. Come ogni weekend dall'inizio dell'estate, ecco puntuali le parole dei vertici leghisti dal palco di qualche festa locale del Carroccio. Nel caso specifico da Besozzo, in provincia di Varese. Dove arrivano insieme il ministro della Semplificazione e Umberto Bossi. E mentre il primo tira di nuovo in ballo una delle questioni più calde della stagione, quella dello spostamento di alcuni dicasteri al Nord, il leader del Carroccio torna a fare pressing sulle riforme ("se non arrivano, la Lega va da sola alle elezioni") e sottolinea: "Restiamo al governo per non spaventare i mercati 1".

Appuntamento dunque il 23 luglio a Monza, secondo le parole di Calderoli. Alle 11.30 quando, informa, "apriranno il mio ministero, quello di Bossi e quello di Tremonti, alla faccia di chi non li voleva, e non c'è Roma che tenga. Vi aspettiamo tutti". E' ancora battaglia quindi sui temi più cari al Carroccio, quelli che più stanno dando del filo da torcere a Silvio Berlusconi, dal trasferimento di quella che Calderoli ha già definito "la testa pensante" (perché "a Roma - aveva detto domenica scorsa da un altro palco - dopo due mesi un ministro non decide più niente, decide tutto l'apparato burocratico che è sempre lo stesso, tutti vecchi, romani, e terrun") al destino dei rifiuti di Napoli al rifinanziamento delle missioni all'estero.

Poi però c'è anche la proposta sulle pensioni che arriverà domani al tavolo della Lega sulla manovra e che Calderoli anticipa. Bisogna fare come i contributi di solidarietà per gli stipendi sopra i 90 e 120 mila euro, dice, "deve avvenire lo stesso per le pensioni della stessa entità, con un taglio del 5-10%". E spiega: "Andiamo a toccare le pensioni dai 6-7000 euro in su e non quelle da 1400. L'anno scorso abbiamo tagliato con un contributo di solidarietà dal 5 al 10% gli stipendi al di sopra dei 150 mila euro e non è detto che lo stesso contributo di solidarietà non si possa chiedere alle pensioni con 90 mila o 150 mila euro all'anno". Oltre a questo, il Carroccio proporrà - fra le modifiche da apportare alla manovra - anche l'inserimento del concetto di comuni virtuosi nel patto di stabilità. Altre proposte riguarderanno la "tassa sul bollo titoli, il problema del tetto dell'1% alla deducibilità che mette in difficoltà gli investimenti privati come Pedemontana e Brebemi". Insomma, conclude, "un bel po' di cose importanti".

Quanto a Bossi, torna a spendere alcune parole per Tremonti, ribadendo quanto già sostenuto nei giorni scorsi, dopo che il nome del ministro del Tesoro è spuntato nell'inchiesta 2 che riguarda il suo ex consigliere Marco Milanese, ovvero che "la magistratura farà pure il suo lavoro ma sta colpendo tutti i punti critici della politica. Tremonti sappiamo tutti che è una persona per bene". Sul fronte delle sorti del governo, "dobbiamo guardare al futuro e alle conseguenze delle nostre scelte - ammonisce Bossi - non possiamo essere così imbecilli da andarcene adesso: i mercati si spaventerebbero e non comprerebbero più i titoli di Stato. Non possiamo mettere in ginocchio il Paese". Determinato, quindi, a tener fede all'allaeanza con Berlusconi, nonostante le sollecitazioni della base, ma pur sempre nel rispetto dei patti: "Non serve arrabbiarsi, a Pontida abbiamo indicato le riforme da fare e abbiamo detto che se si fanno si va insieme alle elezioni, altrimenti la Lega andrà da sola".

(10 luglio 2011)
BY REPUBBLICA


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