Nell'Inter che vince c'è sempre Eto'o

Nell'Inter che vince
c'è sempre Eto'o
L'attaccante camerunense si conferma tra i più in forma firmando una doppietta nel 4-1 alla Cremonese. A segno anche Pazzini e Faraoni. Gasperini soddisfatto: ''Eravamo un po' appesantiti ma abbiamo giocato una buona gara. Sneijder? E' un valore aggiunto''
di TIZIANA CAIRATI
Nell'Inter che vince c'è sempre Eto'o



MILANO - L'Inter gioca a poker sotto agli occhi di Massimo Moratti. La squadra di Gasperini ha battuto 4-1 la Cremonese di Oscar Brevi nella terza uscita stagionale. Alla voce marcatori sempre presente il nome di Eto'o. Il camerunense è andato a segno per due volte (17', 25'). Alle reti del cecchino nerazzurro si sono aggiunte quelle di Pazzini (12'st) e Faraoni (43'st). Per gli avversari il gol della bandiera è stato siglato da Nizzetto alla fine del primo tempo per una disattenzione di Chivu. Moratti è soddisfatto della prestazione, così come Gasperini. "Abbiamo chiuso molto bene il ritiro. Eravamo un po' appesantiti, soprattutto nelle conclusioni. Abbiamo però fatto una buona gara, lavorando sempre cresceremo", dice il tecnico proseguendo: "Sneijder nervoso? Non credo. Ci teneva tantissimo. Ha fatto bene in quel ruolo e voleva dimostrare che può giocare ancora. La scelta (di farlo giocare a centrocampo, ndr) è finalizzata per la nostra squadra. Ha giocato tante volte in questo ruolo. Lo interpreta benissimo. Non credo abbia difficoltà. Non lavoriamo con la percezione di un suo addio". Nuovi elogi per Alvarez: "Ha fatto tutto con grande naturalezza, quella tipica dei grandi. Ha ottime qualità. Ha tecnica e grande personalità. Abbiamo fatto un'ottima scelta". E sul possibile addio di Lucio: "E' un giocatore dell'Inter".

A COLLOQUIO CON MORATTI - Tecnico e presidente si sono soffermati a parlare. Moratti ha chiesto all'allenatore
lo stato fisico della squadra e come ha intenzione di lavorare in vista della supercoppa in programma a Pechino il prossimo 6 di agosto. "Abbiamo parlato del ritiro e del lavoro fatto - spiega Gasperini -. Ci siamo conosciuti meglio. Era un modo per parlare e migliorare sempre di più il nostro rapporto. Calciopoli? Non abbiamo seguito affatto la vicenda. Abbiamo pensato a lavorare per il nuovo campionato".

by Repubblica