A.T. Sapienza 3, 16

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)Mefisto(
00martedì 29 agosto 2006 00:08
Ho trovato questo versetto nell'Antico Testamento nel capitolo "Sapienza" 3, 16. Ne esiste uno uguale nella bibbia dei tdg?

)Mefisto(


[I figli di adulteri non giungeranno a maturità; la discendenza di un'unione illegittima sarà sterminata. Anche se avranno lunga vita, non saran contati per niente, e, infine, la loro vecchiaia sarà senza onore. Se poi moriranno presto, non avranno speranza né consolazione nel giorno del giudizio, poiché di una stirpe iniqua è terribile il destino.]
Dario.from.CS
00martedì 29 agosto 2006 00:30
No quel libro non c'è, dovrebbe essere apocrifo, quel verso è davvero brutto, di cattivo gusto
)Mefisto(
00martedì 29 agosto 2006 01:15
Re:


Scritto da: Dario.from.CS 29/08/2006 0.30
No quel libro non c'è, dovrebbe essere apocrifo, quel verso è davvero brutto, di cattivo gusto





Grazie, ma l'ho letto in una bibbia del 1898, sicuro che non ci sia più nella nuova bibbia? [SM=x570868]

)Mefisto(
Dario.from.CS
00martedì 29 agosto 2006 01:25
Ho appena consultato la mia copia "del re Giacomo" del 1852 in inglese, ma il libro sapienza non compare, quindi anche per la chiesa anglicana è un libro non ispirato...
domani vedo su quella evangelica..

[Modificato da Dario.from.CS 29/08/2006 1.31]

(Mario70)
00martedì 29 agosto 2006 16:07
sapienza
Solo le chiese cattolica e ortodossa hanno i deuterocanonici e sapienza è uno di loro.
Gli ebrei e i protestanti li hanno rigettati considerandoli al di fuori della parola di Dio.
Comunque l'ed Paoline lo traduce cosi:

Sapienza 3:16-19 16 Ma i figli degli adulteri resteranno imperfetti e il seme di un' unione illegale sarà sterminato. 17 Anche se avranno lunga vita, come cosa da nulla saranno considerati, e all' ultimo la loro vecchiaia sarà senza onore. 18 Se poi moriranno presto, non avranno speranza, né conforto nel giorno del giudizio, 19 poiché triste è la fine di una generazione ingiusta.

Saluti Mario
Achille Lorenzi
00martedì 29 agosto 2006 18:04
E' interessante comunque osservare che in uno dei primissimi elenchi dei libri ritenuti canonici dalla chiesa cristiana, il Frammento o Canone Muratoriano, databile nella seconda metà del II sec., viene incluso il libro della Sapienza; www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=20

Fra l'altro in questo libro c'è un passo che sembra essere una descrizione di ciò che avvenne alla morte di Cristo:

«12 Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
ed è contrario alle nostre azioni;
ci rimprovera le trasgressioni della legge
e ci rinfaccia le mancanze
contro l'educazione da noi ricevuta.
13 Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e si dichiara figlio del Signore.
14 È diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
ci è insopportabile solo al vederlo,
15 perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
16 Moneta falsa siam da lui considerati,
schiva le nostre abitudini come immondezze.
Proclama beata la fine dei giusti
e si vanta di aver Dio per padre.
17 Vediamo se le sue parole sono vere;
proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
18 Se il giusto è figlio di Dio, egli l'assisterà,
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
19 Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
per conoscere la mitezza del suo carattere
e saggiare la sua rassegnazione.
20 Condanniamolo a una morte infame,
perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà».
Sap. 2:12-20.

Achille
Polymetis
00martedì 29 agosto 2006 18:58
Il tema è piuttosto tipico. Secondo la concezione biblica più arcaica le colpe dei Padri ricadono sui figli, dunque la colpa degli adulteri è punita anche nella loro discendenza (si veda ad esempio la morte del figlio di Davide come punizione per l'adulterio). Tale concezione così arcaica fu superata col capitolo 18 di Ezechiele.

Ad maiora
Dario.from.CS
00martedì 29 agosto 2006 19:20
L'argomento m'interessa, volevo porvi delle domande...posso?
Riguardo al libro sapienza vorrei sapere se si sa l'anno di stesura e l'autore...quando è stato tolto dalla lista dei libri ispirati e con quale motivazione e da chi?
Grazie

P.S.C'è un link dove leggere per intero il testo?
Achille Lorenzi
00martedì 29 agosto 2006 19:29
Dario.from.CS ha scritto:

L'argomento m'interessa, volevo porvi delle domande...posso?
Riguardo al libro sapienza vorrei sapere se si sa l'anno di stesura e l'autore...quando è stato tolto dalla lista dei libri ispirati e con quale motivazione e da chi?
Grazie

P.S.C'è un link dove leggere per intero il testo?

Puoi leggere il libro qui:

www.labibbia.org/pls/bibbiaol/GestBibbia.Ricerca?Libro=Sapienza&Ca...

E qui trovi altre informazioni:

www.qumran2.net/enciclopedia/index.php/Libro_della_Sapienza
www.paoline.it/content/article.asp?intIdArea=6&intIdCategory=34&intIdArtic...

Ciao
Achille
Dario.from.CS
00martedì 29 agosto 2006 21:13
Re:

Scritto da: Achille Lorenzi 29/08/2006 18.04
E' interessante comunque osservare che in uno dei primissimi elenchi dei libri ritenuti canonici dalla chiesa cristiana, il Frammento o Canone Muratoriano, databile nella seconda metà del II sec., viene incluso il libro della Sapienza; www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=print&sid=20

Fra l'altro in questo libro c'è un passo che sembra essere una descrizione di ciò che avvenne alla morte di Cristo:

«12 Tendiamo insidie al giusto, perché ci è di imbarazzo
ed è contrario alle nostre azioni;
ci rimprovera le trasgressioni della legge
e ci rinfaccia le mancanze
contro l'educazione da noi ricevuta.
13 Proclama di possedere la conoscenza di Dio
e si dichiara figlio del Signore.
14 È diventato per noi una condanna dei nostri sentimenti;
ci è insopportabile solo al vederlo,
15 perché la sua vita è diversa da quella degli altri,
e del tutto diverse sono le sue strade.
16 Moneta falsa siam da lui considerati,
schiva le nostre abitudini come immondezze.
Proclama beata la fine dei giusti
e si vanta di aver Dio per padre.
17 Vediamo se le sue parole sono vere;
proviamo ciò che gli accadrà alla fine.
18 Se il giusto è figlio di Dio, egli l'assisterà,
e lo libererà dalle mani dei suoi avversari.
19 Mettiamolo alla prova con insulti e tormenti,
per conoscere la mitezza del suo carattere
e saggiare la sua rassegnazione.
20 Condanniamolo a una morte infame,
perché secondo le sue parole il soccorso gli verrà».
Sap. 2:12-20.

Achille



Ho ancora delle domande, se qualcuno sa e vuole rispondere,....leggerò con molto interesse!
Prima di tutto ringrazio Achille per i link che mi ha fornito, utili per abbozzare un'idea sul libro.
Mi domando perchè il vaticano ritenga questo libro utile per la fede del cristiano?Visto che è scritto con l'intenzione dell'autore a farlo credere testo antico risalente niente meno che al re Salomone!Decisamente una beffa ai danni del lettore!
Poi lo scrittore spaccia una sua critica ai danni di Gesù e alla sua divinità come se fosse una profezia!Facendo passare le sue parole o opinioni come una vera e propria profezia...infatti se fosse stata scritta ai tempi di Salomone sarebbe un'autorevole argomento per dimostrare di essere ispirato e additare Gesù come un fanatico e falso profeta!
Cos'ha di positivo nel lettore un testo il cui autore mente sulla fonte e sul periodo si stesura??
Trianello
00martedì 29 agosto 2006 23:51
“I figli di adulteri non giungeranno a maturità;
la discendenza di un’unione illegittima sarà sterminata.
Anche se avranno lunga vita, non saran contati per niente,
e, infine, la loro vecchiaia sarà senza onore.
Se poi moriranno presto, non avranno speranza
né consolazione nel giorno del giudizio,
poiché di una stirpe iniqua è terribile il destino.”

[Sapienza 3,16-19]

Qui, l’autore ispirato ci ripropone uno dei temi più antichi della morale biblica (l’idea che i peccati del singolo ricadano sul lignaggio del medesimo), concezione che - come ha spiegato Polymetis - era stata superata con il capitolo 18 di Ezechiele. L'autore vuole richiamare, per così dire, all'ordine i suoi tanti correligionari che nell'epoca in cui questi scriveva si univano in matrimonio con donne "pagane" ed allevavano la loro prole in modo non conforme alla Legge.
Che lezione possiamo trarre noi oggi da queste parole, in relazione al contesto della Rivelazione nel suo complesso? Ora, se consideriamo che nel linguaggio biblico il termine "adultero" viene utilizzato anche per il popolo di Israele o il singolo israelita quando è infedele rispetto al suo Dio, la lezione che possiamo trarre da questo brano è che le azioni compiute da coloro che sono “infedeli” nei confronti del Signore non possono dare frutti duraturi e, anche qualora questi frutti durino nel tempo, comunque li attende un destino “senza onore”.
Tralascio in questa sede di illustrare come, in chiave cristiana, questo passo possa illuminarci rispetto all'idea della stirpe di Adamo che, per via dell’infedeltà del suo progenitore, è tutta quanta peccatrice.


Mi domando perchè il vaticano ritenga questo libro utile per la fede del cristiano?Visto che è scritto con l'intenzione dell'autore a farlo credere testo antico risalente niente meno che al re Salomone!Decisamente una beffa ai danni del lettore!



Non è il “Vaticano” a ritenere questo testo ispirato, ma la tradizione unanime della Chiesa. I Padri lo ritennero ispirato, gli stessi Padri ai quali si deve la definizione del Canone del Nuovo Testamento, per intenderci. Se quindi si rifiuta questo testo, si dubita del discernimento dei Padri e pertanto si dovrebbe dubitare anche dell’ispirazione del Canone propriamente cristiano da questi definito.


Poi lo scrittore spaccia una sua critica ai danni di Gesù e alla sua divinità come se fosse una profezia!



Questa me la devi spiegare, per cortesia.

Il fatto poi che lo Scritto in questione sia uno pseudoepigrafo non testimonia affatto contro la sua effettiva ispirazione. La maggior parte dei Libri della Bibbia, infatti, sono pseudoepigrafi. Anche l’autore dell’Ecclesiaste si “spaccia” per Salomone, quando noi sappiamo che non si tratta di lui. Eppure, credo che nessuno dubiti dell’ispirazione di questo Libro.

Sul perché i primi cristiani ritennero ispirato il Libro della Sapienza, così come tutti gli altri deuterocanonici e sul perché, dopo quindici secoli di universale accoglimento dei medesimi, Lutero decise di non ritenerli più ispirati (pur non escludendoli dalla sua Bibbia, questo va sottolineato!), bisognerebbe fare un discorso piuttosto lungo che preferisco non affrontare in questa sede.

[Modificato da Trianello 30/08/2006 7.17]

Achille Lorenzi
00mercoledì 30 agosto 2006 07:06
Dario.from.CS ha scritto:

Mi domando perchè il vaticano ritenga questo libro utile per la fede del cristiano?

Veramente questo libro venne ritenuto utile per la fede ancora nei primissimi tempi della chiesa cristiana, quando il Vaticano ancora non esisteva. Infatti, come ho scritto in un precedenre post, venne incluso nel Frammento Muratoriano, fra i vari libri che dovevano essere considerati canonici dai cristiani.

Visto che è scritto con l'intenzione dell'autore a farlo credere testo antico risalente niente meno che al re Salomone!Decisamente una beffa ai danni del lettore!

Si tratta di un espediente letterario, di una convenzione comune e di cui i lettori erano consapevoli. La "pseudoepigrafia" riguarda anche altri scritti biblici. Per esempio, il libro di "Ecclesiaste" viene attribuito a Salomone ma in realtà venne scritto molto tempo dopo tale re: «L’autore si presenta sotto le vesti di Salomone (1, 1) con un chiaro artificio letterario giacché egli ha pubblicato il suo libro probabilmente nella seconda metà del III sec. a.C., settecent’anni circa dopo il re sapientissimo».
www.bibbiaedu.it/pls/bibbiaol/GestBibbia.Ricerca?Libro=Qoelet&Ca...

Poi lo scrittore spaccia una sua critica ai danni di Gesù e alla sua divinità come se fosse una profezia!Facendo passare le sue parole o opinioni come una vera e propria profezia...infatti se fosse stata scritta ai tempi di Salomone sarebbe un'autorevole argomento per dimostrare di essere ispirato e additare Gesù come un fanatico e falso profeta!

Veramente non ho capito di cosa stai parlando. Se ti riferisci alle parole del capitolo 2 che ti ho citato, qui l'autore sta riferendo quello che dicono gli empi, coloro che odiano il bene, e che tramano ai danni del "giusto" che si proclama figlio di Dio.
Non sta esprimendo il suo pensiero, ma quello di chi non vuole fare la volontà di Dio.

Ciao
Achille

[Modificato da Achille Lorenzi 30/08/2006 7.07]

)Mefisto(
00mercoledì 30 agosto 2006 14:18
Ero sicuro, di aver letto bene, caro Dario, aspetto il Dolcetto che hai perso nella lettura. [SM=g27824] [SM=g27824] [SM=g27824]


)Mefisto(
Achille Lorenzi
00mercoledì 30 agosto 2006 18:47
Achille Lorenzi ha scritto:

...Si tratta di un espediente letterario, di una convenzione comune e di cui i lettori erano consapevoli.

A proposito di convenzioni letterarie, note ai contemporanei, ma che sfuggono a coloro che oggi vogliono leggere quei libri senza comprendere qual era "l'uditorio" a cui erano in origine rivolti, rimando a questa discussione:

freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=47801&idd=2324

Vi sono riprodotte alcune interessanti pagine di un libro della teologa Nutting Ralph Margaret che trattano proprio di questo argomento.

Saluti
Achille
Dario.from.CS
00giovedì 31 agosto 2006 21:14
Per Achille
Non avendo il testo del libro mi sono solo basato sul brano da te inserito e sulla recencione dei critici biblici! Ingnoravo infatti che poche parole prima l'autore attribuva quel brano agli empi!!
Ahhh se mi avessi inserito anche l'introduzione avrei capito meglio!!L'importante che ora ho fatto più chiarezza!
Grazie anche a Trianello
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