Submitted by IN DIES on Mon, 12/11/2012
Nel corso della 63esima riunione annuale dell'Associazione Americana per lo Studio della malattie del Fegato (AASLD) a Boston, in Massachusetts, sono stati presentati i risultati della sperimentazione di nuovi prodotti che potrebbero aprire una nuova frontiera in relazione al trattamento dell’epatite, in particolare dell’epatite C.
Due nuovi farmaci Boceprevir e Telaprevir hanno mostrato di essere in grado di eliminare il virus dell'epatite C addirittura fino al 99% dei casi.
Si tratta di prodotti somministrabili in pillole, che non richiedono l'utilizzo dell'interferone, farmaco utilizzato oggi per la terapia dell'epatite, che può avere pesanti effetti collaterali.
Le iniezioni settimanali di interferone, oltretutto, si sono mostrate efficaci solo nel 50-70% dei casi e prevedono l'abbinamento con un trattamento orale in una cura che dura 6-12 mesi.
Con i nuovi prodotti in pillole, la terapia, oltre ad essere più efficace, si riduce a 3-6 mesi.
Boceprevir e Telaprevir, sono due inibitori della proteasi, che sono stati somministrati, nel corso di uno studio fatto su 571 pazienti non cirrotici con epatite C cronica.
Tra i partecipanti, 133 erano refrattari alla terapia con interferone.
Lo studio ha mostrato risultati eccezionali, secondo Kris Kowdley dalla Università di Washington, Seattle, dato che i medicinali hanno guarito l'infezione virale dei pazienti.
Resta il problema degli alti costi (30-40 mila euro per un ciclo di trattamento.