[Wondercity] #1

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Doduzz
00venerdì 4 novembre 2005 20:58
“Tutto arriva a chi sa aspettare.”
Non ci potrebbe essere frase più adatta per chi ha atteso Wondercity per tutto questo tempo: otto, infatti, sono stati i mesi intercorsi tra la pubblicazione dello Sketchbook e questo primo numero, durante i quali la testata è passata anche attraverso un cambio editoriale (dalle Edizioni BD alla Free Books ndr).
Wondercity, città fondata nel cuore dell'Africa alla fine del XIX secolo dal filantropo statunitense Leon Wonder...


è online su Sbonk la recensione di Wondercity #1
LK
00sabato 5 novembre 2005 01:00
Dire che concordo in massima parte con quanto scritto nella rece ufficiale è quasi ovvio, quindi vorrei sottolineare una delle cose che non mi quadravano già dalla lettura dello sketchbook (e che continua a non farlo anche adesso): lo stacco tra pagina 38 e pagina 39 a me sembra troppo netto, e tre vignette di "riassunto", spiegazioni o quel che è non bastano a levarmi l'impressione che lì in mezzo manchi qualcosa. A parte questo, nulla da ridire sulla storia, che tra l'altro butta lì alcune esche tanto nebulose quanto stuzzicanti per la curiosità dei lettori, e una consistente quantità di inchini in direzione "reparto grafico": disegni e colori fanno un Gran Bel lavoro (e valido esempio, tanto per citarne uno, ne è il robot che sfonda la vetrata a pagina 41).
Decisamente apprezzabile anche la breve, che sembra prender spunto direttamente dai redazionali ed esplora un lato non ancora noto al lettore sia del Collegio che delle tecnologie innovative che si studiano in quel di Wondercity, finendo per dipingere uno spaccato in certi punti inquietante dei contatti tra realtà, tecnologia e sogno (e, ancora una volta, un particolare che poteva sembrare ininfluente si rivela invece molto importante).
Piuttosto, vorrei sentire il parere di quelli, se ancora ce n'è, che l'hanno letto senza aver prima approfondito ambientazione e personaggi, per sapere come gli sembrano i futuristici anni '30.

Ah, un'ultima cosa: spero vivamente che la Free Books non accusi altri dei suoi soliti disastri/sfighe/ritardi vari o WC, a cui già da bimestrale non è proprio facilissimo affezionarsi, avrà il suo bel da fare a mantenere le, immagino, alte vendite di Lucca.
PiKey
00sabato 5 novembre 2005 17:59
Anche io mi accodo, ovviamente, a tutto quello gia' detto nella recensione ufficiale.
Voglio pero' ribadire la straordiaria capacità narrativa che secondo me ha Giovanni: voglio dire, il pilastro fondamentale dell'accusa contro Pkfrittole era proprio lo scarso numero di tavole; Gualdoni ci ha fatto veramente vedere cosa si puo' fare con quarantasei tavole.
Detto questo, posso permettermi di levare una critica nei suoi confronti: una cosa che non mi piace nelle sceneggiature di Gualdoni è l'uso imponente dei tre punti esclamativi, che odio alla morte.
Riguardo alla storia breve, a me e' piaciuta moltissimo, almeno quanto la storia lunga. Rileggendolo ho ammirato la scelta delle inquadrature e della composizione delle singole vignette.

.PiKey.
Get Firefox!
“Una delle principali cause della caduta dell'Impero Romano fu che, privi dello zero, non avevano un modo per indicare la corretta terminazione dei loro programmi C.„
(Robert Firth)

[Modificato da PiKey 06/11/2005 15.12]

/lyxor/
00domenica 6 novembre 2005 12:55
riguardo la storia corta... piu' che carina non direi. Molto sbrigativa e relativamente utile. voglio dire, le storie brevi non dovevano approfondire personaggi e situazioni che nella storia principale rimangono in secondo piano? e allora perché usare un personaggio come quello di Alfius Scrubs (Buscaglia, per chi non l'avesse notato ^_^) se poi difficilmente lo rivedremo?

Ps: magari ho interpretato male io e risaltera' fuori...
Doduzz
00domenica 6 novembre 2005 13:10
uhm, no, in effetti non credo che Alfius salterà fuori di nuovo, però magari riverrà fuori la sua invenzione e poi per quanto fine a se stessa(e neanche troppo, si intuisce qualcosa delle dinamiche tra altri professori e si insinua il dubbio che non tutti i frequentatori del collegio ci stanno tanto con la testa), a me è piaciuta un sacco, anche perché mi pare che la Radice abbia fatto una sceneggiatura quasi "in funzione" di Turconi, voglio dire è indubbio che la breve gli abbia consentito di esaltarsi ai disegni(e a Tenderini e gli altri ai colori),la tavola del leone e quella del vascello in mare sarebbero da appendare al muro [SM=x68094]
Gorthan
00domenica 6 novembre 2005 13:21
Re:

Scritto da: /lyxor/ 06/11/2005 12.55
riguardo la storia corta... piu' che carina non direi.

Al contrario. Io l'ho trovata decisamente bella, ironica e di un umoristico cinismo fantastico.
Da una parte ricordava "Il sogno di mille gatti" di Sandman, dall'altro serviva proprio all'uopo: presentare personaggi (non so se Scrubs fosse un personaggio one shot, ma comunque è stato caratterizzato in maniera egregia), illustrare il cameratismo dei professori, l'aria che si respira nel collegio. Iniziamo così a scoprire le prime relazioni, ci immergiamo nell'atmosfera di Wondercity e iniziamo a capire che leggi governino il mondo.

Oltre ad aver letto un divertissement degli autori con cui hanno rappresentato (e rappresenteranno a quanto ho capito) un componente dello studio 7Mondi nel mondo di WC.
essekappa
00domenica 6 novembre 2005 14:07
wondercity fra le mani!
leggiam leggiamo...

...allora: in generale non mi sembra "entusiasmamente fantastico e strafigo etc etc" .. cioè nn sageriamo...

...l'ho trovato un onesto fumetto molto curioso e particolare per l'ambientazione..
senz'altro c'è del già visto..ma con diversi tocchi di genialità
la storia finale bellina..con quel pizzico di ironia che ben ci sta...

per giudicare la serie in sè vorrei vedere perlomeno i successivi 3 numeri..questo è stato il classico numero uno di presentazione..

disegni e colori non deludono asolutamente;
mi danno l'idea di essere più di fronte ad un cartone animato che ad un fumetto.
fighissime le nuvole fatte in quel modo..
MagicAmbra
00domenica 6 novembre 2005 21:25
Dunque, dunque dunque dunque...letto sul treno di ritorno mezza rintronata, ma abbastanza consenziente (?). Dopo averlo praticamente *consumato*, posso dire con certezza che, sì, il lavoro è ben curato, la trama è scandita bene, i disegni ottimi, eppure a fine lettura ho avuto una sensazione, come se mancasse qualcosa. Provo ad analizzare sequenza per sequenza.
Inizio: perfetto, atmosfera cupa, drammaticità resa benissimo, belli i dialoghi, inquadrature stupende, passaggio immediato da scena serena e tranquilla a tragedia familiare. Decisamente quest'ultimo scuote il lettore (in senso positivo, ovviamente). In poche vignette, si intuisce qualcosa di grosso, e al tempo stesso ci si pone mille domande: chi è quell'uomo? Che relazione ha con il padre di Roary? E quella zebra l'ha rubata sì o no da Fantasia? Francamente, è difficile trovare inizi così poveri di inutili didascalie capaci comunque di calamitare la curiosità del lettore. Non è cosa da poco. Veramente ammirevole.
Sequenza della partenza da casa: apprezzati i campi lunghissimi e i paesaggi.
Scena salvataggio: non brilla per originalità, ma è organizzata abbastanza bene.
Geniali le scimmie naziste. Decisamente sbavaz le inquadrature sulle architetture uondersitiane. Sulla presentazione dei professori, bof..migliore di quella degli altri sei ragazzi, ma a me convince poco. Rimane il fatto che l'ambientazione è ottima, e c'è da considerare che 45 tavole sono effettivamente troppo poche per un lavoro così complicato. Le scene clou sono sceneggiate bene, come quella dell'incontro tra Roary e spiriti per esempio, veramente degna di nota. Il fatto poi che ci sia poca enfasi nelle manifestazioni del potere della ragazza non mi dispiace affatto, anzi, è proprio l'assenza di didascalie, il silenzio, il potere della sola immagine a dare maggior fascino alle scene. Se c'è una cosa che non ho mai sopportato nel fumetto in generale è la presenza di nuvolette inutili, che vanno solo a riempire uno spazio, nè più, nè meno, e rovinano le atmosfere.
Poi arriva la fase che mi piace meno: la presentazione dei protagonisti, e qui purtroppo devo dire che sono rimasta delusa non poco. Erik è il tipico scontroso, e le sue battute condite di veleno sono puramente gratuite, i comportamenti sono forzati, ogni gesto classicone.
Bellissimo invece il robottone, già visto e rivisto ma continua sempre a piacermi .
Sì, vero, il finale è da MM, ma non vedo poi il difetto, visto che è il *come* è stato presentato che ha importanza. Ottimo lavoro, soprattutto nei dialoghi e nella vignettona finale, da Oscar.
Quindi, per concludere: atmosfere, luci, ombre e colori praticamente perfetti. Disegni di un ottimo Turconi, con espressioni, sfondi, architetture, campi lunghi realizzati da dio. Buono il soggetto della storia in generale, qualche punto della sceneggiatura cade un pò, soprattutto per quanto riguarda i dialoghi. Caratterizzazione dei personaggi un pò povera, ma d'altronde siamo al primo numero, è normale, e ho buone ragioni per essere fiduciosa. Inoltre il poco spazio non aiuta granchè, e nonostante ciò ogni scena è dosata con equilibrio.
La storiella..moh, carina, però non mi ha entusiasmato. Bellissima graficamente la scena leonesca.

Scritto da: PiKey 05/11/2005 17.59
[...]una cosa che non mi piace nelle sceneggiature di Gualdoni è l'uso imponente dei tre punti esclamativi, che odio alla morte.


Dimenticavo, quoto.

---
"Si giunge al mattino soltanto attraverso le ombre della notte."

(J.R.R.Tolkien)

[Modificato da MagicAmbra 06/11/2005 21.43]

rensel
00lunedì 7 novembre 2005 15:29
Ok, dopo 3 letture credo di essere in grado di commentare questo primo numero di Wondercity.

Nel complesso l'ho trovato un'ottima introduzione alla storia. Nulla di piu', in verita'; come trama non e' un capolavoro, ma d'altronde non e' necessario: svolge degnamente il compito principale di un numero 1, ovvero presentare la situazione e tutti i personaggi. Di primi numeri che fossero capolavori conosco solo "Anderville", che oltretutto non aveva bisogno di presentare il protagonista.

Molto belle la parte iniziale e quella della visita di Roary agli spiriti, che aggiunge alla storia una dimensione "soprannaturale" che, mi pare di capire, avra' un ruolo importante.
Le presentazioni dei vari personaggi mi sono parse leggermente forzate, ma immagino che questo derivi dalla mancanza di spazio che ha costretto ad utilizzare solo un paio di vignette per ciascuno - evidentemente e' per questo che sembra che ciascuno parli per "frasi chiave".
L'unica sequenza che ho trovato davvero stridente e' quella dell'arrabbiatura di Erik. Capisco che ci sia il bisogno di mostrarlo subito come "ribelle", ma il suo comportamento in questa scena e' davvero insensato e, in definitiva, poco credibile.

I disegni... davvero complimenti a Turconi, che e' tanto accurato ed espressivo nei lavori con la Settemondi quanto sembra sbrigativo e disinteressato ultimamente in quelli con la Disney [SM=x68096] Praticamente ogni vignetta ha un equilibrio, una precisione, un senso dello spazio straordinari. Quelle con gli esterni e gli interni del college, poi, sarebbero davvero da incorniciare.
I colori supportano i disegni alla perfezione: davvero straordinario come praticamente per ogni ambiente e situazione si sia scelta una serie di tonalita' adeguata. Alcune tavole sono davvero dei capolavori cromatici: mi riferisco in particolare a p.5, p. 33, p. 41.

Infine, la storia breve, che ho trovato carina e abbastanza utile a capire i rapporti fra i professori del college, nonostante presenti non poche ingenuita' nella sceneggiatura (basta coi megalomani che parlano da soli [SM=x68094] ). Per quanto riguarda disegni e colori, i primi mi sembrano piu' o meno al livello della principale, i secondi un po' meno accurati: bellissima la tavola di p. 59, mentre la splash di p. 55 si poteva decisamente fare meglio.
Ah: davvero geniale la terza vignetta di p. 61!

Detto questo, attendo con impazienza il numero 2: la preview in terza e' piuttosto stuzzicante [SM=x68090] . Giovanni ha detto che nei numeri successivi verranno richiamati molti particolari per ora in secondo piano: mi pare ovvio che il "quadro mancante" avra' qualche importanza, ma mi chiedo che altro ci sia di non detto (forse e' successo qualcosa prima che Erik e Vittorio si scontrassero con il robottone?)

[Modificato da rensel 07/11/2005 15.31]

Doduzz
00lunedì 7 novembre 2005 15:47

Scritto da MagicAmbra:
Scena salvataggio: non brilla per originalità, ma è organizzata abbastanza bene.



uhm, a me invece lo stile filmico è piaciuto molto, soprattutto l'inseguimento, tra l'altro, a parte il già citato Erik, la scena fa prendere conoscenza con alcuni membri del TT in modo abbastanza indolore,il che non è un male...

Per quanto riguarda Erik, in effetti è parso anche a me un po' "forzatamente" ribelle, però c'è anche da tener conto che nell'albo è solo Roary a essere appena arrivata, mentre gli altri studenti, erik compreso, fanno già parte delle dinamiche, quindi probabilmente ci sono "dietro" dissidi interni che potrebbero essere approfonditi meglio nei prossimi numeri, vedremo...
manzpker
00sabato 12 novembre 2005 20:34
Con un po' di ritardo, commento anche io:
bello. un numero che miè piaciuto molto, sia nei disegni che nellastoria. Turconi è proprio bravo, anche se trovo che in Disney non si esprima a questi livelli. Ma tutta la evidente ricerca storiografica e lo stile gli hanno fatto guadagnare decisamente punti ai miei occhi. E' un'artista di assoluto valore.
Di Gualdoni non avevo letto ancora niente. Mi avevano detto, però, che si trattava di un autore la cui bravura consisteva soprattutto nel rielaborare elementi già visti, e non nel creare storie o situazioni particolarmente originali. Sicuramente sa come si scrive un fumetto, a differenza di qualcun'altro che, in Disney, sembra averlo dimeenticato. Ma non voglio fare polemica. In ogni caso, ho apprezzato lo stile di narrazione e mi riservo di leggere qualcos'altro prima di dare un giudizio generale sullo sceneggiatore.
Forse il fatto di aver visto tutte quelle preview postateci su sbonk ha tolto un po' l'elemento sorpresa; fatto sta che il fumetto è allo'incirca come lo immaginavo. Attendo trepidante il numero successivo.



Voglio pero' ribadire la straordiaria capacità narrativa che secondo me ha Giovanni: voglio dire, il pilastro fondamentale dell'accusa contro Pkfrittole era proprio lo scarso numero di tavole; Gualdoni ci ha fatto veramente vedere cosa si puo' fare con quarantasei tavole.


Sono assolutamente d'accordo. Però forse se le tavole fossero state le stesse di pk o uicc (60 o 70?) il numero sarebbe venuto ancora meglio.
claclina
00lunedì 14 novembre 2005 12:46
letto il primo numero... e mi è piaciuto davvero molto...
manfroze
00martedì 15 novembre 2005 17:45
L'ho preso a Lucca, ma ne parlo solo ora. Bè, come inizio non è male, ma è - appunto - solo un inizio. Nei prossimi numeri mi aspetto un approfondimento dei caratteri dei personaggi e delle loro relazioni. Certo, mi aspetto anche belle storie, ma quello che non sopporterei sarebbe avere dei personaggi vuoti e inutili (qualcuno ha detto "Kylion"?)... ma mi fido di Giovanni. I disegni sono ottimi, e anche la grafica non è male. L'unica pecca è che l'albo è un po' troppo.. come dire, "aperto". Sarà colpa della carta, ma vabè, è una sottigliezza. Aspetto con curiosità il numero due.
Tyrrel
00sabato 19 novembre 2005 20:19
Un un anno e anche più. Questo il tempo passato da quando Giovani "Quantestorie" Gualdoni ci ha portato a conoscenza di Windercity. Un anno di attesa, nella quale ci siamo potuti consolare con le anteprime che Giovanni ha postato, e chi ha potuto con lo Sketchbook.
Fianlmente ci ho potuto mettere le mani e gli occhi sopra, e sicruamente l'attesa è stata premiata.

Trovo bellissima l'Africa, e il fatto che sia stata scelta come il luogo delle avventure dei nostri la trova un'idea splendida.
La trama mi ha coinvolto fin dalle prime pagine, con gli strani e misteriosi personaggi comparsi in scena. Perfetta e molto "anni '30" la scena dell'inseguimento in città, utile anche per iniziare a presentarci i personaggi. Peccato che di ognuno abbiamo avuto una presentazione breve, ma confido nei prossimi numeri per gli approfondimenti psicologici. Ad ogni modo spero vivamente che Eric non sia il Raiden della situazione!
Il robottone mi ha subito rimandato a "Il Gigante di Ferro" della Warner, ma in generale tutta la storia e permeata da riferimenti in particolare al cinema e alla televisione ( i già citati Harry Potter, Indiana Jones, Atlantis, Star Wars, ma a me è venuto anche in mente Jarod il Camaleonte), ma anche allo stesso mondo dei comics (X-Men, MM): insomma, in puro stile NFI.
Il finale alla MM non so se sia stato un omaggio voluto, ma ci sta benissimo e l'ultima tavola non fa altro che riempire di curiosità sul misterioso personaggio e sui suoi scopi.
Non avevo mai letto storie di Gualdoni fino ad ora ma ho trovato la scenggiatura molto buona (e stiamo parlando del primo numero, notoriamente un numero non facile). L'unico appunto è sul già citato stacco tra pag 38 e la 39, dove passiamo dal Siberia all'aereo che sorovla il Collegio; non penso,comunque, che sia stato tagliato qualcosa, semplicemtne penso sia stata una scelta dovuta al numero di tavole.
Ed ecco quello che forse è l'unico neo: le 46 pagine. Intendiamoci, Gualdoni è stato egregio nel realizzare una storia in 46 pagine senza che ci fossero buchi o inconsistenze nella trama. L'esatto contrario di quanto avveniva in PK, ma già MA aveva dimostrato come si possa fare un buon fumetto in 46 pagine.
Il punto è che la storia finisce troppo presto, se ne vorrebbe di più! Meno male che c'era la gradevolissa storia breve, che oltre ad essere divertente (grande la Radice) ci ha introdotto di più nell'universo di Wondercity. Comuqnue qualche pagina in più nella storia principale avrebbbe portato più respiro alla trama e magari avrebbe permesso di conoscere meglio i membri del Talent Team.

Disegni e colori di una qualità eccezionale, mi inchino [SM=x68109] dinnanzi ai disegni di Turconi: semplicemente meravigliosi [SM=x68104] , ha dato forza e bellezza ai personaggi ai paesaggi, che i colori di Tenderini, Longhi e Rudoni hanno perfettamente integrato.
E' da "Lo Zen e la Fisica dei Quanti" che sono rimasto impressionato dalla bravura di Turconi, e ne ho trovato conferma in Wondercity.


In definitiva un ottimo inizio! E da adesso di nuovo in attesa... questa volta di 2 mesi, per fortuna!

[Modificato da Tyrrel 19/11/2005 20.22]

manfroze
00lunedì 21 novembre 2005 12:59
Re:

Scritto da: Tyrrel 19/11/2005 20.19
Ad ogni modo spero vivamente che Eric non sia il Raiden della situazione!



Non dirlo neanche per scherzo... anche se il "ruolo" del personaggio forse sarà simile a quello che doveva essere Raiden, ovvero lo scontroso della situazione... ma ovviamente sarà gestito *molto* meglio, di questo ne sono certo. :P
suzako
00martedì 29 novembre 2005 21:14
... ma son l'unica a non averlo trovato meravigliosamente bello?
dal punto di vista della storia, non lo so, come inizio mi suona un po' banale (nel contesto) i personaggi sono un po' stereotipati, insomma c'è la "piccola" del gruppo combinaguai, lo scontroso, il cervellone, la ragazza "simpatica e estroversa", etc.
Poi lo schema dell'episodio, flashback---> la nuova arrivata in collegio-----> appaiono i protagonisti principali----> inizialmente viene presa in giro-------> si scopre il suo vero potere-------> vediamo il "cattivo" che trama alle spalle.

lo so, ho troppo schematizzato, però non mi sembra nulla di nuovo e troppo innovativo.... anche se come primo numero, è presto per giudicare.

Le colorazioni comunque, le ho trovate splendide, il disegno forse troppo schematizzato e geometrico in alcuni punti, poco particolareggiato, ma nel complesso le tavole fanno un bell'effetto, sono molto ordinate.

E poi, troppi troppi troppo punti esclamativi.
NoWhereMan
00mercoledì 30 novembre 2005 11:47
Bwaaah [SM=x68117]
la mia fumetteria l'aveva esauritooo [SM=x68117] [SM=x68117]
essekappa
00giovedì 1 dicembre 2005 13:44
Re:

Scritto da: suzako 29/11/2005 21.14
... ma son l'unica a non averlo trovato meravigliosamente bello?



no..protendo per quotarti
Tyrrel
00venerdì 2 dicembre 2005 17:11
Re:

Scritto da: suzako 29/11/2005 21.14
... ma son l'unica a non averlo trovato meravigliosamente bello?
dal punto di vista della storia, non lo so, come inizio mi suona un po' banale (nel contesto) i personaggi sono un po' stereotipati, insomma c'è la "piccola" del gruppo combinaguai, lo scontroso, il cervellone, la ragazza "simpatica e estroversa", etc.


Beh, messa cosi sembra di si. Però così anche il primo numero di MA potrebbe sembrare stereoripato: il bambino introverso e misterioso che si scopre avere delle capacità particolari, e si ritrova a vivere situazioni avventurose... Eppure sull'originalità di MA penso nessuno abbia da ridire.
Il punto e che non conosciamo per niente i personaggi (della stessa Roary in fondo non è che conosciamo tanto), per cui parlare di stereotipi mi sembra sbrigativo.



Scritto da: suzako 29/11/2005 21.14
Poi lo schema dell'episodio, flashback---> la nuova arrivata in collegio-----> appaiono i protagonisti principali----> inizialmente viene presa in giro-------> si scopre il suo vero potere-------> vediamo il "cattivo" che trama alle spalle.

lo so, ho troppo schematizzato, però non mi sembra nulla di nuovo e troppo innovativo.... anche se come primo numero, è presto per giudicare.


L'originalità di questo numero, che poi è alla base della serie, sono le ambientazioni, i disegni, le citazioni di opere del cinema e del fumetto, le situazioni inserite in un contesto reale (i nazisti, il mondo e in particolare l'Africa degli anni '30).
Poi come numero, segue lo schema da te riportato: ad ogni modo ricordiamo che si tratta di un numero 1, e l'inizio non è mai facile.


Scritto da: suzako 29/11/2005 21.14
E poi, troppi troppi troppo punti esclamativi.


Quoto




Scritto da: manfroze 21/11/2005 12.59


Non dirlo neanche per scherzo... anche se il "ruolo" del personaggio forse sarà simile a quello che doveva essere Raiden, ovvero lo scontroso della situazione... ma ovviamente sarà gestito *molto* meglio, di questo ne sono certo. :P


Guarda, io spero che anche il ruolo non sia quello di Raiden... non credo sarà così, è ho fiducia in Giovanni

(certo che se poi pensi che Raiden & C. son stati creati da Artibani... [SM=x68122] )
suzako
00domenica 4 dicembre 2005 19:48

Beh, messa cosi sembra di si. Però così anche il primo numero di MA potrebbe sembrare stereoripato: il bambino introverso e misterioso che si scopre avere delle capacità particolari, e si ritrova a vivere situazioni avventurose... Eppure sull'originalità di MA penso nessuno abbia da ridire.
Il punto e che non conosciamo per niente i personaggi (della stessa Roary in fondo non è che conosciamo tanto), per cui parlare di stereotipi mi sembra sbrigativo.



ma no, dai! XD scusa, ma di nel primo numero di MA c'era di tutto, fuorchè stereotipi. Insomma, quel che ho scritto si riferisce ad una prima impressione, come ho detto è troppo presto per giudicare, e sugli stereotipi mi riferivo puramente al carattere dei personaggi principali, poi si vedrà nei prossimi numeri....

Tyrrel
00lunedì 5 dicembre 2005 20:46
Lungi da me credere che nel primo MA ci fosseero stereotipi!
La mia era un estremizzazione: intendevo solo dire che anche Zick, se sene parla in 2 parole potrebbe sembrare un personaggio sterotipato... e non lo è!!!

Per parlare dei caratteri dei personaggi mi sembra troppo presto proprio perché li conosciamo pochissimo. Poi magari saranno anche stereotipati... ma credo proprio di no! [SM=x68090]

Volendo raffrontare con MA, c'è da dire che in quest'ultimo da subito abbiamo conosciuto il personaggio e abbiamo visto che non era stereotipato (così come la storia... bellssima! [SM=x68104] ).
/lyxor/
00lunedì 5 dicembre 2005 22:58
c'è da dire che se su MA bisognava introdurre due personaggi, qui sono molti di piu' oltre un'ambientazione molto ricercata
suzako
00mercoledì 7 dicembre 2005 12:50
sì beh, infatti sull'ambientazione non c'è molto da ridire, intendevo infatti rispetto al contesto.... comunque, lo ripeterò un'altra volta: erano le impressione del primo numero, lo so che è presto per capire l'andazzo, comunque comprerò il secondo numero...
stePKER
00giovedì 8 dicembre 2005 20:44
Sì, vabbè, non posso commentare qualcosa che è uscita da un mese senza essere ripetitivo... mi limito quindi solo a esprimere irritazione & disappunto per la distribuzione della Free Books: qui in Salento WC 1 è arrivato il primo dicembre [SM=x68121] [SM=x68125]

P.S. ehm.. certo che la sigla di Wondercity non fa proprio un bell'effetto... [SM=x68120]
suzako
00venerdì 9 dicembre 2005 14:00
eh?
stePKER
00venerdì 9 dicembre 2005 18:23
La sigla, l'acronimo, insomma WC [SM=x68094] [SM=x68120]
suzako
00sabato 10 dicembre 2005 17:31
AUGH! >.<
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 22:11.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com