Lupesciolo
00sabato 24 marzo 2007 09:08
" LA CAREZZA "
Quando nacqui
la luna ritrasse gli artigli
e la notte
inghiottì il primo vagito.
Fu pianto
su bianca pergamena...il
lapis non tracciò amore.
Venne il vuoto
che ancor m'opprime,
e gli anni freddi nell'anima
di bimbo.
Fu velo d'invidia
la mano che sfiorò la
tua gota sazia !
Questo è il male che
nutro dentro, or vecchio,
sconvolge l'argine
le gemme dei miei figli,
che falla
hanno aperto al cuore.
Renato
+mimosa+
00sabato 24 marzo 2007 10:24
Meravigliosa poesia : nel leggerla ho provato tantissima emozione !!
Grazie Renato per averla con noi condivisa
Ti auguro un sereno week end
Alfonsa
merlino celtic
00sabato 24 marzo 2007 13:35
Non sempre è facile raccontarsi così nitidamente come sai fare tu.Una "carezza" d'autore!
Gio
GocciaDiParadiso
00domenica 25 marzo 2007 13:05