A Beta Pictoris piace il carbonio

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vanni-merlin
00venerdì 9 giugno 2006 10:11
08.06.2006
A Beta Pictoris piace il carbonio

Per accertarne l'origine sarà necessario aspettare strumenti di osservazione più sensibili



Astronomi della Carnegie Institution hanno rilevato una quantità anormalmente elevata di carbonio, l’elemento alla base della vita sulla Terra, in un sistema solare nascente, quello attorno alla stella Beta Pictoris, distante 63 anni luce da noi. “Dato che non possiamo osservare il nostro sistema solare qual era 4,5 milioni di anni fa – spiega Alycia Weinberger, coautore dell’articolo in cui si dà la notizia sul numero odierno di Nature – osserviamo le stelle giovani per comprendere l’ambiente e i processi che, intorno ad altre stelle, potrebbero condurre allo sviluppo della vita.” Beta Pictoris, che ha una massa doppia di quella del Sole, ha infatti un’età compresa fra gli 8 e i 20 milioni di anni. Precedenti studi avevano indicato che i gas attorno alla stella avevano una composizione in elementi piuttosto simile a quella del nostro sistema solare; le nuove misurazioni – realizzate combinando i dati rilevati dal Far Ultraviolet Spectroscopic Explorer e dallo Hubble Space Telescope – cambiano la situazione. Le ipotesi avanzate per spiegare il fenomeno sono finora due. O una cometa ricca di carbonio che orbitava intorno a Beta Pictoris si è improvvisamente polverizzata rilasciando quell’elemento nello spazio circostante (ma nel nostro sistema solare non si conoscono comete di questo tipo) oppure si tratta di un grande disco di gas e polveri analogo a quello che alcuni miliardi di anni fa ha dato origine ai pianeti del nostro sistema solare. Per comprendere l’origine di questo eccesso di carbonio – e se nelle nostre vicinanze siano presenti altri sistemi stellari analoghi – saranno necessarie ulteriori osservazioni, con strumenti ancora più accurati, come quelli che saranno disponibili quando entrerà in funzione, nel 2012, l’Atacama Large Millimeter Array.


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da: www.lescienze.it/?ref=rephpsbsx

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