Comici e saltimbanchi

F.Delemme
00mercoledì 6 agosto 2008 18:05
Uno, Nessuno e Centomila

In rete circolano tante "testimonianze" strappalacrime.
Leggendone alcune, ho notato, nella percezione tattile, diverse cose.

1. L'esperienza cerca di toccare il cuore. Con finale a sorpresa.
2. I personaggi sono sempre gli stessi.
3. Situazioni inverosimili.
4. Le accuse più assurde.
5. Si presentano sempre le stesse cose, con l'aggiunta di qualche "nuova sparata".

Risultati?

1. Chi partecipa alla discussione, con le lacrime agli occhi, ha il vomito e il voltastomaco.
2. Capisce, tende le mani e si mette a disposizione di chi ha subito il torto.
3. Accusa i testimoni di Geova di tutte le porcherie di questo mondo.

Ormai è un teatrino con tanti attori fuori ruolo.
Chissà se un giorno riempiremo questo forum di post strappalacrime tipo:
Ho lasciato "Infotutteleschifezzediquestomondo" perché hanno tentato di violentarmi.

Sono stato perseguitato notte e giorno da loschi personaggi di "Infoecosìsia".

Hanno approfittato della mia buona fede e mi hanno fatto il lavaggio del cervello, quelli di "Infocaccone".

Ho fatto un prestito ad uno di "Infoburla" e mi hanno fregato, truffatori.

Ero con alcuni di "Infosquallore" e la moglie di uno di questi, l'ho trovata a letto con mia cugina. Mi è venuto il vomito.

E l'opera dei pupi continua... [SM=j2114]

csssstrinakria
00giovedì 7 agosto 2008 09:52

A tal proposito, ricordo che queste "esperienze strappalacrime" hanno sempre un tallone d'Achille.

Una persona intelligente e sveglia, perché chi ha vissuto quell'esperienza è una "persona intelligente", presenta informazioni che nella realtà non esistono, o se esistessero non potrebbero avere i connotati presentati.

Facciamo un esempio: Chi decide la separazione dal proprio coniuge?

Secondo l'esperienza, sono gli anziani. Ma qual è la verità dei testimoni di Geova?

Risposta: "Alcuni, dopo aver provato in tutti i modi a salvare il matrimonio, alla fine hanno deciso che, in tutta coscienza, non avevano altra scelta se non la separazione. Quali possono essere i motivi per fare un passo del genere?"

Dalla responsabilià soggettiva sono esclusi automaticamente gli anziani.

Nel caso "dell'esperienza" la realtà è fuorviante e degenerante; esaminiamo due aspetti:

1. Il coniuge incriminato non ama lavorare, quindi non sostiene la famiglia.
Secondo l'esperienza, per i testimoni di Geova è un fatto normalissimo. Qual é la realtà? LEGGIAMO:

Pertanto si può ricorrere alla separazione se egli deliberatamente si rifiuta di provvedere il sostentamento. Naturalmente, gli anziani nominati valuteranno con attenzione l’accusa secondo cui un cristiano si rifiuta di sostenere la moglie e la famiglia. L’ostinato rifiuto di sostenere la propria famiglia può portare alla disassociazione.

2. Violenza fisica.
L'esperienza mette in risalto marcatamente questo aspetto, presentandolo come "prassi regolare" fra i testimoni di Geova. Qual é la verità? LEGGIAMOLA:

Se si arriva al punto in cui sono messe in pericolo la salute e la vita del coniuge che è vittima di questi maltrattamenti, la separazione sarebbe scritturalmente permessa. Nuovamente, gli anziani di congregazione prenderanno in esame le accuse di maltrattamenti fisici nel caso che i coniugi coinvolti siano entrambi cristiani, dopo di che potrebbe essere necessario ricorrere alla disassociazione.

Abbiamo notato che in tutt'e due i casi si prospetta la disassociazione. L'esperienza, invece, li fa passare come fatti ordinari del mondo dei Testimoni di Geova.

Questi atteggiamenti, sono presentati come di "routine" e sostenuti dagli anziani. Ci troviamo di fronte ad una clamorosa alterazione e manipolazione.
Nella esperienza non poteva mancare la pedofilia. Scopriamo che il coniuge, oltre a non lavorare, ad essere manesco, è anche un pedofilo che viene protetto dagli anziani e dai familiari. Che bel quadretto.

L'esperienza è infarcita di argomenti in voga attualmente e pertanto hanno una presa mediatica impressionante.

Bisognerebbe vivere nel mondo dei taroccatori per non capire queste cose.

Morale della favola: Io ho paura di queste persone. Pur di denigrare accuserebbero persino i loro congiunti delle nefandezze più vergognose.

Christian E. Maccarone
MatriXRevolution
00giovedì 7 agosto 2008 21:04
Fatti sicuri e fatti non sicuri...

Allora, facciamo finta che le testimonianze dei fuoriusciti possano essere false...

Ci sono testimonianze di TdG che sono ancora "dentro" solo perchè temono il "mobbing" dei loro "fratelli" se si azzardassero a lamentarsi di qualcosa... anche loro sono false?

E quelli che non possono vedere i loro nipotini oppure fratelli, figli ecc.. perchè dis(as)sociati e che chiedono solo di poterli abbracciare? Anche loro mentono?
F.Delemme
00giovedì 7 agosto 2008 23:10
Re: Fatti sicuri e fatti non sicuri...
MatriXRevolution, 07/08/2008 21.04:


Allora, facciamo finta che le testimonianze dei fuoriusciti possano essere false...

Ci sono testimonianze di TdG che sono ancora "dentro" solo perchè temono il "mobbing" dei loro "fratelli" se si azzardassero a lamentarsi di qualcosa... anche loro sono false?

E quelli che non possono vedere i loro nipotini oppure fratelli, figli ecc.. perchè dis(as)sociati e che chiedono solo di poterli abbracciare? Anche loro mentono?




Abbiamo già letto alcune considerazioni che hai fatto sulla nostra confessione.
Sai bene che è tutta una messa in scena. La "scuola" che frequenti insegna l'odio e la diffamazione.

Che dire dei figli disassociati? Li facciamo morire o li abbandoniamo al loro destino?

"Se il figlio è minorenne e vive in casa, naturalmente continuerete a soddisfare le sue necessità fisiche. Egli ha bisogno anche di educazione morale e di disciplina, e avete la responsabilità di provvedergliele. (Proverbi 1:8-18; 6:20-22; 29:17) Volendo, potete continuare a tenere uno studio biblico con lui, facendolo partecipare. Potete fargli notare varie scritture e indirizzarlo alle pubblicazioni provvedute dallo “schiavo fedele e discreto”. (Matteo 24:45) Potete anche portarlo alle adunanze cristiane e farlo sedere vicino a voi. Si può fare tutto questo nella speranza che dia retta ai consigli scritturali."

"La Torre di Guardia prende in esame un’altra possibile situazione: “Che fare qualora un familiare, come un figlio o un genitore, che non vive in casa fosse disassociato e successivamente volesse tornare a vivere in casa? La famiglia potrebbe decidere il da farsi a seconda delle circostanze. Per esempio un genitore disassociato potrebbe essere malato o non più in grado di badare a se stesso finanziariamente o fisicamente. I figli cristiani hanno il dovere scritturale e morale di assisterlo. (I Tim. 5:8) . . . Ciò che si farà può dipendere da fattori come gli effettivi bisogni del genitore, il suo atteggiamento e la considerazione che il capofamiglia ha per il benessere spirituale della famiglia”."

"I genitori amorevoli possono pertanto disporre di studiare la Bibbia con lui, anche se è disassociato. Forse trarrà il massimo beneficio disciplinare dal fatto che essi studiano con lui da solo. Oppure essi possono decidere che può continuare a partecipare allo studio biblico familiare. Anche se egli si è allontanato, essi vogliono vederlo ritornare a Geova, come fece il figlio prodigo dell’illustrazione di Gesù."

Queste informazioni ci fanno capire quanto sono vere molte delle esperienze riportate. I casi sporadici non fanno testo e non sono modelli di studio analitico.
MatriXRevolution
00venerdì 8 agosto 2008 00:38
Re: Re: Fatti sicuri e fatti non sicuri...
F.Delemme, 07/08/2008 23.10:


Abbiamo già letto alcune considerazioni che hai fatto sulla nostra confessione.
Sai bene che è tutta una messa in scena. La "scuola" che frequenti insegna l'odio e la diffamazione.

Che dire dei figli disassociati? Li facciamo morire o li abbandoniamo al loro destino?

"Se il figlio è minorenne e vive in casa, naturalmente continuerete a soddisfare le sue necessità fisiche. Egli ha bisogno anche di educazione morale e di disciplina, e avete la responsabilità di provvedergliele. (Proverbi 1:8-18; 6:20-22; 29:17) Volendo, potete continuare a tenere uno studio biblico con lui, facendolo partecipare. Potete fargli notare varie scritture e indirizzarlo alle pubblicazioni provvedute dallo “schiavo fedele e discreto”. (Matteo 24:45) Potete anche portarlo alle adunanze cristiane e farlo sedere vicino a voi. Si può fare tutto questo nella speranza che dia retta ai consigli scritturali."

"La Torre di Guardia prende in esame un’altra possibile situazione: “Che fare qualora un familiare, come un figlio o un genitore, che non vive in casa fosse disassociato e successivamente volesse tornare a vivere in casa? La famiglia potrebbe decidere il da farsi a seconda delle circostanze. Per esempio un genitore disassociato potrebbe essere malato o non più in grado di badare a se stesso finanziariamente o fisicamente. I figli cristiani hanno il dovere scritturale e morale di assisterlo. (I Tim. 5:8) . . . Ciò che si farà può dipendere da fattori come gli effettivi bisogni del genitore, il suo atteggiamento e la considerazione che il capofamiglia ha per il benessere spirituale della famiglia”."

"I genitori amorevoli possono pertanto disporre di studiare la Bibbia con lui, anche se è disassociato. Forse trarrà il massimo beneficio disciplinare dal fatto che essi studiano con lui da solo. Oppure essi possono decidere che può continuare a partecipare allo studio biblico familiare. Anche se egli si è allontanato, essi vogliono vederlo ritornare a Geova, come fece il figlio prodigo dell’illustrazione di Gesù."

Queste informazioni ci fanno capire quanto sono vere molte delle esperienze riportate. I casi sporadici non fanno testo e non sono modelli di studio analitico.



Quella che tu citi è teoria... ma a me interessa la pratica.
La pratica che i fuoriusciti lamentano è sempre la stessa: "mobbing" a tutti i livelli.
Le testimonianze sono numerose, dettagliate e concordi... in un tribunale sarebbero considerate prove attendibili...

Altrimenti non si spiegherebbe perchè venite costantemente accusati costantemente di dividere le famiglie.

Con il tuo modo di contestare le testimonianze degli ex si potrebbe dimostrare anche che Gesù Cristo è morto in un incidente stradale...
F.Delemme
00venerdì 8 agosto 2008 09:18
Re: Re: Re: Fatti sicuri e fatti non sicuri...
MatriXRevolution, 08/08/2008 0.38:



Quella che tu citi è teoria... ma a me interessa la pratica.
La pratica che i fuoriusciti lamentano è sempre la stessa: "mobbing" a tutti i livelli.
Le testimonianze sono numerose, dettagliate e concordi... in un tribunale sarebbero considerate prove attendibili...

Altrimenti non si spiegherebbe perchè venite costantemente accusati costantemente di dividere le famiglie.

Con il tuo modo di contestare le testimonianze degli ex si potrebbe dimostrare anche che Gesù Cristo è morto in un incidente stradale...




Non sai quello che scrivi.
Quando le testimonianze sono tutte uguali, sono sempre "preparate a tavolino".

Quello che tu indichi come "teoria" è il nostro pensiero.
Le disposizioni sono quelle e conosciute da tutti i fratelli. Se un testimone di Geova pensa di essere maltrattato, si presenta con un altro fratello dagli anziani e gli presenta gli articoli/disposizioni. Se questi signori non l'hanno mai fatto, la logica mi dice che non raccontano la verità.
MatriXRevolution
00sabato 9 agosto 2008 01:17
Re: Re: Re: Re: Fatti sicuri e fatti non sicuri...
F.Delemme, 08/08/2008 9.18:


Non sai quello che scrivi.
Quando le testimonianze sono tutte uguali, sono sempre "preparate a tavolino".

Quello che tu indichi come "teoria" è il nostro pensiero.
Le disposizioni sono quelle e conosciute da tutti i fratelli. Se un testimone di Geova pensa di essere maltrattato, si presenta con un altro fratello dagli anziani e gli presenta gli articoli/disposizioni. Se questi signori non l'hanno mai fatto, la logica mi dice che non raccontano la verità.



A me la logica dice pure però che se ribaltassimo la questione, neanche si può dire che hai modo di dimostrare che mentono...

...in più io conosco di persona alcuni fuoriusciti che si trovano nella penosa situazione di "mobbing" geovista...

...quindi io SO' che (almeno loro) non mentono...
F.Delemme
00sabato 9 agosto 2008 09:36
Re: Re: Re: Re: Re: Fatti sicuri e fatti non sicuri...
MatriXRevolution, 09/08/2008 1.17:



A me la logica dice pure però che se ribaltassimo la questione, neanche si può dire che hai modo di dimostrare che mentono...

...in più io conosco di persona alcuni fuoriusciti che si trovano nella penosa situazione di "mobbing" geovista...

...quindi io SO' che (almeno loro) non mentono...




Io invece conosco molti anziani che si comportano onestamente e sono ottimi cristiani. Il loro atteggiamento verso i disassociati è perfettamente in linea con le direttive.
MatriXRevolution
00sabato 9 agosto 2008 18:47
Fatti sicuri e fatti non sicuri...
F.Delemme, 09/08/2008 9.36:


Io invece conosco molti anziani che si comportano onestamente e sono ottimi cristiani. Il loro atteggiamento verso i disassociati è perfettamente in linea con le direttive.



Ed è anche questo il punto... la WTS dice che è per "proteggere la congregazione" ma non bisogna certo essere delle aquile per capire che il vero motivo è un altro...

..e cioè quello di proteggere l'infrastruttura dottrinale creata dalla WTS negli adepti da chiunque possa romperla...

Infatti altrimenti non si spiegherebbe perchè la WTS dice di:

1) "non parlare" con dis(as)sociati
2) di non leggere letteratura religiosa non-WTS

gli altri precetti servono solo a dare una parvenza di rispettabilità alla cosa...

F.Delemme
00domenica 10 agosto 2008 09:12
Ti ricordo che l'espulsione o disassociazione è contemplata nella Bibbia.
Siccome tu non credi nel libro Sacro, è inutile continuare a discutere con te su questo argomento.

Se invece vuoi fare solo polemica e sottilmente accusare la WT, come sei abituato a fare, hai sbagliato forum.
F.Delemme
00domenica 31 agosto 2014 17:45

Nelle fila dei nostri detrattori si nota spesso la presenza di comici e saltimbanchi così come riportato all'inizio della discussione.
Sull'argomento è stato detto e scritto tutto e il contrario di tutto.
L'odio e l'intolleranza sono il pane quotidiano di certa gente.
Sono sempre pronti a pubblicare, con titoli eclatanti, tutto quello che riguarda la nostra Confessione o coloro che per un motivo o per un altro hanno avuto a che fare coi testimoni di Geova. Spesso associano la nostra Confessione a fatti o notizie di cronaca come stanno i cavoli a merenda.
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