aliceromagnola
00mercoledì 30 giugno 2004 12:18
dal sito del corriere romagna:
FORLì - Grandi manovre in casa Conad. Ieri in tutta fretta patron Giovanni Gavelli ha allestito un allenamento per provare un trio di atleti che con tutta probabilità vestiranno l’anno prossimo la casacca biancoblu. Su tutti Simone Spescha, 25enne opposto di due metri l’anno scorso in A1 con la retrocessa Trieste. Per il giocatore, di proprietà di Cuneo e a lungo inseguito anche durante il passato mercato, sarebbe già pronto un contratto a lunga scadenza, presumibilmente un biennale con opzione per la terza stagione. Un acquisto che conferma come il passaggio di Chocholak a Trento sia ormai cosa fatta. Con Spescha ieri in palestra c’erano anche il ceco Kamil Baranek e il giovane abruzzese Pietro Di Meo. Il primo è un martello di 198 centimetri del 1983 consigliato a Scarduzio da Velasco, che quindi arriva a Forlì con grandi credenziali. Per quanto riguarda Di Meo (22 anni per 200 centimetri l’anno scorso in B1 al Pineto) invece il consigliere è quel Selvaggi che è sempre più vicino al suo ritorno in Conad come secondo alzatore. Il giocatore, nato come centrale, da un paio di stagioni si sta esprimendo in B come schiacciatore con risultati più che discreti e l’acquisto sarebbe visto proprio in ottica futura vista la giovane età dell’atleta. Con Spescha, Baranek, Di Meo e Selvaggi, ai quali si aggiungono il neo arrivo Lucchi e i confermati Guemart, Cricca, Russo e Gherardi, la squadra 2004/2005 è praticamente fatta. Mancherebbe uno schiacciatore in grado di reggere il campo e un centrale, ma anche in quest’ottica i giochi sembrano quasi fatti. Per il martello si attende di sapere quale sarà il giocatore che Trento girerà in Romagna come parte della contropartita per avere Chocholak (se non dovesse essere di gradimento restano in ballo Arajo ed Idner), mentre per il centrale la scelta dovrà essere fatta fra Campana, De Leonibus e un terzo (a quanto pare straniero) che però dovrà avere una qualità: la gioventù. In casa Conad, infatti, l’idea è quella di continuare a puntare sulle nuove leve per riuscire a valorizzarle.Insomma il nuovo Forlì comincia a prendere forma e se le qualità dei nuovi arrivi si riveleranno pari alle credenziali allora il futuro potrebbe essere visto in maniera più rosea rispetto al passato torneo.Del resto in questo momento ancora non si vede la naturale favorita del prossimo torneo di A2, cosa che lascia alquanto ben sperare per il futuro.
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Il sestetto dovrebbe essere:
palleggiatore: Guemart;
opposto: Spescha;
centrali: Cricca-Russo;
libero: Lucchi;
martelli: Gherardi-Baranek/Di Meo
Alice