DECALOGO PER L'AUTOMOBILISTA - Le vacanze sono un DONO per ritemprare lo spirito

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Caterina63
00sabato 20 giugno 2009 21:37
Incidenti stradali, il teologo Rungi aggiorna il decalogo per gli autisti

                                              

CITTA’ DEL VATICANO - Raccogliendo l'appello di Benedetto XVI alla sobrieta' e alla vigilanza nella guida lanciato in occasione della giornata europea delle vittime della strada, il teologo morale padre Antonio Rungi ha aggiornato il decalogo vaticano per l'automobilista per viaggiare in modo "saggio e prudente".

1) Nella guida sii attento e vigilante, evitando di utilizzare strumentazione di ogni tipo, quale cellulare, dvd, tom-tom, tv ed altro che ti deconcentrano dalla guida e dalla responsabilita' che hai verso te stesso e verso gli altri.

2) Non far uso di alcuna sostanza o bevanda che possa alterare il tuo normale stato fisico e psichico, per dare sicurezza a te e agli altri nei tuoi viaggi.

3) Evita ogni tentazione di andare veloce su strade principali e secondarie, perche' le cause frequenti di incidenti con morti e feriti gravi sono da attribuire proprio l'alta velocita'.

4) Osserva il codice della strada nei minimi particolari, soprattutto nei centri abitati o nelle zone di maggiore traffico.

5) Proteggi i bambini e i passeggeri che sono sul tuo autoveicolo con tutti i sistemi di sicurezza della tecnologia moderna. Investire in sicurezza premia sempre.

6) Non metterti in viaggio se sei stanco, nervoso ed agitato o sottopressione per motivi di stress di ogni genere o se c'e' l'urgenza di arrivare nei luoghi dove devi andare.

7) Scegli di viaggiare in condizioni meteorologiche piu' adatte, soprattutto se si tratta di lunghi e faticanti viaggi.

8 ) Non gareggiare con altri sulle strade, soprattutto se hai macchine ed auto potenti, pensando che ti trovi su un circuito automobilistico e puoi correre senza rispettare regole.

9) Non rispondere a provocazioni mentre sei sulla strada e guida la tua auto con tranquillita' e serenita', non dando importanza agli esibizionisti della strada.

10) In caso di incidente fermati subito e soccorri quanti hanno bisogno di aiuto. Non essere vigliacco, soprattutto se sei stato tu a causare il danno".

"A queste regole civili aggiungerei - conclude padre Rungi - anche un costante pensiero rivolto a Dio con la preghiera per chi crede e farei dei miei viaggi un tempo di preghiera e di serena riflessione sulla parola di Dio, soprattutto se in macchina ci sono viaggiatori che credono e pregano. Ogni viaggio dovrebbe essere infatti un breve o lungo pellegrinaggio, anche quando si va a fare compere e spese per le proprie ed altrui necessita' nella vita ordinaria e quotidiana".



.....nel corso dell’Angelus (Novembre 2008), Benedetto XVI ha anche rivolto un appello affinche' chi si trova in strada guidi ''stando sobrio e allerta'' e abbia sempre coscienza della propria responsabilita' verso gli altri. Il Pontefice, salutando i pellegrini di lingua inglese, ha dunque avuto un pensiero particolare per le vittime della strada. ''In questa terza domenica di novembre, ricordiamo specialmente - ha sottolineato il Papa - quanti sono morti in seguito a un incidente stradale. Prego per il loro riposo eterno e per la consolazione delle famiglie che soffrono per la loro perdita''.

''Cari fratelli e sorelle, imploro ognuno, guidatori, passeggeri e pedoni a prendere attentamente sul serio le parole di San Paolo nella liturgia della Parola: State sobri e allerta''. Benedetto XVI ha quindi concluso osservando che ''il nostro comportamento sulle strade deve essere caratterizzato da responsabilita', considerazione e rispetto per gli altri. E possa la Vergine Maria condurci con sicurezza lungo le strade e le autostrade del mondo''.

                                  

In questo thread:

RAGAZZI DEL CIELO E DELLA TERRA Assoc. don Giosy Cento

don Giosy Cento ha fondato una Associazione per ricordare i tanti giovani strappati alla vita a causa degli incedenti....



Benedicta1983XVI
00mercoledì 5 agosto 2009 15:16
Preghiera dell' autista
Posso aggiungere qui una preghiera dell' autista?





Allontana, Signore, ogni danno causato dagli uomini, dalle difficoltà del viaggio, dalla stanchezza del corpo o dalla velocità sconsiderta.
Facci ritornare a casa sani e salvi, accompagnati dal Tuo Angelo liberaci da ogni pericolo. Amen [SM=g1740733] [SM=g1740733]
Caterina63
00domenica 9 agosto 2009 23:39
Re: Preghiera dell' autista
Benedicta1983XVI, 05/08/2009 15.16:

Posso aggiungere qui una preghiera dell' autista?





Allontana, Signore, ogni danno causato dagli uomini, dalle difficoltà del viaggio, dalla stanchezza del corpo o dalla velocità sconsiderta.
Facci ritornare a casa sani e salvi, accompagnati dal Tuo Angelo liberaci da ogni pericolo. Amen [SM=g1740733] [SM=g1740733]




[SM=g1740722] [SM=g1740720]


preghiamo si per quanti sono sulle strade in viaggio.. [SM=g1740738] ..io sono rientrata oggi e riparto mercoledì e rientro, a Dio piacendo per il 24....

GUIDIAMO CON PRUDENZA......e preghiamo sempre...

[SM=g1740750]




[SM=g1740733] Amici, ricordando a tutti la serie di video che stiamo postando per dispiegare la Pietà Popolare e la Devozione, qui nel terzo video dedicato alle LITANIE ,
it.gloria.tv/?media=181749

vi offriamo una breve pausa per inserire nel contesto la bellissima Udienza del santo Padre Benedetto XVI, di Mercoledì scorso, dedicata all'invito urgente a LEGGERE LA BIBBIA.... e a leggere i Vangeli "di seguito"...
Questi suggerimenti del Papa sono davvero preziosi, oltre che urgenti, non sprechiamo questa occasione, impariamo a conoscere davvero la Bibbia ed offriamola al Prossimo perchè, come ci rammenta Gesù: non di solo pane vive l'uomo, ma di OGNI PAROLA CHE ESCE DALLA BOCCA DI DIO....

Grazie Santo Padre!!
Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org


L’UDIENZA GENERALE, 03.08.2011

Alle ore 10.30 di oggi, nella Piazza della Libertà antistante il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo, il Santo Padre Benedetto XVI ha incontrato i fedeli ed i pellegrini convenuti per l’Udienza Generale del mercoledì.
Nel discorso in lingua italiana, il Papa - nell’ambito del ciclo di catechesi sulla preghiera - ha invitato i fedeli a leggere, in questi mesi estivi, un libro della Bibbia. Quindi ha rivolto un saluto in varie lingue ai gruppi di pellegrini presenti.
L’Udienza si è conclusa con il canto del Pater Noster e la Benedizione Apostolica.




CATECHESI DEL SANTO PADRE IN LINGUA ITALIANA

Cari fratelli e sorelle!

Sono molto lieto di vedervi qui in piazza in Castel Gandolfo e di riprendere le udienze interrotte nel mese di luglio.
Io vorrei continuare con il tema che abbiamo iniziato, cioè una "scuola di preghiera", e anche oggi, in un modo un po’ diverso, senza allontanarmi dal tema, accennare ad alcuni aspetti di carattere spirituale e concreto, che mi sembrano utili non solo per chi vive - in una parte del mondo - il periodo delle ferie estive, come noi, ma anche per tutti coloro che sono impegnati nel lavoro quotidiano.

Quando abbiamo un momento di pausa nelle nostre attività, in modo speciale durante le vacanze, spesso prendiamo in mano un libro, che desideriamo leggere. E’ proprio questo il primo aspetto, su cui oggi vorrei soffermarmi. Ognuno di noi ha bisogno di tempi e spazi di raccoglimento, di meditazione, di calma… Grazie a Dio che è così! Infatti, questa esigenza ci dice che non siamo fatti solo per lavorare, ma anche per pensare, riflettere, oppure semplicemente per seguire con la mente e con il cuore un racconto, una storia in cui immedesimarci, in un certo senso "perderci" per poi ritrovarci arricchiti.

Naturalmente molti di questi libri di lettura, che prendiamo in mano nelle vacanze, sono per lo più di evasione, e questo è normale. Tuttavia, varie persone, particolarmente se possono avere spazi di pausa e di relax più prolungati, si dedicano a leggere qualcosa di più impegnativo. Vorrei allora fare una proposta: perché non scoprire alcuni libri della Bibbia, che normalmente non sono conosciuti? O di cui forse abbiamo ascoltato qualche brano durante la Liturgia, ma che non abbiamo mai letto per intero? In effetti, molti cristiani non leggono mai la Bibbia, e hanno di essa una conoscenza molto limitata e superficiale.

La Bibbia – come dice il nome – è una raccolta di libri, una piccola "biblioteca", nata nel corso di un millennio. Alcuni di questi "libretti" che la compongono rimangono quasi sconosciuti alla maggior parte delle persone, anche buoni cristiani.

Alcuni sono molto brevi, come il Libro di Tobia, un racconto che contiene un senso molto alto della famiglia e del matrimonio; o il Libro di Ester, in cui la Regina ebrea, con la fede e la preghiera, salva il suo popolo dallo sterminio; o, ancora più breve, il Libro di Rut, una straniera che conosce Dio e sperimenta la sua provvidenza. Questi piccoli libri si possono leggere per intero in un’ora.

Più impegnativi, e autentici capolavori, sono il Libro di Giobbe, che affronta il grande problema del dolore innocente; il Qoèlet, che colpisce per la sconcertante modernità con cui mette in discussione il senso della vita e del mondo; il Cantico dei Cantici, stupendo poema simbolico dell’amore umano. Come vedete, questi sono tutti libri dell’Antico Testamento.

E il Nuovo? Certo, il Nuovo Testamento è più conosciuto, e i generi letterari sono meno diversificati. Però, la bellezza di leggere un Vangelo tutto di seguito è da scoprire, come pure raccomando gli Atti degli Apostoli, o una delle Lettere.

In conclusione, cari amici, oggi vorrei suggerire di tenere a portata di mano, durante il periodo estivo o nei momenti di pausa, la santa Bibbia, per gustarla in modo nuovo, leggendo di seguito alcuni suoi Libri, quelli meno conosciuti e anche quelli più noti, come i Vangeli, ma in una lettura continuata.

Così facendo i momenti di distensione possono diventare, oltre che arricchimento culturale, anche nutrimento dello spirito, capace di alimentare la conoscenza di Dio e il dialogo con Lui, la preghiera. E questa sembra essere una bella occupazione per le ferie: prendere un libro della Bibbia, così avere un po' di distensione e, nello stesso tempo, entrare nel grande spazio della Parola di Dio e approfondire il nostro contatto con l'Eterno, proprio come scopo del tempo libero che il Signore ci dà.

www.gloria.tv/?media=182246




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Caterina63
00sabato 30 luglio 2011 22:01

Note per vacanze cristiane


Le ferie sono più che mero ozio


 

MADRID, venerdì, 29 luglio 2011 (ZENIT.org).- Per monsignor Juan del Río Martín, Arcivescovo castrense di Spagna, “ci sono due modi di vivere le vacanze”: “quello più potenziato dalla cultura edonista dominante è il 'dolce far niente'”, “l'altro modo è quello che propone Benedetto XVI di mettere il Vangelo nella valigia, che vuol dire diventare padroni delle nostre vacanze, saperle valorizzare ma non mitizzarle mai e scoprire i valori che racchiude questo periodo dell'anno”.

Per queste ragioni, il presule indica dieci punti per vivere delle vacanze realmente cristiane, il primo dei quali è “il riposo”.

“La fatica e l'affanno per il lavoro e altre occupazioni offuscano il criterio del vero e del giusto – osserva –. Le vacanze sono un periodo utile per riprendere le forze fisiche, psichiche e spirituali che rendano possibile un cambiamento negli aspetti della vita che lo richiedono”.

Il secondo aspetto è la riflessione: “bisogna cercare spazio e tempo per pensare a sé”. “Non aver paura di incontrare te stesso e vincere la superficialità che produce il trambusto della vita ordinaria. Per questo, non dimenticarti dei Vangeli, che ti aiuteranno”.

C'è poi “l'allegra serenità”: “i divertimenti distraggono, i viaggi allontanano momentaneamente i problemi”, “ma l'allegria permanente deriva dal fatto di avere la 'casa interiore' in ordine. Le vacanze sono un periodo privilegiato per una 'messa a punto'”.

Il quarto punto sottolineato dall'Arcivescovo castrense è la famiglia: “in una società in cui il padre e la madre lavorano fuori casa, i figli si godono poco i genitori”, ma il periodo delle vacanze “può stringere molto i legami familiari, aumentare la comunicazione tra i membri e aiutare quelli che ne hanno più bisogno”.

Non va poi dimenticata l'amicizia, perché “i rapporti tra gli amici hanno bisogno di tempo”. “Le vacanze sono un momento propizio per avvicinare amici, riparare alle dimenticanze, sanare malintesi, visitare un amico malato e passare ora in buona compagnia”.

Allo stesso modo, bisogna “riscoprire la bellezza della fede”, perché “si deve saper captare la bellezza delle opere umane che ci hanno lasciato i nostri antenati”, coltivando “la sensibilità verso il nostro patrimonio storico, artistico, culturale e religioso”.

Il settimo punto è “il silenzio”, in cui “riusciamo a percepire le voci più significative per la nostra realizzazione personale”. “Quanti apprezzano il silenzio diventano 'maestri' dell'ascolto e della comunicazione”, osserva il presule.

L'ottavo e il nono punto sono invece la preghiera e la cura del creato. La preghiera, “scarsa per le tante occupazioni”, è nelle vacanze “un momento per una maggiore comunicazione con il Signore e per ricevere da Lui la forza e lo stimolo per il nostro cammino quotidiano”, mentre l'apprezzamento del creato permette di “valorizzare lo splendido spettacolo che ci offre ogni giorno gratuitamente madre natura, in cui è tanto palpabile l'impronta del Creatore”.

L'ultimo aspetto sottolineato dal Vescovo è infine “la solidarietà”, perché “in vacanza non si deve mai dimenticare l'amore per i poveri”, che si manifesta “nel contenere le spese e nella condivisione, curando gli anziani e facendo loro compagnia e sostenendo interessanti attività sociali e pastorali”.

 

 

Caterina63
00venerdì 12 agosto 2011 17:37

L'Apocalisse a Norcia















Di passaggio a Norcia due giorni fa abbiamo avuto la grazia di vedere uomini “di ogni nazione, razza, popolo e lingua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti all’Agnello” (Apocalisse 7,9). Erano i monaci della basilica di S.Benedetto e cantavano una delle più belle messe “vetus” cui ci sia mai stato dato di assistere. Sul loro blog c’è un file audio (purtroppo solo audio) della celebrazione in onore di S.Alfonso Maria de’ Liguori – che nel calendario “extraordinario” ricorre il 2 agosto. Ora abbiamo un’idea di ciò che ci attende in Paradiso…

“Nel tetro e soffocante edificio del mondo, il chiostro è lo spazio aperto al sole e all’aria”
(Nicolás Gómez Dávila)



Caterina63
00venerdì 29 giugno 2012 19:28
[SM=g1740733] Vi offriamo l'opportunità di meditare un passo dal libro del santo Padre Benedetto XVI, "Gesù di Nazareth", il secondo volume, nel quale egli affronta, con brevi parole ma pensieri profondi, il quadro di Maria ai piedi della Croce, e l'affidamento della Madre al discepolo. Un grazie alla Libreria Editrice Vaticana, per aver avuto la lodevole iniziativa di offrire ai fedeli la versione del testo in forma audio e che consigliamo a tutti di ricevere ed ascoltare, quasi usandolo come "Esercizi spirituali".

www.gloria.tv/?media=305750


Movimento Domenicano del Rosario
www.sulrosario.org
info@sulrosario.org


[SM=g1740717]

[SM=g1740750] [SM=g1740752]

Caterina63
00domenica 8 luglio 2012 23:27

Il Papa: non dimenticate Dio durante le vacanze. Benedetto XVI saluta i giovani riuniti nel Campo di Concentramento di Majdanek (Izzo)

PAPA: NON DIMENTICATE DIO DURANTE LE VACANZE


Salvatore Izzo


(AGI) - Castelgandolfo, 8 lug.


"In questo periodo estivo non mettete Dio in vacanza, pensate a pregare e ad andare alla messa ogni domenica".


Lo ha raccomandato il Papa ai pellegrini di lingua francese presenti oggi nel cortile della residenza estiva di Castelgandolfo per l'Angelus.


[SM=g1740738]

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