Da due anni una madre faceva prostituire la figlia, oggi 14enne
In manette anche tre uomini, probabili "clienti" della ragazzina
"Vendeva" la figlia minorenne
donna arrestata a Palermo
Il costo delle prestazioni variava dai quindici ai trenta euro
I video degli incontri conservati sui cellulari per ricattare la ragazza
PALERMO - Da più di due anni una madre costringeva la figlia, oggi quattordicenne, a prostituirsi. Adesso la donna, 39 anni, è finita in carcere, assieme a tre uomini. E' accaduto nel quartiere Zen di Palermo: i carabinieri del reparto operativo hanno arrestato, oltre alla donna, Francesco Muscatello, pregiudicato 57enne di Castellana Sicula (Palermo), Maurizio Modica, 40 anni, e Giuseppe Librera, 65 anni, entrambi palermitani. I quattro devono rispondere dei reati di prostituzione minorile, riduzione in schiavitù e atti sessuali con minore. La ragazzina, sentita dai sostituti procuratori alla presenza di una psicologa, ha confermato tutto e, insieme ai suoi quattro fratelli, è stata condotta in una casa famiglia fuori provincia.
Era la madre a gestire gli "incontri" della figlia: il compenso in denaro variava dai 15 ai 30 euro, a seconda della durata e della natura della prestazione. Secondo gli accertamenti dei pm che coordinano l'inchiesta, "la disinvoltura con la quale la madre organizzava la prostituzione della bambina, fa presupporre che i tre uomini arrestati non siano stati gli unici clienti della vittima". Nell'abitazione di uno degli arrestati, Francesco Muscatello, denunciato in passato per violenza sessuale, è stato rinvenuto materiale pornografico.
Dalle telefonate intercettate dai carabinieri emergono colloqui sconcertanti. La madre a uno degli arrestati: "Ti ho detto che stasera te la mando", assicura la madre. Un altro degli arrestati si arrabbia con la donna perché l'incontro non è avvenuto: "Guarda, non chiudermi il telefono che ti faccio nera, ti faccio". In un'altra telefonata, uno degli indagati chiede alla 14enne se le si erano rimarginate le ferite provocate da un loro rapporto sessuale.
Ma c'è dell'altro. Se la ragazzina non voleva concedersi ai suoi clienti, veniva ricattata con filmati che mostravano i precedenti incontri sessuali, registrati e conservati sui cellulari degli uomini che la frequentavano. "Ti sei andata a coricare - si sente in una delle intercettazioni telefoniche - e mi hai chiuso il telefono. Guarda che ti ricatto, ho le cose per ricattarti...".
(21 aprile 2007)
da:
www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/prostituisce-figlia/prostituisce-figlia/prostituisce-fig...