Fantatour 2016 di Nebe1980

Il mio Fantatour sarà composto da 21 tappe di cui 19 in linea e 2 a cronometro. Le tappe di montagna saranno 7 una sui Vosgi, due sulle alpi, una in provenza e due sui pirenei. Si potrebbe aggiungere una tappa sul massiccio centrale che però prevede solo l'arrivo in salita. Gli arrivi in salita saranno 4 in linea e uno a cronometro I chilometri a cronometro saranno 77 divisi in una crono per specialisti di 45 chilometri ed una di montagna di 32 Km

Il fantatour si apre con una frazione per i velocisti che si snoderà quasi per intero nel Parco naturale regionale di Normandia e porterà i corridori ad Alencon senza sostanziali difficoltà altimetriche

Seconda tappa ancora per le ruote veloci. Nessuna difficoltà altimetrica ma grande spettacolo sulla Avenue De Grammont, tradizionale arrivo della Parigi - Tours

Frazione un po' più difficile delle prime due. Da Tours a Gueret la tappa presenta qualche inisidia nella parta finale con un GPM di quarta categoria e l'arrivo a Gueret con gli ultimi 8 chilometri tutti sul falsopiano acsendente. I velocisti potrebbero avere qualche problema a conquistare questa tappa che sembra più adatta ad un finisseur. Traguardo in pieno centro storico-

La tappa ad un primo sguardo sembrerebbe facile anche se si svolge tutta a quote collinari. In realtà il finale è davvero complicato con la la discesa che porta a Montlucon, si tratta di una discesa ripida su strada stretta con un paio di tornanti stretti, fondamentale sarà stare davanti anche perchè il punto più difficile della discesa è a soli 3 Km dalla conclusione. Difficilmente si assisterà ad un arrivo con volata da gruppo compatto.

Nella prima foto l'altimetria della tappa, nella seconda l'ultimo tornante della discesa, sullo sfondo si vede la città di Montlucon. L'arrivo sarà in pieno centro in una delle vie più suggestive l'Avenue Marx Dormoy

Siamo al primo spauracchio di questo Tour. La salita simbolo del massiccio centrale francese inserita in una tappa che non presenta particolarti difficoltà altimetriche prima dell'erta finale e che ha anche un chilometraggio limitato. La salita finale è anch'essa non lunghissima ma presenta pendenze terribili specialmente negli ultimi 5 chilometri che hanno una pendenza media dell'11% ed una pendenza massima del 18%, roba da Mortirolo. In più siamo solo alla quinta tappa quindi ci potrebbe essere qualche vittima illustre tra coloro che non hanno ancora la forma ideale. Anche oggi si pedala nella storia su una salita storica del Tour sulla quale firmarono imprese Coppi, Anquetil. Gimondi, Merckx. Dal 1988 il Tour non è più tornato su questa difficile salita.

GPM La Bosse 3 cat 716 mslm 6,4 Km al 3,9% (med)
GPM Auvergne 4 cat 497 mslm 3,1 Km al 5,55 (med)
GPM PUy de Dome HC 1415 mslm 11 Km p med 8,6% p max 18%

La crono per specialisti conclude la prima settimana. Presumibilmente questa tappa farà danni in classifica generale. Chi non è al meglio già nella prima settimana potrebbe pagare un dazio molto alto anche perchè si tratta di una crono difficile. I primi 25 chilometri sono pianeggianti e su lunghi rettilinei mentre gli ultimi 20 sono mossi e tortuosi anche se le uniche due salite previste sono brevi e non presentano pendenze impossibili anche se nella prima c'è qualche passaggio all'8/9%.

Commenti sulla prima settimana?

Interessante e non esagerata. Decisamente più dura della mia, anche se temo che il Puy de Dome oramai sia impraticabile per il Tour, ancor più da quando hanno dimezzato la sede stradale per farci passare il treno.

mauro facoltosi, 23/05/2015 21:47:

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Interessante e non esagerata. Decisamente più dura della mia, anche se temo che il Puy de Dome oramai sia impraticabile per il Tour, ancor più da quando hanno dimezzato la sede stradale per farci passare il treno.

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Ho valutato attentamente la situazione prima di decidere l'arrivo sul Puy de Dome. Secondo me è possibile arrivarci. La sede stradale è sì stretta ma non più di tante altre strade. Si salirebbe con le moto al seguito come quando si affronta la Zoncolan al Giro. I mezzi della televisione e tutto l'ambaradan stampa starebbe nel gigantesco parcheggio che c'è prima di inziare il tratto finale mentre nel piazzale in cima starebbero solo i mezzi di riparo per i corridori ed il palco delle premiazioni. Comunque il piazzale in alto è abbastanza ampio per piazzare anche i pullman delle squadre per portare giù i corridori. Ovvio che ci vuole un po' di buona volontà perchè bisogna adattare l'organizzazione al posto ma sono certo che si può fare e vale la pena vista la storia di questa salita

Dopo la sesta tappa ci sarà il primo giorno di riposo con trasferimento a Sedan nel Nord della Francia. Da qui il percorso seguirà il tradizionale disegno di grande boucle.

Sbagliato considerare questa tappa una frazione per velocisti. L'unico GPM che si vede sulla altimetria è infatti molto vicino a Metz ed a dispetto dei dati presenta circa 600 metri al 15% su strada stretta ed una discesa con diversi tornanti che termina già dentyro l'abitato di Metz. Lo scollinamento è a 7 Km dalla conclusione ma la discesa che è tecnica finisce a 3 Km dall'arrivo. Sicuramente sullo strappo ci sarà bagarre ed i velocisti non avranno la possibilità nè di resistere nè di rientrare- E' una tappa da finisseur alla Gilbert.
Nella seconda foto il dettaglio della salita con le pendenze

Tornano di scena i velocisti in questa facile tappa di trasferimento prima del tappone sui Vosg.
L'unico GPM posto a 16 Km dall'arrivo non dovrebe impensierire nessuno in quanto sono slo 3 Km e mezzo con una pendenza media del 2,8%

Siamo all'unica tappa sui Vosgi... ma che tappa!
220 Km di su e giù per i monti senza soluzione di continuità senza un metro di pianura e con pochissimi tratti per rifiatare.
Il Ballon d'Alsace ed il Grand Ballon nel finale saranno severi giudic per questa tappa. Il Grand Ballon si affronta dal versante più duro quello che sale da Saint Amarin su carreggiata stretta modello pirenei e pendenze in doppia cifra per numerosi e lunghi tratti. E' una salita che fa male.
Anche il Paltzerwaser nella prima parte potrebbe complicare le cose. Attenzione però dalla cima del Grand Ballon mancheranno ancora 22 Km all'arrivo tutti in discesa.

GPM Col de Sainte Marie 2 cat 760 mt 5,5 Km al 5,5% (max 9%)
GPM Col de Baganelles 2 cat 1071 mt 14,3 Km al 4,7%) (max 9%)
GPM Col de Platzerwasel 1 cat 1276 mt 11 Km al 6,5% (max 13%)
GPM Col du Page 2 cat 950 mt 9,2 Km al 4,3% (max 8%)
GPM Col du Ballon d'Alsace 1 cat 1169 8,2 Km al 6,7% (max 8,6%)
GPM Col du Hundsruck 3 cat 719 mt 7,7 Km al 3,5% (max 7%)
GPM Col du Grand Ballon 1 cat 1315 mt al 6,7% (max 12%)

Tappa molto incerta, potrebbe essere preda dei velocisti ma il compito sarà reso più difficoltoso dalla presenza di continui anche se molto facili saliscendi specialmente nella parte centrale cosa che potrebbe alimentare fughe be organizzate

Frazione di mezza montagna che fa da preludio al trittico alpino composto da una crono e due tappe in linea.
Si tratta di una frazione molto impegnativa anche se verosimilmente i big si risparmieranno in vista dei prossimi giorni
6 gran premi della montagna, 4 di terza categoria, uno di quarta ed uno di seconda. In realtà la salita più difficile è la prima, 5 Km all'8% medio. Seguono altre salite meno difficili in rapida successione senza un metro di pianura fino al Km 145 quando inizia un lungo falsopiano che termina solo ai piedi della salita di Lac de fins Saudans abbastanza facile seguita poi da quella di Route de Vaudagne più impegnativa per le pendenze ma più breve. La salita termina a 10 Km a e mezzo dalla conclusione, 10 Km e mezzo di sostanziale pianura fino al traguardo ai piedi della vetta d'Europa

Siamo alla crono di montagna, 32 chilometri contro il tempo con due salite e una discesa.
E' l'antipasto elle due tappe alpine ed è un momento fondamentale per chi vuol vincere il Tour.
Già c'è saa una crno per specialisti alla sesta tappa che avrà scavato istacchi notevoli, questa viene anch'essa prima delle montagne.
Da Saint Gervais Les bains si affronterà subito la difficile salita verso bettex 7 Km con una pendenza media del 7% e punte al 15% con successiva discesa tecnica quindi quasi senza tempo d rifiatare si riprenderà a salire verso il Plain Joux (da non confondere con il Col de Joux Plan che non c'entra nulla)
La seconda salita è meno pendent della prima ma è più lunga, sono 11 Km con una pendenza media del 6,7% e massma el 12. I chilometri più difficile sono i 5 Km centrali con l'8% di pendenza media.
Potrebbe fare danni non indifferenti

ecco i grafici delle due salite della crono di montagna

Prima tappa alpina e primo sconfinamento.
Si parte da Martigny in Svizzera, si affrontano Gran San Bernardo e dopo l'ingresso in Italia il Piccolo San Bernardo che riconduce in Francia, prima del Cormet de Roseland che nel 96 era collocato prima della salita di Les Arc sulla quale Indurain andò in crisi incontrando la maledizione del sesto Tour.
Dalla cima del Cormet però mancheranno ancora circa 40 chilometri all'arrivo di Albertville.
La tappa misura però 221 Km e le salite sono tutte lunghe con il Cormet che misura 18 Km mentre i San Bernardi superano entrambi i venti con il grande che sfonda seppure di poche centinaia di metri anche i 25 Km.
Se le squadre dei big decideranno di fare corsa dura già dal Gran San Bernardo sul Cormet de Roseland potrebbe succedere di tutto ed anche nella successiva lunga discesa

GPM Colle del Gran San Bernardo HC 2458 mt 25,6 Km al 6,1%
GPM Colle del Piccolo San Bernardo 1 cat 2180 mt 21,7 Km al 5,2%
GPM Cormet de Roseland 1 cat 1945 mt 18 Km al 6%

Tappone alpino ben più duro del precedente 4 GPM Hors categorie e uno di prima categoria metteranno a dura prova i corridori che saliranno per ben 4 vlte oltre i 2000 metri.
Si scalano Madeleine, Croix de Fer, Telegraphe, Galibier e Granon, tutte salite storiche del Tour de France.
Il Col du Granon è già stato sede di arrivo della Grande Boucle nel 1986 e proprio nella Gap - Col du Granon Greg Lemond riuscì a strappare la maglia gialla Bernard Hinault ed a portarla fino ai campi elisi (per chi non ricorda qui c'è il video di tutta la salita nell tappa del 1986 www.youtube.com/watch?v=tyC-yUKuVMo

Il Granon non presena pendenze da capogiro ma è sempre sul 9% e pertanto non dà respiro nemmeno un secondo e può provocare notevoli problemi specialmene alla fine di una frazione come quella di oggi che potrebbe rivoluzonare la generale

GPM Col de La Madeleine HC 2000 mt 24,5 Km al 6,4% (max 12%)
GPM Col de la Croix de Fer HC 2013 mt 22,3 Km al 6,8% (max 13%)
GPM Col du Telegraphe 1 cat 1566 mt 12 Km al 7% (max 9%)
GPM Col du Galibier HC 2645 mt 17,2 Km al 7,1% (max 11%)
GPM Col du Granon HC 2400 mt 11 Km al 9,2% (max 11%)

Con il terribile trittico alpino si conclude la seconda settimana
Commenti?

Fin qui perfetto. Il rischio è solo che nella tappa del San Bernardo, considerato l'andazzo degli ultimi anni, non attacchi nessuno in salita o aspettino solo gli ultimi chilometri del Roselend, e la tappa termini con un nulla di fatto. Però tappe del genere ci vogliono, almeno due max tre per edizione: magari non fanno selezione ma servono per accumulare fatica e rendere più dure le frazioni successive con arrivo in salita.

mauro facoltosi, 27/05/2015 17:14:

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Fin qui perfetto. Il rischio è solo che nella tappa del San Bernardo, considerato l'andazzo degli ultimi anni, non attacchi nessuno in salita o aspettino solo gli ultimi chilometri del Roselend, e la tappa termini con un nulla di fatto. Però tappe del genere ci vogliono, almeno due max tre per edizione: magari non fanno selezione ma servono per accumulare fatica e rendere più dure le frazioni successive con arrivo in salita.

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Infatti io credo che comunque la tappa di Albertville si farà sentire il giorno dopo sul Granon

Dopo l'arrivo sul Granon ci sarà il giorno di riposo ed il trasferimento a Cuneo da dove partirà la prima tappa della trza settimana.
Essa presenterà 3 tappe di montagna tre tappe per velocisti ed una molto incerta che sarà proprio la prima delle tarza settimana: la Cuneo - Nizza

Si tratta di una tappa molto incerta. il finale è da velocisti salvo una collinetta a 16 Km dall'arrivo al termine di una salita di 6 Km al 4% di pendenza, i velcosti più in forma potrebbero rientrare ma bisognerà vedere quanti saranno in gruppo perchè nella prima parte di gara si dovrà scalare il Colle della Lombarda a oltre 2300 metri di altitudine è una alita lungae difficile che coincide per la prima parte con quella d Sant'Anna di Vinadio. LO scollinamento è a 100 Km dall'arrivo e senza altre asperità eccetto la collinetta. Il terreno per rientrare c'è ma bisognerà vedere come verrà affrontato il Coll della LOmbarda dagli uomini davanti e quanti saranno a staccarsi. Se alcuni veloisti dovessero riuscire a rimanere davanti poi cercheranno di far fare alla squadra un ritmo elevato per non far rientrare quelli dietro e avere meno avversari allo sprint.
Frazion quindi difficilmente decifrabile

La tappa più lunga del fantatour disegnata per gran parte sulla costa azzurra sarà dedicata ai velocisti anche se il chilometraggio ed una a dir la verità molto facile collinetta nella parte finale potrebbero comunque far arrivare qualcuno in affanno sul traguardo di Marsiglia.

Siamo alla tappa in provenza, si tratta di una tappa durissima con il Mont Ventoux da scalare da due versanti distinti. Entrambi però hanno il comune il tratto che conduce da Chalet Reynard alla cima del monte calvo, esattamente quello privo di vegatazione a più esposto ai venti.
I primi 93 chilometri saranno caratterizzati da un primo tratto di pianura ed un secondo con due ascese (facile la prima impegnativa la seconda) Da Sault inizierà la prima ascesa al monte ventoso 22 Km al 5% con la prima parte fino a Chalet Reynard facile ela seconda molto impegnativa, quindi discesa fino a Malaucene passaggio a Bedoin e quindi la ascesa dal versante classico e durissimo 20 Km con una media del 7,4%. Dallo scollinamento mancheranno ancora 38 chilometri alla conclusione. Il finale è simile alla tappa del 94 in cui vinse Eros Poli ed in cui Pantani attaccò sul Ventoux venendo ripreso nella successiva discesa. Questa volta però la tappa è più dura, superare due volte gli ultimi leggendari chilometri del Ventoux potrebe risultare indigesto a più di un uomo ed in questo caso i chilometri par arrivare al traguardo potrebbero dilatare i distacchi e tradursi nell'uscita di classifica di qualche malcapitato.

GPM Col du Pointu 3 cat 492 mt 3,4 Km al 5,2 %
GPM Col de la Liguiere 1 cat 991 mt 11,3 Km al 6,2%
GPM Mont Ventoux (da Sault) 1 cat 1912 mt 22,4 Km al 5,1%
GPM Mont Ventoux (da Bedoin) HC 1912 mt 20 Km al 7.4%

Ultimo appello per i velocisti prima della passerella finale, domani e dopo i due tapponi pirenaici

Mi hai scippato l'idea della doppia scalata al Ventoux . Anche se io ero stato più cattivo e avevo messo tre scalate, la prima dal versante più facile e poi due da Bedoin.

mauro facoltosi, 30/05/2015 10:22:

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Anche se io ero stato più cattivo e avevo messo tre scalate, la prima dal versante facile e poi due da Bedoin.

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La tentazione era forte ma essendoci due tapponi pirenaici in programma ho preferito limitare la durezza di questa tappa