Focus On - SNAKE MOUNTAIN, la Cittadella del Serpente

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Sasuke Kid
00martedì 22 febbraio 2011 11:22
Masters of the Universe
Parliamo di questo magnifico, superbo playset... secondo solo al mitico Castello di Grayskull!

io lo ricevetti quando avevo 9 anni e fu un regalo stupendo... era pieno di action features!

il trabocchetto, il serpente che si muoveva, la bocca che rideva, il microfono, la rete, il ponte sospeso, le catene della prigione... tutto stupendo!!!

dai, raccontate :)

qualche immagine:





qui si intravedono le action features!


scheletro80
00martedì 22 febbraio 2011 15:02
Mitica... La Cittadella del Serpente fu il mio playset da bambino... Mio fratello invece aveva Grayskull... La Cittadella era un po' meno accessoriata rispetto al Castello, ma ugualmente bella.

Peccato che sia nella versione prodotta in Italia, sia in quella USA, le manette fossero così fragili...

Ma delle catene a mo' del Dragon Blaster Skeletor no eh... [SM=g2272779]

A volte alla Mattel si perdevano proprio in un bicchier d'acqua e la maggioranza di quelli che giocarono con la Cittadella dovettero accontentarsi di far finta che i moncherini delle catene fossero "dei meri chiodi tappabuchi"! [SM=g2272768]
the PATHFINDER
00martedì 22 febbraio 2011 15:17
Re:
scheletro80, 22/02/2011 15.02:

Mitica... La Cittadella del Serpente fu il mio playset da bambino... Mio fratello invece aveva Grayskull... La Cittadella era un po' meno accessoriata rispetto al Castello, ma ugualmente bella.

Peccato che sia nella versione prodotta in Italia, sia in quella USA, le manette fossero così fragili...

Ma delle catene a mo' del Dragon Blaster Skeletor no eh... [SM=g2272779]

A volte alla Mattel si perdevano proprio in un bicchier d'acqua e la maggioranza di quelli che giocarono con la Cittadella dovettero accontentarsi di far finta che i moncherini delle catene fossero "dei meri chiodi tappabuchi"! [SM=g2272768]



hai ragione... anche la mia e quella dei miei amici aveva lo stesso problema! e vogliamo parlare del ponte? i corrimano erano altrettanto fragili

scheletro80
00mercoledì 23 febbraio 2011 15:45
Re: Re:
the PATHFINDER, 22/02/2011 15.17:



hai ragione... anche la mia e quella dei miei amici aveva lo stesso problema! e vogliamo parlare del ponte? i corrimano erano altrettanto fragili





…Ma anche lì: della gomma dura (tipo Modulok) per fare le ringhiere no eh? [SM=g2272779]

...Invece di utilizzare quella plasticaccia secca che si spezzava con la stessa facilità di un Mikado... [SM=g2272765]


Bah… la Mattel ogni tanto ci dava un po’ troppo dentro col risparmio ed in particolare lo fece con i castelli.
…anche gli accessori di Grayskull, del resto, non furono da meno in quanto a fragilità e scadenza di materiali…

A mio parere, sia la Cittadella che il Castello furono due “playset” molto “set” e poco “play”…
Per carità, nulla da dire sull’estetica (erano davvero accattivanti),
ma la concreta utilizzabilità di questi due castelli lasciò davvero molto a desiderare,
a causa della povertà dei materiali con cui vennero realizzati e delle infelici scelte di tecnica progettuale e realizzativa.

Insomma voglio dire...

...Le catene della Cittadella duravano 2 giorni... [SM=g2272768]
…I corrimano del ponticello 2 mesi… [SM=g2272768]
…Il “sentierino” in salita che conduceva alla vetta della Cittadella era strettissimo e non era possibile farci stare in piedi i personaggi... [SM=g2272781]
...La rigidità dei materiali, unitamente all'insufficienza della base d'appoggio, rendevano la Cittadella assai instabile,
cosicchè bastava un semplice colpetto di tosse che i personaggi, a fatica collocati nei rari punti “abitabili”, cadevano come fichi secchi. [SM=g2272773]

Stessa cosa va detta per Grayskull...
...Il minimo spostamento d’aria bastava per far cadere a terra i personaggi pazientemente disposti in ordine sui pianerottoli... [SM=g2272773]
…Dalla rastrelliera non era possibile prendere un'arma senza far cadere tutte le altre... [SM=g2272773]
…I personaggi montati sull'ascensore arrivavano al primo piano sempre e comunque in posizione orizzontale (cadevano sempre cioè)... [SM=g2272775]
…Era impossibile persino usare la trappola del tappetto, perchè appena si toccava il trono per azionare il meccanismo
il personaggio posizionato sul tappeto cadeva e, una volta in posizione orizzontale, "intasava" la botola... [SM=g2272781]
…La bocca di Grayskull non faceva altro che aprirsi a sproposito per colpa di quel sistema di chiusura molto approssimativo... [SM=g2272765]
...Sugli accessori realizzati in cartone (!!!) poi... no comment! [SM=g2272777]

In altre parole i castelli furono dei bellissimi "set", dai colori e dalle forme attraenti...
tuttavia in quanto al "play" non furono all'altezza e noi ragazzini li utilizzammo spesso come mere palizzate
che fungevano da separeo fra il campo di battaglia ed i nostri Masters.
clamp-champ
00giovedì 24 febbraio 2011 16:46
Re: Re: Re:
scheletro80, 23/02/2011 15.45:

the PATHFINDER, 22/02/2011 15.17:



hai ragione... anche la mia e quella dei miei amici aveva lo stesso problema! e vogliamo parlare del ponte? i corrimano erano altrettanto fragili





…Ma anche lì: della gomma dura (tipo Modulok) per fare le ringhiere no eh? [SM=g2272779]

...Invece di utilizzare quella plasticaccia secca che si spezzava con la stessa facilità di un Mikado... [SM=g2272765]


Bah… la Mattel ogni tanto ci dava un po’ troppo dentro col risparmio ed in particolare lo fece con i castelli.
…anche gli accessori di Grayskull, del resto, non furono da meno in quanto a fragilità e scadenza di materiali…

A mio parere, sia la Cittadella che il Castello furono due “playset” molto “set” e poco “play”…
Per carità, nulla da dire sull’estetica (erano davvero accattivanti),
ma la concreta utilizzabilità di questi due castelli lasciò davvero molto a desiderare,
a causa della povertà dei materiali con cui vennero realizzati e delle infelici scelte di tecnica progettuale e realizzativa.

Insomma voglio dire...

...Le catene della Cittadella duravano 2 giorni... [SM=g2272768]
…I corrimano del ponticello 2 mesi… [SM=g2272768]
…Il “sentierino” in salita che conduceva alla vetta della Cittadella era strettissimo e non era possibile farci stare in piedi i personaggi... [SM=g2272781]
...La rigidità dei materiali, unitamente all'insufficienza della base d'appoggio, rendevano la Cittadella assai instabile,
cosicchè bastava un semplice colpetto di tosse che i personaggi, a fatica collocati nei rari punti “abitabili”, cadevano come fichi secchi. [SM=g2272773]

Stessa cosa va detta per Grayskull...
...Il minimo spostamento d’aria bastava per far cadere a terra i personaggi pazientemente disposti in ordine sui pianerottoli... [SM=g2272773]
…Dalla rastrelliera non era possibile prendere un'arma senza far cadere tutte le altre... [SM=g2272773]
…I personaggi montati sull'ascensore arrivavano al primo piano sempre e comunque in posizione orizzontale (cadevano sempre cioè)... [SM=g2272775]
…Era impossibile persino usare la trappola del tappetto, perchè appena si toccava il trono per azionare il meccanismo
il personaggio posizionato sul tappeto cadeva e, una volta in posizione orizzontale, "intasava" la botola... [SM=g2272781]
…La bocca di Grayskull non faceva altro che aprirsi a sproposito per colpa di quel sistema di chiusura molto approssimativo... [SM=g2272765]
...Sugli accessori realizzati in cartone (!!!) poi... no comment! [SM=g2272777]

In altre parole i castelli furono dei bellissimi "set", dai colori e dalle forme attraenti...
tuttavia in quanto al "play" non furono all'altezza e noi ragazzini li utilizzammo spesso come mere palizzate
che fungevano da separeo fra il campo di battaglia ed i nostri Masters.



sono abbastanza d'accordo, la fragilità c'era... c'è anche da dire però che un playset così grande era davvero una scelta coraggiosa, e non era manco l'unico! almeno all'epoca c'erano... oggi che abbiamo? manco quelli :(
scheletro80
00lunedì 28 febbraio 2011 15:39
Re: Re: Re: Re:
clamp-champ, 24/02/2011 16.46:



sono abbastanza d'accordo, la fragilità c'era... c'è anche da dire però che un playset così grande era davvero una scelta coraggiosa, e non era manco l'unico! almeno all'epoca c'erano... oggi che abbiamo? manco quelli :(




Su questo son d'accordo anch'io... cosa sarebbe stata la serie Masters of the Universe senza i Grayskull e la Cittadella del Serpente?

Evidenziando i "punti deboli" dei playset non voglio dire che alla Mattel avrebbero fatto meglio ad evitare di produrli, nè che i "castelli"
dovessero esser concepiti e realizzati in modo perfetto, tuttavia tenevo a rimarcare come alcuni difetti fossero davvero grossolani...
non all'altezza del marchio del prodotto insomma...

Per fare un esempio, non ci voleva un genio per capire che dentro Grayskull (playset richiudibile e trasportabile tra l'altro)
dovevano essere inseriti dei sistemi di ancoraggio per i personaggi e per gli accessori (almeno alcuni!) e che le catene della Cittadella,
se realizzate in plastica dura, sarebbero durate neanche una settimana...

I Playset della Mattel (escluso Eternia che fa storia a sè) sembrano essere stati realizzati l'uno per sopperire alle mancanze del
precedente:

Il primo playset (Grayskull) era nato per consentire una buona utilizzabilità degli interni, utilizzabilità che tuttavia venne in concreto
resa impossibile dalla fragilità degli accessori [SM=g2272777] e dall'instabilità di tutta la struttura [SM=g2272773] .

Col secondo playset (Cittadella del Serpente), (invece di migliorare la progettistica e la qualità degli accessori) gli interni vennero
totalmente svuotati di tutti gli accessori [SM=g2272768] (rivelatisi inservibili nel playset precedente) a vantaggio dell'utilizzabilità dell'esterno.
Apprezzabilissima fu l'accortezza di creare unicamente accessori incastrabili nella struttura (serpente, linguaccia, microfono ecc...,
ma deprecabile fu ancora la fragilità (es. su tutti le catene) [SM=g2272768] e la cattiva concezione del dimensionamento degli spazi esterni,
laddove il "sentiero conduttore" non era percorribile e "l'abitabilità" per i personaggi era limitata al pianerottolo della trappola,
a quello delle catene ed al fragilissimo ponticello [SM=g2272777] ... la stabilità del playset era poi ancora una volta compromessa dalla insufficienza
della superficie d'appoggio [SM=g2272773]

Con il terzo playset (Tana Spaventosa) i problemi di stabilità vennero migliorati grazie ad una estensione della superficie d'appoggio,
la quale contribuì anche ad allargare l'utilizzabilità dell'ambiente esterno... tuttavia anche in questo caso mancarono sistemi di ancoraggio
per i personaggi, il che lasciò il problema della stabilità non del tutto risolto [SM=g2272773] . Inoltre, gli interni vennero totalmente
eliminati dal progetto [SM=g2272768] facendo della Tana Spaventosa un "ambiente", un terreno di gioco, pittosto che una vera e propria
"base operativa" per Hordak ed i suoi seguaci.


Riassumendo:

Grayskull era “abitabile” all’interno, ma l’utilizzabilità di tali ambienti era di fatto resa impossibile dalla instabilità delle strutture
e dalla mancanza di sistemi di ancoraggio per accessori e personaggi.

La Cittadella era pressoché inabitabile sia dentro che fuori e, da un punto di vista dell’utilizzabilità, si presentava come una “palizzata”…
...una bella ed accattivante palizzata con accessori divertenti.

La Tana Spaventosa, per ovviare alle esperienze negative dei primi 2, diventò un set di gioco privo d’interni.

In conclusione: l’inserimento di semplici sistemi di ancoraggio nei tre playset, 5 cm in più all’estensione esterna della cittadella
e qualche accorgimento interno alla Tana Spaventosa, ritengo sarebbero bastati ad accrescere il valore e l’utilizzabilità di questi
tre prodotti e di conseguenza i nostri rispettivi ricordi nei loro confronti.

Non solo la fragilità quindi, ma anche l'approssimazione con la quale furono concepiti rendono i playset dei Masters un prodotto
al di sotto dell’aspettativa del nome della serie.


Tomoyo-chan
00martedì 1 marzo 2011 09:56
hai fatto un'ottima analisi davvero, bravo [SM=g2272762]

non mi ero mai resa conto che i playset dei masters avevano così tante lacune.... certo il fascino che li circonda è tale che forse non ci fa notare troppo a queste mancanze [SM=g2272764]
Charlie Brown from BO
00martedì 1 marzo 2011 11:52
oddìo, l'analisi è corretta: nulla da dire, per carità...però è una pugnalata ai ricordi d'infanzia!! [SM=g2272764]
Sasuke Kid
00martedì 1 marzo 2011 12:45
Re:
Charlie Brown from BO, 01/03/2011 11.52:

oddìo, l'analisi è corretta: nulla da dire, per carità...però è una pugnalata ai ricordi d'infanzia!! [SM=g2272764]




eheh questo si [SM=g2272748]
PaoloKr@
00martedì 1 marzo 2011 12:56
Re: Re: Re: Re: Re:
scheletro80, 28/02/2011 15.39:




Su questo son d'accordo anch'io... cosa sarebbe stata la serie Masters of the Universe senza i Grayskull e la Cittadella del Serpente?

Evidenziando i "punti deboli" dei playset non voglio dire che alla Mattel avrebbero fatto meglio ad evitare di produrli, nè che i "castelli"
dovessero esser concepiti e realizzati in modo perfetto, tuttavia tenevo a rimarcare come alcuni difetti fossero davvero grossolani...
non all'altezza del marchio del prodotto insomma...

Per fare un esempio, non ci voleva un genio per capire che dentro Grayskull (playset richiudibile e trasportabile tra l'altro)
dovevano essere inseriti dei sistemi di ancoraggio per i personaggi e per gli accessori (almeno alcuni!) e che le catene della Cittadella,
se realizzate in plastica dura, sarebbero durate neanche una settimana...

I Playset della Mattel (escluso Eternia che fa storia a sè) sembrano essere stati realizzati l'uno per sopperire alle mancanze del
precedente:

Il primo playset (Grayskull) era nato per consentire una buona utilizzabilità degli interni, utilizzabilità che tuttavia venne in concreto
resa impossibile dalla fragilità degli accessori [SM=g2272777] e dall'instabilità di tutta la struttura [SM=g2272773] .

Col secondo playset (Cittadella del Serpente), (invece di migliorare la progettistica e la qualità degli accessori) gli interni vennero
totalmente svuotati di tutti gli accessori [SM=g2272768] (rivelatisi inservibili nel playset precedente) a vantaggio dell'utilizzabilità dell'esterno.
Apprezzabilissima fu l'accortezza di creare unicamente accessori incastrabili nella struttura (serpente, linguaccia, microfono ecc...,
ma deprecabile fu ancora la fragilità (es. su tutti le catene) [SM=g2272768] e la cattiva concezione del dimensionamento degli spazi esterni,
laddove il "sentiero conduttore" non era percorribile e "l'abitabilità" per i personaggi era limitata al pianerottolo della trappola,
a quello delle catene ed al fragilissimo ponticello [SM=g2272777] ... la stabilità del playset era poi ancora una volta compromessa dalla insufficienza
della superficie d'appoggio [SM=g2272773]

Con il terzo playset (Tana Spaventosa) i problemi di stabilità vennero migliorati grazie ad una estensione della superficie d'appoggio,
la quale contribuì anche ad allargare l'utilizzabilità dell'ambiente esterno... tuttavia anche in questo caso mancarono sistemi di ancoraggio
per i personaggi, il che lasciò il problema della stabilità non del tutto risolto [SM=g2272773] . Inoltre, gli interni vennero totalmente
eliminati dal progetto [SM=g2272768] facendo della Tana Spaventosa un "ambiente", un terreno di gioco, pittosto che una vera e propria
"base operativa" per Hordak ed i suoi seguaci.


Riassumendo:

Grayskull era “abitabile” all’interno, ma l’utilizzabilità di tali ambienti era di fatto resa impossibile dalla instabilità delle strutture
e dalla mancanza di sistemi di ancoraggio per accessori e personaggi.

La Cittadella era pressoché inabitabile sia dentro che fuori e, da un punto di vista dell’utilizzabilità, si presentava come una “palizzata”…
...una bella ed accattivante palizzata con accessori divertenti.

La Tana Spaventosa, per ovviare alle esperienze negative dei primi 2, diventò un set di gioco privo d’interni.

In conclusione: l’inserimento di semplici sistemi di ancoraggio nei tre playset, 5 cm in più all’estensione esterna della cittadella
e qualche accorgimento interno alla Tana Spaventosa, ritengo sarebbero bastati ad accrescere il valore e l’utilizzabilità di questi
tre prodotti e di conseguenza i nostri rispettivi ricordi nei loro confronti.

Non solo la fragilità quindi, ma anche l'approssimazione con la quale furono concepiti rendono i playset dei Masters un prodotto
al di sotto dell’aspettativa del nome della serie.






Io tutti questi problemi che dici non li ho mai avuti con i playset MOTU.
Trovo parecchie delle cose che dici poco corrette (nel senso che sono tue opinioni, ma dubito che abbiano realizzato un playset per sopperire alle "carenze" precedenti) e la scarsa giocabilità interna della Snake Mountain (innegabile) era dovuta al fatto che si era privilegiato l'aspetto esterno. Ma non che non fosse giocabile.
Il Castello è considerato universalmente uno dei migliori playset di sempre ed eventuali plastiche povere sono venute fuori con il tempo. Anche perchè all'epoca castello e Snake Mountain erano dei continuativi (sono rimasti in vendita lungo le varie wave) e per come era seria la Mattel avrebbero cercato subito di correre ai ripari (come è stato fatto in altri casi) se si fossero evidenziati difetti di materiali.
Per Frigth Zone è stato solo probabilmnte un tentativo di mantenere i costi con un playset non troppo caro (costava meno degli altri due infatti).
Comunque rimane il fatto che i playset siano stati una marchio di forza della linea (anche se non totalmente perfetti) e la comunità MOTU lo ha sempre riconosciuto in questi anni. È la prima volta che sento dire il contrario. [SM=g2272781]
Sasuke Kid
00martedì 1 marzo 2011 13:09
questa discussione è proprio divertente e molto costruttiva, sono molto contento [SM=g2272743]
scheletro80
00martedì 1 marzo 2011 15:47

Tomoyo-chan: hai fatto un'ottima analisi davvero, bravo

non mi ero mai resa conto che i playset dei masters avevano così tante lacune.... certo il fascino che li circonda è tale che forse non ci fa notare troppo a queste mancanze





Grazie Tomoyo-chan, sei molto gentile

...in effetti il fascino dei castelli dei Masters ha sempre contribuito ad adombrare le molte deficienze che avevano quel tipo di giocattoli, sia mentre erano sul mercato negli anni '80, sia adesso con l'affermarsi del collezionismo dei giocattoli vintage.

Parlando per esperienza personale (mia e dei miei amici), da piccini, possedere un playset significava avere una "base" per i propri Masters ed avere la possibilità d'inquadrare i personaggi nella dimensione fantastica del cartone animato e dei minicomic; inoltre possedere un castello era motivo di vanto fra gli amici (nel senso buono s'intende), perchè considerato "il massimo" [SM=g2272780] , il pezzo più costoso [SM=g2272780] , più pregiato ed importante della serie [SM=g2272780] ...in altre parole rappresentavano un punto d'arrivo per tutti coloro che seguivano la serie di giocattoli e soprattutto esteticamente erano davvero belli [SM=g2272763] !

...Ma poi quando arrivavamo a giocarci tutto cambiava... i playset rimanevano, per lo più, sempre sullo sfondo "del campo" di battaglia e (come ho già scritto) servivano solamente come punti che indicavano la "base" di uno o dell'altro giocatore... spesso addirittura non li usavamo nemmeno... era più divertente ricavare delle fantastiche costruzioni con i sassi di spugna del giardino, che almeno erano capaci di "reggere il colpo" di qualche attacco.

Anche con l'avvento del collezionismo i playset hanno mantenuto il fascino di cui parli Tomoyo-chan: la loro bellezza estetica e la maestosità dei disegni stampati sui box fanno ancora gola a migliaia di persone... Me compreso! [SM=g1852178]



Charlie Brown from BO: oddìo, l'analisi è corretta: nulla da dire, per carità...però è una pugnalata ai ricordi d'infanzia!!



Ahahah... no ci mancherebbe Charlie Brown! I ricordi non si toccano! Quelli restano belli cmq... [SM=g2272764]

Eheh ...il mio fendente è solo rivolto verso la Mattel, che avrebbe potuto rendere i nostri ricordi ancora migliori se solo avesse messo un po' d'impegno in più nel realizzare i pezzi forti della serie, che in ogni caso furono e restano degli status symbol [SM=g2272780]

Ora che siamo passati da consumatori (divoratori) di giocattoli a collezionisti, qualche critica ce la possiam permettere [SM=g2272769]



PaoloKr@: sono tue opinioni, ma dubito che abbiano realizzato un playset per sopperire alle "carenze" precedenti



Certo PaoloKr@, ho espresso solo la mia opinione... sul punto certezze non ce ne possono essere ci mancherebbe!


PaoloKr@: la scarsa giocabilità interna della Snake Mountain (innegabile) era dovuta al fatto che si era privilegiato l'aspetto esterno. Ma non che non fosse giocabile.



Qui non sono d'accordo con te... nè io, nè i miei amici, siamo mai riusciti a giocare davvero con l'esterno della Cittadella, poichè, non essendo percorribile il sentiero principale (è questo il grave errore), si poteva far stare i personaggi solo sul ponticino (a fatica), sul pianerottolo delle catene e su quello della trappola... Una volta rotte le catene (credo, per chi ci ha giocato davvero, evento inevitabile) e qualche corrimano del ponticello, rimaneva ben poco da giocare...



PaoloKr@: all'epoca castello e Snake Mountain erano dei continuativi (sono rimasti in vendita lungo le varie wave) e per come era seria la Mattel avrebbero cercato subito di correre ai ripari (come è stato fatto in altri casi) se si fossero evidenziati difetti di materiali.



Beh... come dici te questa è la tua opinione...
qui si entra negli eterni dilemmi dell'economia che variano da situazione a situazione e che non sono mai giusti e scontati in assoluto:
- è più conveniente migliorare i materiali o mantenere bassi i prezzi di produzione a scapito del prodotto?
- è più conveniente rifare gli stampi per migliorare il prodotto o ancora star bassi con i costi di produzione?

L'unica realtà di fatto è che alcuni pezzi erano oggettivamente fragili (su tutti le famose manette) e che la Mattel per quanto ne so non "corresse" mai (escluso le chiusure delle armature dei primi 8back americani ed alcuni accorgimenti del primo Grayskull 8back << dove, guarda caso, vennero introdotti proprio dei sistemi di ancoraggio per il cannoncino sulla torre>>) le proprie lacune ( per esempio i bracciali di Ram Man <<obiettivamente fragili>> non vennero mai modificati <<la carta stagnola di mia nonna durava di più ahahah>>; non si pensò mai a rendere smontabile il set del rampino da Webstor <<che anzi aveva una delle armature più difficili da togliere>>; ecc...)



PaoloKr@: Comunque rimane il fatto che i playset siano stati una marchio di forza della linea (anche se non totalmente perfetti) e la comunità MOTU lo ha sempre riconosciuto in questi anni. È la prima volta che sento dire il contrario.



Non sostengo il contrario PaoloKr@: i Castelli sono stati e sono dei veri e propri "must" nel mondo MOTU, in quanto rappresentano le "confezioni ammiraglie" della serie... ma non certo per la loro utilizzabilità da parte dei ragazzini...



Sasuke Kid: questa discussione è proprio divertente e molto costruttiva, sono molto contento [SM=g2272743]




è divertente [SM=g2272762]
Sasuke Kid
00martedì 1 marzo 2011 15:54
waa quanta roba hai scritto!

ora dovrò controquotarti, troppo bello! [SM=g1852191]

ps.ora non posso xkè sto lavorando, dopo controquoto! [SM=g2272774]
PaoloKr@
00martedì 1 marzo 2011 16:01
Re:



Non sostengo il contrario PaoloKr@: i Castelli sono stati e sono dei veri e propri "must" nel mondo MOTU, in quanto rappresentano le "confezioni ammiraglie" della serie... ma non certo per la loro utilizzabilità da parte dei ragazzini...




Ripeto, ho frequentato per oltre dieci anni la comunità MOTU americana, sono stato abbonato per anni ai vari magazine Toyfare, Tomart etc., dove si sono fatte classifiche di tutti i generi e dove i playset MOTU vincevano di gran lunga sugli altri per qualità e giocabilità. E da ragazzino che ci ha giocato sono completamente d'accordo. Non c'erano playset migliori di quelli MOTU semplicemente perchè proprio la linea ha reinventato il concetto di playset, intesa come casa o ambientazione per giocare. I bracciali della Snake Mountain si rompevano? Forse (i miei si sono rotti ma l'effetto sbriciolamento di cui parlano tutti è venuto fuori con gli anni), ma con quale giocattolo non succedeva? Io ho avuto diversi playset (la casa di Big Jim di cartone, l'Ice Castle di Blackstar e altri) e vi dico che non c'è un giocattolo che tiene il tempo come il Castello di Grayskull per qualità. Non ce n'è.

Per Ram Man bisogna tenere conto che il personaggio rimase in produzione tre stagioni e quindi non era pensabile rifare i mold, cosa invece fatta con i corpi standard (quelli successivi hanno i piedi più grossi e più stabili) e le teste di diversi personaggi principali rifatti non in versione rotocast.

Poi se si sono avute esperienze negative all'epoca è una cosa personale ma i playste MOTU erano di ottima qualità e si è raggiunto l'apice con Eternia, acme assoluto della linea per quanto mi riguarda.

PaoloKr@
00martedì 1 marzo 2011 16:13
Re:

...ed alcuni accorgimenti del primo Grayskull 8back << dove, guarda caso, vennero introdotti proprio dei sistemi di ancoraggio per il cannoncino sulla torre>>) l



Questa non l'ho capita.
Che intendi per Grayskull 8 back? Non l'avevo mai sentita questa versione. [SM=g2272781]
Forse intendi quella spagnola?


scheletro80
00martedì 1 marzo 2011 16:16
Re: Re:
PaoloKr@, 01/03/2011 16.01:




Non sostengo il contrario PaoloKr@: i Castelli sono stati e sono dei veri e propri "must" nel mondo MOTU, in quanto rappresentano le "confezioni ammiraglie" della serie... ma non certo per la loro utilizzabilità da parte dei ragazzini...




Ripeto, ho frequentato per oltre dieci anni la comunità MOTU americana, sono stato abbonato per anni ai vari magazine Toyfare, Tomart etc., dove si sono fatte classifiche di tutti i generi e dove i playset MOTU vincevano di gran lunga sugli altri per qualità e giocabilità. E da ragazzino che ci ha giocato sono completamente d'accordo. Non c'erano playset migliori di quelli MOTU semplicemente perchè proprio la linea ha reinventato il concetto di playset, intesa come casa o ambientazione per giocare. I bracciali della Snake Mountain si rompevano? Forse (i miei si sono rotti ma l'effetto sbriciolamento di cui parlano tutti è venuto fuori con gli anni), ma con quale giocattolo non succedeva? Io ho avuto diversi playset (la casa di Big Jim di cartone, l'Ice Castle di Blackstar e altri) e vi dico che non c'è un giocattolo che tiene il tempo come il Castello di Grayskull per qualità. Non ce n'è.

Per Ram Man bisogna tenere conto che il personaggio rimase in produzione tre stagioni e quindi non era pensabile rifare i mold, cosa invece fatta con i corpi standard (quelli successivi hanno i piedi più grossi e più stabili) e le teste di diversi personaggi principali rifatti non in versione rotocast.

Poi se si sono avute esperienze negative all'epoca è una cosa personale ma i playste MOTU erano di ottima qualità e si è raggiunto l'apice con Eternia, acme assoluto della linea per quanto mi riguarda.





...che dire PaoloKr@

...sono opinioni,

...io ho raccontato la mia esperienza da ragazzino e tu la tua...

...io non ho mai conosciuto qualcuno (il quale abbia usato nel vero senso della parola la Cittadella) ed abbia conservato le manette intatte (e sicuramente ce ne sono) e tu hai consultato le riviste specializzate...

...sono opinioni ...la discussione è aperta
scheletro80
00martedì 1 marzo 2011 16:23
Re: Re:
PaoloKr@, 01/03/2011 16.13:


...ed alcuni accorgimenti del primo Grayskull 8back << dove, guarda caso, vennero introdotti proprio dei sistemi di ancoraggio per il cannoncino sulla torre>>) l



Questa non l'ho capita.
Che intendi per Grayskull 8 back? Non l'avevo mai sentita questa versione. [SM=g2272781]
Forse intendi quella spagnola?






Il Grayskull 8back americano non aveva gli agganci sul pianerottolo del cannoncino... nè il cannoncino, nella sua parte gialla, aveva gli anelli per fissare la parte grigia, ma fungeva solo una base d'appoggio...

praticamente era impossibile mettere un personaggio sulla torre a sparare... cadeva sempre... da qui l'unica e sparuta miglioria che venne realizzata a favore del playset.

Se non l'hai mai visto vedo di postarti delle foto, ho entrambe le versioni.

Ah dimenticavo... venne aggiunto anche un piolo per sostenere meglio il pianerottolo del trono in corrispondenza del retro del teschio.
PaoloKr@
00martedì 1 marzo 2011 16:24
Re: Re: Re:
scheletro80, 01/03/2011 16.16:




...che dire PaoloKr@

...sono opinioni,

...io ho raccontato la mia esperienza da ragazzino e tu la tua...

...io non ho mai conosciuto qualcuno (il quale abbia usato nel vero senso della parola la Cittadella) ed abbia conservato le manette intatte (e sicuramente ce ne sono) e tu hai consultato le riviste specializzate...

...sono opinioni ...la discussione è aperta



Il difetto delle manette è una cosa venuta fuori con gli anni, ripeto.
Poi se si parla di rompere accessori di giocattoli, è una cosa comune a tutti i toys, vecchi e nuovi.
Ma da qui a dire che erano di scarsa qualità, ce ne passa. ;)
PaoloKr@
00martedì 1 marzo 2011 16:30
Re: Re: Re:
scheletro80, 01/03/2011 16.23:




Il Grayskull 8back americano non aveva gli agganci sul pianerottolo del cannoncino... nè il cannoncino, nella sua parte gialla, aveva gli anelli per fissare la parte grigia, ma fungeva solo una base d'appoggio...

praticamente era impossibile mettere un personaggio sulla torre a sparare... cadeva sempre... da qui l'unica e sparuta miglioria che venne realizzata a favore del playset.

Se non l'hai mai visto vedo di postarti delle foto, ho entrambe le versioni.

Ah dimenticavo... venne aggiunto anche un piolo per sostenere meglio il pianerottolo del trono in corrispondenza del retro del teschio.




Mai sentito parlare di questa variante. Nemmeno il buon Koji della Tana delle tigri la lista o .org.
Forse parli di qualche versione internazionale che tu chiami 8 back (mai sentita prima). E tu ce l'hai fisicamente?
PaoloKr@
00martedì 1 marzo 2011 16:32
Re: Re: Re:



praticamente era impossibile mettere un personaggio sulla torre a sparare... cadeva sempre... da qui l'unica e sparuta miglioria che venne realizzata a favore del playset.




Perdonami, ma io ho avuto il Castello appena uscito e sono più grande di te. Questa versione che dici non l'ho mai vista in Italia.
Sasuke Kid
00martedì 1 marzo 2011 17:13
bè ragazzi dai non litigate [SM=g2272770]

se scheletro ha questa cosa misteriosa ci farà vedere qualche foto, così risolviamo il problema anche perchè a questo punto sono curioso [SM=g1826324]

comunque, il fatto che siamo in giro da tanti anni a investigare sui motu Paolone non conta molto, ogni tanto saltano fuori cose nuove, lo sappiamo bene no? ;)

vedi la proof card di Eldor! [SM=g1826329]
scheletro80
00martedì 1 marzo 2011 17:13

PaoloKr@: Mai sentito parlare di questa variante. Nemmeno il buon Koji della Tana delle tigri la lista o .org.
Forse parli di qualche versione internazionale che tu chiami 8 back (mai sentita prima). E tu ce l'hai fisicamente?



Si le ho entrambe queste versioni
Allora intanto per intendersi ti mostro i retro box (poichè visti da davanti erano preticamente uguali):

8back

12back

e poi ecco la differenza tra i cannoncini e le rispettive basi


... koji conosce la differenza, anche se non la riporta nella sua lista (dove mezzi e castelli non sono praticamente trattati nelle loro varianti), lo so perchè anni fa ne parlai con lui sul vecchio forum.


PaoloKr@: Il difetto delle manette è una cosa venuta fuori con gli anni, ripeto.
Poi se si parla di rompere accessori di giocattoli, è una cosa comune a tutti i toys, vecchi e nuovi.
Ma da qui a dire che erano di scarsa qualità, ce ne passa. ;)



PaoloKr@ te l'ho detto sono opinioni, ma sul fatto che molti pezzi dei Castelli fossero fatti con materiali scadenti o mal concepiti per la loro funzione siamo in tanti a pensarlo... che ti posso fare?







Sasuke Kid
00martedì 1 marzo 2011 17:20
Re:
scheletro80, 01/03/2011 17.13:


PaoloKr@: Mai sentito parlare di questa variante. Nemmeno il buon Koji della Tana delle tigri la lista o .org.
Forse parli di qualche versione internazionale che tu chiami 8 back (mai sentita prima). E tu ce l'hai fisicamente?



Si le ho entrambe queste versioni
Allora intanto per intendersi ti mostro i retro box (poichè visti da davanti erano preticamente uguali):

8back

12back

e poi ecco la differenza tra i cannoncini e le rispettive basi


... koji conosce la differenza, anche se non la riporta nella sua lista (dove mezzi e castelli non sono praticamente trattati nelle loro varianti), lo so perchè anni fa ne parlai con lui sul vecchio forum.


PaoloKr@: Il difetto delle manette è una cosa venuta fuori con gli anni, ripeto.
Poi se si parla di rompere accessori di giocattoli, è una cosa comune a tutti i toys, vecchi e nuovi.
Ma da qui a dire che erano di scarsa qualità, ce ne passa. ;)



PaoloKr@ te l'ho detto sono opinioni, ma sul fatto che molti pezzi dei Castelli fossero fatti con materiali scadenti o mal concepiti per la loro funzione siamo in tanti a pensarlo... che ti posso fare?











ma hai inserito immagini? perchè non si vedono :)
scheletro80
00martedì 1 marzo 2011 17:22
Mah... io le appena caricate con la funzione "allega"...

puoi darmi un aiuto sasuke?
Sasuke Kid
00martedì 1 marzo 2011 17:26
Re:
scheletro80, 01/03/2011 17.22:

Mah... io le appena caricate con la funzione "allega"...

puoi darmi un aiuto sasuke?




allora, se le hai sul tuo computer, devi andare su "Pannello" e poi file manager, e caricartele lì, copi l'indirizzo che ti risulterà, e dopo le alleghi come immagini qui

altrimenti se vuoi me le mandi via mail e faccio tutto io :P

se invece sono su internet, basta che copi l'url, lo selezioni e clicchi il bottone url qui sotto al messaggio ;)
scheletro80
00martedì 1 marzo 2011 17:35
il filemanager me le dà per caricate tutte e tre... [SM=g2272781]

cmq Sasuke te le ho mandate anche via mail...


scusate tutti l'imbranatezza [SM=g2272777]

scheletro80
00martedì 1 marzo 2011 17:42
Ah... cmq nel mentre che Sasuke carica le foto, tutti voi potrete andare a vedere sulla scatola di Grayskull (se ce l'avete, oppure su internet) e vedrete il cannoncino senza gli anelli e senza i fermi sul pianerottolo (le immagini sulla scatola infatti non cambiarono dopo la modifica)

[SM=g1826327]
Sasuke Kid
00martedì 1 marzo 2011 17:53
ecco qua!
pronti [SM=g1852170]

PaoloKr@
00martedì 1 marzo 2011 18:46
Re:
No chi litiga Alessio? :)
Io chiedo perchè sono curioso.
Non ho mai sentito la definizione Grayskull 8 back e quindi chiedevo.
Sono versioni USA (i nostri box erano diversi) e io ho un Castle Grayskull MIB USA ma appunto non l'ho mai aperto. La nostra edizione italiana è sempre stata quella che conosciamo tutti.

Comunque questo prova quello che io sostengo, cioè che se c'erano difetti evidenti la Mattel interveniva.
Poi che avessero parti soggette ad usura è normale. Erano giocattoli su tiratura mondiale, non pezzi da collezionismo. Ma il livelli qualitativo Mattel all'epoca era alto, dire diversamente è dire cosa non vera.
Charlie Brown from BO
00martedì 1 marzo 2011 20:01
wow, ne è venuta fuori di roba: bravi, ragazzi!

ma com'è che nella versione "12 back" è sparito zodac? vabbè che è neutrale, però segarlo via...

ad ogni modo, visto che si è parlato di “abitabilità” (oddìo, sarà deformazione professionale?!?), bisogna riconoscere che il castello di grayskull è e rimane, come ricordava paolo, il picco mai superato in termini di playset, proprio perché aveva questa duplicità di utilizzo: ricordo le battaglie interminabili a casa di un amico d’infanzia, in cui il castello e la cittadella fungevano appunto da “palizzata” per gli schieramenti avversari che interagivano principalmente con la parte esterna, trovando però rifugio all’interno della zona franca interna; però il valore aggiunto del castello era che se avevi solo quello, non solo era uno scenario fantastico per i pupazzetti; ma l’interno stesso garantiva ulteriore giocabilità, sdoganando per i maschietti una dinamica di gioco molto più tipicamente da femminucce, applicando, cioè, alla “casa delle bambole” un’attitudine più “battagliera”, infilando una rastrelliera zeppa di armi al posto della credenza con piatti e tazzine…

questo “esperimento” però non viene più replicato negli altri playset, che, come giustamente fa notare scheletro80, vanno svuotandosi progressivamente, andando a trasferire tutta la giocabilità all’esterno, fino ad arrivare al playset di eternia, in cui fondamentalmente le tre torri, sono principalmente le strutture di sostegno della monorotaia e la “scusa” per inserire la trappola, la prigione, il mostro, secondo lo schema consolidato dei playset precedenti....ecco, son pure riuscito a buttar dentro un bel pillotto simil sociologico: che volete di più?!? ;)

ps
ma voi che ne pensate del mostro/marionetta della fright zone?
capisco il risparmio, ma a me è sempre sembrata 'na roba brutta forte (in compenso adoravo l'albero trappola con gli avvoltoi appollaiati!).


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