fiordineve
00venerdì 3 agosto 2007 23:03




Ed è subito fiaba!



Nebbia lattea che copre appena, durante il giorno, un paesaggio creato da una Fata, artista superba di ricami e trine.
Campagne imbiancate, come se fosse neve, ed è galaverna, fossi ghiacciati come mai ricordavo averne visti da molto tempo, ma gli alberi, Dio mio, gli alberi.....


Non potrei e non saprei descriverli nemmeno con tele e pennelli. Solo la fantasia li potrebbe immaginare, ma sono reali, li puoi toccare, incantarti a guardare. Sono cosparsi di gelo e sembrano fragili merletti, forse creati da uncinetti sottili o da riccioli di chiaccherino. Si innalzano e svettano, senza la superbia dell'estate, e così belli da togliere il respiro! Sono guglie di bianco, perfette nella loro forma, candore che sprizza scintille se un raggio di opaco sole li sorprende. Stanno immobili a farsi ammirare, spogli, ma così immensi; posso, con lo sguardo, andare oltre e osservare ciò che le foglie nascondono. Pure il "mio bosco" entra nella mia casa dalle finestre, m'incanto a guardare e mi stupisco di quanto madre natura crei con così tanta beltà senza fatica.
Parlano di Dio, del suo disegno perfetto, sono la sua voce e la certezza che Lui, da lassù, ci vede e ci dona solo il meglio!
ELIPIOVEX
00sabato 4 agosto 2007 13:41
Parlare di brina in agosto sicuramente da sensazione di fresco!
Quest'anno così mite non ce l'ha nemmeno regalata, trovo sia uno spettacolo stupendo. La neve copre tutto col suo manto bianco, la galaverna invece tinge di bianco ogni singolo filo d'erba, i rami, le ragnatele.
Assomigliano veramente a dei merletti e trine intessuti da mani esperte.
Un'immagine molto bella
Cobite
00martedì 7 agosto 2007 14:24


Fresca come un ghiacciolo...

Giancarlo


fiordineve
00domenica 12 agosto 2007 19:40
...o una granita all'amarena.. [SM=x142852] [SM=x142848]
Maestro dei ghiacci
00martedì 14 agosto 2007 12:00
Galaverna, o tu, che quando andavo a funghi la mattina
ti insinuavi tra le crepe degli scarponi rotti
e quando coglievo un fungo perdevo sensibilità alle falangi
e spesso era anche velenoso
e scendendo eterea dagli alberi
trasformavi la punta delle mie orecchie
in bastoncini findus
sei tanto bella, soave, avvolgente
ma solo quando non devo andare
a funghi
ELIPIOVEX
00martedì 14 agosto 2007 13:38
Fiore! Hai trovato un tipo tosto ironico come te!
Questa estate si prospetta fresca e divertente [SM=x142885]
fiordineve
00lunedì 15 giugno 2009 18:49


Ahahhahahhah, cercavo un post ed ho trovato questa risposta mai letta.

Vero, maestro, ma dove sei finito?
Ti sei già sciolto? [SM=x142832] [SM=x142882] [SM=x142867] [SM=g1590845]
fiordineve
00giovedì 5 novembre 2009 18:50
Re:
Maestro dei ghiacci, 14/08/2007 12.00:

Galaverna, o tu, che quando andavo a funghi la mattina
ti insinuavi tra le crepe degli scarponi rotti
e quando coglievo un fungo perdevo sensibilità alle falangi
e spesso era anche velenoso
e scendendo eterea dagli alberi
trasformavi la punta delle mie orecchie
in bastoncini findus
sei tanto bella, soave, avvolgente
ma solo quando non devo andare
a funghi



A dire il vero il mio racconto sognante e romantico si è scontrato coi bastoncini findus e la realtà delle mani che non hanno più nulla di umano. [SM=g1602829]

In che mondo siamo!!! [SM=x142828] [SM=x142840]


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