H.C.Andersen:La piccola fiammiferaia

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+mimosa+
00mercoledì 11 gennaio 2006 17:44
La mamma le aveva dato un paio di pantofole, ma erano troppo grandi e la povera piccola le aveva perdute attraversando la strada.
Un monello si era precipitato e aveva rubato una delle pantofole perdute.
Egli voleva farne una culla per la bambola della sorella.
La piccola portava nel suo vecchio grembiule una gran quantità di fiammiferi che doveva vendere.
Sfortunatamente c'era in giro poca gente: infatti quasi tutti erano a casa impegnati nei preparativi della festa e la poverina non aveva guadagnato neanche un soldo.
Tremante dal freddo e spossata, la bambina si sedette nella neve:non osava tornare a casa, poichè sapeva che il padre l'avrebbe picchiata vedendola tornare con tutti i fiammiferi e senza la più piccola moneta.
Le mani della bambina erano quasi gelate. Un pochino di colore avrebbe fatto bene! La piccola prese un fiammifero contro il muro. Una fiammella si accese e nella dolce luce alla bambina parve di essere seduta davanti a una grande stufa!
Le mani e i piedi cominciavano a riscaldarsi,ma la fiamma durò poco e la stufa scomparve.
La piccola sfregò il secondo fiammifero e, attraverso il muro di una casa, vide una tavola riccamente preparata.
In un piatto fumava un'oca arrosto...All'improvviso, il piatto cion l'oca si mise a volare sopra la tavola e la bambina stupefatta, pensò che l'attendeva un delizioso pranzetto.
Anche questa volta, il fiammifero si spense e non restò che il muro bianco e freddo.
La povera piccola accese un terzo fiammifero e all'istante si trovò seduta sotto un magnifico albero di Natale.
Mille candeline brillavano e immagini variopinte danzavano attorno all'abete. Quando la piccola alzò le mani il fiammifero si spense.
Tutte le candele cominciarono a salire in alto verso il cielo e la piccola fiammiferaia si accorse che non erano che stelle.
Una di loro tracciò una scia luminosa del cielo: era una stella cadente.
La bambina pensò alla nonna che parlava delle stelle.
La nonna era tanto buona! Peccato che non fosse più al mondo.
Quando la bambina sfregò un altro fiammifero sul muro apparve una grande luce. In quel momento la piccola vide la nonna tanto dolce e gentile che le sorrideva.
- Nonna, - esclamò la bambina - portami con te! Quando il fiammifero si spegnerà, so che non sarai più là. Anche tu sparirai come la stufa, l'oca arrosto e l'albero di Natale!
E per restare l'immagine della nonna, sfregò uno dopo l'altro i fiammiferi.
Mai come in quel momento la nonna era stata così bella. La vecchina prese la nipotina in braccio e tutte e due, trasportate da una grane luce, volarono in alto, così in alto dove non c'era fame, freddo, nè paura.
Erano con Dio.
maured
00giovedì 12 gennaio 2006 10:48
è la favola più commovente che io conosca. ognivolta che la rileggo piango come una fontana... [SM=g27999] [SM=g27998]
GocciaDiParadiso
00giovedì 12 gennaio 2006 22:34


BELLE ...... questa bimba e la sua nonna..... grazie dei lucciconi Alfonsa, piangere spesso fa bene.... toglie un poco di dolore dal cuore...

mag
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