I mostri della porta accanto

principenero717
00sabato 13 gennaio 2007 15:40
quello che è successo ad Erba lo si è letto, terribile come può essere terribile l'essere umano.
ho visto che mancava il topic a riguardo, la cosa non mi ha stupito, cosa aggiungere su questo crimine rispetto a quanto già si è detto riguardo l'omicidio del piccolo Tommaso?
Nulla, purtroppo nulla di più e nulla di meno, solite vittime innocenti e soliti carnefici senza un briciolo di umanità.
Perchè allora aprire un topic, non so esattamente, la discussione si arginerebbe presto, con speranza di sofferenza per le due bestie.
Una cosa però emerge, mi ha davvero stupito, il perdono del padre di lei.
Parole che troppo grandi per essere capite da chi ha letto i giornali ed ha assistito alla meschina recita dei due assassini, alla loro cieca crudeltà ed alla lucidità spaventosa che avevamo già visto in alessi e la consorte.
Parole che hanno spiazzato la mia profonda rabbia dei giorni scorsi e che forse danno un senso di umanità al tutto.
Io non sarei capace di perdonare, mi trovassi in una situazione simile pregherei giorno e notte perchè possa trovarmi davanti un giorno i carnefici per poter portare la mia "giustizia".
Sono fatto così, e credo di non essere molto diverso dalla maggioranza della gente.
Sentire uscire dalla bocca di quell'uomo questa parola mi ha davvero spiazzato, non mi ha nemmeno fatto arrabbiare la nuova moda dei giornalisti che fanno a gara a fare la fatidica domanda idiota "ma lei li perdona" a cadaveri caldi, domanda fatta per portare il sentimento della vendetta al pari con quello che ha mosso gli assassini.
domanda fatta anche per giustificare in qualche modo lo spirito di rivalsa, la legge del taglione che in molti di noi albergherebbe se ci trovassimo di fronte a vivere un'esperienza simile.
Eppure la risposta è stata inequivocabile, chiara, limpida, troppo pulita da meritare un intervento a titolo di spiegazione da parte del figlio.

Un altro aspetto che mi ha lasciato spiazzato è stato il primo accanimento mediatico contro il marito di lei, additato come "comodo" assassino.
Io per primo, leggendo il titolo della "repubblica" mi scagliai contro di lui e soprattutto contro l'indulto.
Seguii il messaggio di Mikayla che invitava alla prudenza e chiesi scusa per la mia uscita.
Questa sensazione sgradevole di essermi unito al coro dell' "assassino rassicurante" persiste tutt'ora.
Azuz ha ricevuto le scuse della gente di Erba, alle quali voglio unire le mie.
"assassino rassicurante" in quanto un tale imputato ci permette di creare il mostro e lasciare libere le coscienze che oggi invece devono fare i conti con i nostri "vicini di casa".
Persone che vengono giudicate "brave" in quanto lavoratrici, pulite, come se tali pregi differenziassero la brava persona dalla cattiva.
Per un anno e mezzo circa ho vissuto vicino a merate, provincia ricca e laboriosa, dove a causa di essere "straniero" ho vissuto in un clima di ostilità che non credevo possibile.
Saranno i mie capelli e la mia carnagione non propriamente nordica, non so, so solo che se fossi crepato in quella zona sarei stato semplicemente un peso per chi doveva ripulire l'ambiente dal cadavere.gente chiusa nella piccola roccaforte costruita con i "danè" risparmiati da una vita che tiene "l'altro" (non necessariamentel'extracomunitario" ) fuori da questa roccaforte con qualsiasi mezzo.
sono stato felice di abbandonare quella zona ed i grotteschi abitanti (non tutti ovviamente) tirati su a pane e slogan.
Quello che ha detto Azuz, riguardo la difficoltà di inserirsi in quegli ambienti l'ho compreso perfettamente.
Se fossimo un popolo sano, guidato da gente sana di mente sarebbe partita ua seria analisi sociale, che sarebbe andato a toccare lo scomodo tasto dell'oasi del nord, terra di pace e prosperità, ricca di grandi lavoratori e di gente che si fa il mazzo, non certo pensavamo che oltra al mazzo qualcuno di noi usasse la mazzuola.
Ben ci sta, che serva il tutto ad aprire gli occhi su ciò che realmente ci circonda e ben ci sta vedere che il male non si schiera con appartenenze date da noi, (extracomunitari vs bravi lavoratori) ma è davvero dappertutto, anche dentro la signora gentile, maniaca delle pulizie, che è "brava persona" perchè lavora onestamente ed ha una casa pulita.
Onestamente, fosse stato Azuz l'assassino sarebbe stato più comodo per tutti, posso immaginare gli slogan alla Borghezio che avremmo sentito e lo ammetto ( purtroppo è così) avrei forse anch'io messo in secondo piano il gesto all'appartenenza etnica di Azuz.
Questa cosa mi ha davvero spaventato e, come ho detto lascia dentro di me grande disagio.
Guapix
00sabato 13 gennaio 2007 15:56
I due bastardi avevano organizzato il delitto perfetto perchè sapevano benissimo che il primo ad essere accusato sarebbe stato Azuz che invece si trovava in Tunisia. Per l'ennesima volta mi chiedo come ha fatto quella strega a sgozzare un angioletto di due anni [SM=x520489]
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