Immigrati sulla gru: in migliaia alla manifestazione di sostegno

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circe1973
00lunedì 8 novembre 2010 01:55
Tutto si è svolto senza problemi e il corteo è transitato per le strade della città
Sono migliaia, secondo gli organizzatori diecimila, i manifestanti che hanno partecipato a Brescia al corteo di solidarietà nei confronti dei sei immigrati che da una settimana si trovano per
protesta sulla gru di un cantiere della metropolitana in via San Faustino.
Il corteo ha raggiunto le dimensioni maggiori in via San Faustino, quando si è poi fermato proprio sotto la gru e dall’ alto ha parlato uno dei sei occupanti. Tutto è proceduto senza problemi e il corteo ha chiuso nuovamente sotto la gru. In fondo al corteo c’era
anche un gruppo di genitori di Adro, il comune dove nella scuola erano stati collocati circa 700 simboli del sole delle Alpi.




www.bresciaoggi.it/stories/Home/198497_immigrati_sulla_gru_in_migliaia_alla_manifestazione_di_s...http://www.bresciaoggi.it/stories/Home/198497_immigrati_sulla_gru_in_migliaia_alla_manifestazione_di_sostegno/
Edededed
00domenica 14 novembre 2010 00:02
Uso della POLIZIA ANTISOMMOSSA
Dal Blog del Buon PIERO RICCA..UN ARTICOLO E VIDEO

Caricaaa!

Novembre 12, 2010 on 8:28 pm

Vietato dissentire.

Tra un abuso di palazzo e una repressione di piazza si consuma la fase terminale di un regime, la più pericolosa.
Mai un governo repubblicano aveva umiliato a tal punto la funzione della polizia di Stato: da un lato, tagli massicci alle risorse; dall’altro, l’ordine di sgomberare le piazze quando passano il duce e i dignitari di corte.

Ed ancora: leggi che tolgono strumenti operativi alla lotta contro il crimine e mortificano il principio di uguaglianza per l’impunità dei delinquenti vip.
Fra i soldati semplici, i meno fortunati sono chiamati a fare da scorta a puttane e magnaccia.
E se ne stanno in silenzio o se ne lamentano nell’ombra.

Fra i graduati, i più esaltati ci prendono gusto e, maleducati dal cattivo esempio, si accaniscono contro i deboli contando sull’ormai abituale impunità dei prepotenti.

Intanto, diciotto anni dopo le stragi e il “papello”, affiorano sempre nuove testimonianze dei collegamenti mafiosi del titolare dell’istituzione che li comanda e del suo gruppo d’affari.

Bonificare le forze dell’ordine, ridefinendone formazione, criteri selettivi, responsabilità, trasparenza e deontologia sarà un passo necessario per mettersi di nuovo sulla via dell’incivilimento.

Ma non sarà possibile senza prima bonificare nel profondo la politica.

www.pieroricca.org/2010/11/12/caricaaa/
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