RiKy3:16
00sabato 15 luglio 2006 13:35
Tom si trova in uno stranissimo posto,in cui tutto è di color rosso sangue,e tutto è contornato da un odore di zolfo e fumo,una mescolanza dall'odore sgradevole... È stranito, non sa come è arrivato li...non ricorda nulla...
Tom percorre il lungo corridoio...ad un certo punto si trova in una specie di appartamento con porte ovunque, Tom ne conterà circa una settantina,tutte uguali e tutte con del fumo che ne fuoriesce.
“Oh mio Dio, ma che posto è mai questo?? Non ricordo come io ci sia finito...non ricordo più nulla...”
La porta una volta aperta mostra numerosi corpi marini, con teste da squalo, da piranha, da qualsiasi animale orribile...e con la testa da bestie vi è il busto, le gambe e le braccia degli esseri umani, tutti nudi e tutti con squarci sulla pelle, sangue che scorre a fiotti, con ferite che si riaprono e che si richiudono da alcuni schiavisti con delle fruste, il mostro di Lochness, per la prima volta nella sua vita, è terrorizzato e quasi balbettando dice
“Che posto è? Voglio uscire! ”
Urla cercando di uscire dalla porta, ci riesce ma non è più nel suo appartamento, Tom si ritrova nel vuoto più assoluto e comincia a cadere, ad un certo punto crolla su uno spuntone e soffre moltissimo, urla dal dolore dello spuntone conficcato nel suo petto, ormai è morto, ma non è così... la ferita si rigenera ancora una volta e ormai lo scozzese non crede più ai propri occhi, ed una voce si fa spazio nella sua mente... Tom si guarda attorno, ormai in preda alla follia e prova a seguire i corridoi di corsa e trova una porta, ma aprendola si ritrova in quel posto... in uno spazio rosso, in cui non c’è pavimento, Tom cammina sul vuoto, la testa sta per esplodergli
“No, non puoi uscire...perché tu sei all’Inferno!”
“Che cosa?”
Collins apre la bocca, spalancandola.
“Quindi sono morto?”
“Hmm...non proprio...”, dice la voce pacata
“Se non sono morto, come ci sono finito in questo posto?”, chiede ormai in preda alla follia Collins
“Questo non importa...” dopodiché la voce sparisce.
Tom è completamente disorientato e si siede a gambe incrociate cominciando a piangere dalla disperazione, ma ad un certo punto qualcosa lo prende dal cranio e lo porta di nuovo in piedi,non può vedere la strana creatura che adesso grugnisce, lo spazio rosso diventa nube...Collins oltrepassa questa nube grigiastra e vede un sentiero fatto di sangue. Mentre lo attraversa, ormai senza più filo di ragione, il sentiero porta a un labirinto, Tom crede che tutto sia una visione e che tutto sia finito, ma non è così... lui può toccare le siepi di color rosso fuoco, le siepi al tocco urlano in un modo in cui Tom non ha mai visto, un urlo infernale che fa gelare il sangue. Dopo il tocco di quella siepe, la sua mano viene completamente ricoperta di fori da cui fuoriesce sangue, ma anche stavolta le ferite si rigenerano...Tom oltrepassa il labirinto mentre la voce continua a rimbombargli in testa guidandolo sul solito sentiero di sangue...
“Vedi?” gli dice la voce
“Cosa?”risponde Collins
“Girati...”
Tom vede una massa di uomini nudi che soffrono tantissimo, i loro corpi dilaniati da orribili squarci, corpi ridotti ormai ad una pozza di sangue... è orribile, Collins urla e urla a più non posso, ma girandosi si ritrova faccia a faccia con un orribile bestia che grugnisce e fa versi assolutamente inumani... gli arti e le teste di quegli uomini sofferenti ricrescono ogni volta facendo provare ancora dolore... poi ci sono uomini costretti a trascinare un pesantissimo masso per sempre... dato che le loro braccia sono collegate, per obbligo, al masso...
”Oh… Quelli sono coloro che sono stati per tutta la vita dei Violenti e dei Sanguinari...”
Tom rabbrividisce e comincia a tremare, e seguendo il sentiero del Sangue nota delle persone con la faccia deforme che ballano e che sono costretti a fare atti sessuali con creature orribili e con apparati riempiti di spuntoni e qualsiasi cosa che possa causare del dolore...
“Oh...quelli li sono gli Ingordi...coloro che hanno usato la loro vita come se fosse un gioco...con atti di prostituzione, di pedofilia e di violenza sessuale...meritano di essere puniti”
Anche qui Collins continua a rabbrividire vedendo i volti in cerca di aiuto di quelle povere persone... Mentre finisce il sentiero Tom si gira di sua spontanea volontà alla destra, dove vi sono delle persone costrette a correre per sempre, seguiti da un cane a tre teste, che quando li prende li divora senza pietà... dopodiché a coloro che vengono sbranati gli vengono ricresciute braccia, gambe e tutto ciò che serve per correre contro il Cerbero, quindi si ricomincia... anche qui vi è uno schiavista dalla faccia malvagia e inumana che li tortura con la frusta
“Oh...quelli sono i corrotti, coloro che per raggiungere gli scopi nella loro vita sono andati contro tutto e tutti,senza pietà,senza preoccuparsi dei più poveri,dei più indifesi...”
Mentre finisce il sentiero di sangue Collins chiede alla voce
“Ma tu... chi sei?”
“Oh... io sono la violenza in persona... io sono colei che tu scateni ogni volta nei tuoi incontri, tu credi che la violenza siano le sediate sulla fronte, il sangue che esce da tutte le parti, uccidere le persone in modi crudeli?”
Collins dalla paura scuote la testa
“No... hai visto qui cos’è la vera violenza, hai visto cos’è il dolore...non prolungherò a lungo la nostra visita... quindi....”
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Tom si risveglia nel suo albergo, in un bagno di sudore, guarda le sue mani e comincia ad ingoiare saliva per calmarsi, gira per tutta la stanza d’albergo e si avvicina al tavolo, raccoglie una dose di calmanti e la ingoia del tutto... è come se nulla fosse successo, era tutto un sogno... o forse no?
Tom si guarda allo specchio, i suoi occhi sono come due palle azzurre, senza anima. Il gigante inizia a parlare con sé stesso:
“Sei stato all’Inferno... dove hai visto cos’è il Vero Dolore, la Vera Violenza... tu non dovrai semplicemente vincere il match... tu dovrai uccidere i Medieval Kinghts, dovrai fargli provare quello che provano quelle persone che hai visto li, all’Inferno”
Collins rimane a guardare la sua immagine riflessa mentre un leggero brivido gli passa su tutta la schiena.