Lettera ad un sole singhiozzante

Lettera ad un sole singhiozzante - 12 Ottobre 2004

Oggi ho visto il tuo risveglio ricoperto da un lungo sbadiglio. Un sbadiglio che parlava al mondo, o almeno alla mia città: << … oggi non ho voglia di niente…non contate su di me…>>. E in quel sbadiglio, risucchiavi tutti i bei sogni, che ogni uomo fa, non appena apre gli occhi. E infatti, te ne stai nascosto al centro di tutto il sistema, a piangere. Perché ti nascondi? Perché te ne stai ancora a letto con gli occhi rossi? Tu! Tu che riesci a scaldare anche il più piccolo granello di sabbia. Tu stella fra le stelle. La tua luce riesce a penetrare, anche se per poco, il mare e la terra. Le nuvole sono innamorate di te. Tutti ti girano intorno. Nato per dar vita e per essere ammirato. Allora perché? …
Confrontandole con le tue, le mie lacrime sono assenti, nonostante bagnino ripetutamente un viso irriconoscibile. Un assenza che mi strazia, come la sua voce nel silenzio. Io ho un dolore, per questo inghiotto il mare goccia dopo goccia, ma tu… tu perché? Nostro Padre ti ha preferito a tutte le altre regalandoti il giorno e lasciando la notte alle altre miliardi di stelle. Potesse lei regalarmi nel suo pur piccolo e umile mondo, ciò che l’Eterno ha regalato a te.
Mio dolce fratello il tuo male mi è sconosciuto, ma il mio è scritto in tutti i romanzi, in tutte le poesie, in tutte le lapidi, in tutte le mani, in tutti gli occhi del mondo. E’ il più comune dei dolori, quotidiano e infantile, ma testardo come un vecchio mulo. Non va mai via, mai. Capisci ciò che dico?
Oh re del giorno, alzati e accarezza con le tue braccia il mondo! In te è la gioia, in me solo affanno.
Lo sai che hai un piccolo fratellino? Esso vive in lei, il mio amore. L’ho visto spesso, quando le sue labbra si espandevano e come in un candido abbraccio mi avvolgevano per portarmi via. E’ un sole piccolo ma intenso. Come un bicchiere di vino rosso invecchiato, la stella che vive in lei, sapeva ubriacarmi di vita, vera, tangibile. Ero carne viva con lei affianco. Ma adesso cammino sui ricordi, con le punte dei piedi, per la paura di romperli. Ricordi che suonano come un requiem. Io oggi ho un motivo per piangere a letto… ahi me… un letto che profuma ancora di lei…, e dire a tutti. <<Qui non c’è nessuno>>. Io ho un motivo, tu no . Lei non c’è più, anche se il suo cuore batte a pochi chilometri dal mio, quasi nello stesso tempo. Lei era il mio cielo… il mio cielo capisci? Tu un cielo ce l’ha sempre avuto e l’ avrai sempre. Io dovrò vivere senza il suo vento che adoravo, senza le sue nuvole sulle quali morivo di dolcezza e passione, senza quell’aria fresca che portava nella mia casa. Io dovrò vivere senza il mio cielo, tu ci riusciresti? … Tu ci riusciresti? … Tu ci riusciresti?
Tu non rispondi e piangi tanto da allagare le strade… ma forse è questa la tua risposta.
Oggi la mia vita è lacrima nel silenzio, come pioggia in una notte di mezzo dì.

CARO VINCENZO


requiem x un Addio bellissimo e struggente. Mio caro tu lo stai vivendo ora.... ma sapessi quante altre volte si vive questo momento.... (tranne in alcuni casi).
Ogni volta sembra l'Amore di tutta una vita... un x sempre che invece si interrompe... lasciandoci dilaniati dalla disperazione, ma poi col tempo si torna a sorridere anche se si pensava che nessuno potesse sostituire il nostro Amore ... e la ruota della vita continua a girare....
TI AUGURO di tutto di poter vivere un NUOVO AMORE ...splendido e rilucente come il passato... non soffermarti solo sui ricordi, sono già passati 2 anni, dai comincia una nuova storia d'Amore sperando sia quella giusta.

magdalena

io ricordo sempre la sensibilità che ti contraddistingue.
questa pagina ne è prova inconfutabile.