Libertà per la Rete: crescono le proteste contro l'Agcom
Sul web cresce la paura tra chi vede la delibera dell'Autorità Garante delle Comunicazioni come una minaccia, se non una censura alla libera informazione. La delibera dell'Agcom è per tutelare il diritto d'autore: in realtà un sito potrà essere bloccato anche per un filmato, o per una musica, protetti da copyright. E' il timore della censura a spingere moltissime persone a mobilitarsi, non solo nella rete, ma anche nella vita reale: infatti, il prossimo 5 luglio, è prevista una notte bianca: sono molte le adesioni arrivate finora. C'è chi pensa che la delibera sia una vendetta da parte del Governo nei confronti degli ultimi risultati elettorali perchè, ricordiamo, sia per il referendum abrogativo che per le elezioni amministrative, la rete ha svolto un ruolo importante in Italia, come mai era successo finora. Tra gli esponenti politici che si sono esposti troviamo Roberto Cuillo, del Partito Democratico e Antonio Di Pietro dell'Italia dei Valori. Quest'ultimo, parla proprio di censura. Secondo Di Pietro infatti, quest'iniziativa su internet è molto importante per evitare la censura della Rete. Aggiunge che nel nostro Paese, la rete libera è uno dei pochi spazi informativi rimasti al di fuori dei poteri forti e dove la partecipazione democratica è ancora possibile, e lo dimostrano le ultime battaglie, partite dal web e vinte nella vita reale.
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