MESE DI FEBBRAIO 2008

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merlino celtic
00martedì 19 febbraio 2008 15:37
Settimana dal 03 al 09

Inutili giorni d'attesa (elfo nero)


Sto provando ad affrontare la vita
appesantita da un cuore senza peccato
vorrei porre fine al mio più insano rimpianto
mi sento triste e stanco
il sole brucia il mio entusiasmo,
non so ancora dove sto andando
nè quando cambierò per conseguenza del tempo
la quotidianità è un vecchio che si trascina
ed è di nuovo mattina
maledirò la mia coscienza

Oltre l'arcobaleno
un sogno che mai più ritornerà,
come un aquilone
volare tra i ricordi
dimenticando la mia breve gioventù

Sette anni son già passati
consumati nel pianto di un lunghissimo addio
piovono lacrime sul nostro domani
sono giorni infami
bagnati dalla nostalgia,
vent'anni fa il futuro non c'era
sfera di cristallo fredda e trasparente
l'età del dubbio era così dolce
la certezza è una falce
che decapita speranze

Al di là del tramonto
un luogo che non rivedrò mai più,
dammi l'illusione
una realtà migliore
di questo mio passato senza età

E.N.
merlino celtic
00sabato 23 febbraio 2008 22:26
SETTIMANA DAL 10 AL 16

Due vincitrici a pari merito:





SOLITUDINE di +mimosa+


Da solo, seduto su di una panchina,
mio dolce compagno di giochi e di
avventure, ritrovo.

Di poco cambiate le sue sembianze;
da una fitta rete di rughe,
solcato il suo volto;

disperso nel vuoto il suo sguardo;
trema la sua mano che in un nodoso
bastone appoggia.

Felice e pur crudele il ritrovarlo;
l'ho chiamato!!
ammiccavano i suoi occhi,
ma forse non mi vedevano.

Tra le sue mani le mie posi
e lui le ha trattenute ed
infine :
piano piano dal suo
torpore uscì.

Si schiusero le sue labbra;
sfolgorante il suo sorriso
e con fievole voce
così parlò : " Grazie mia cara amica ...
l'amore per la vita in me hai ridestato .

Alfonsa





Verso l’infinito di lilly2005

Un uomo e una donna
mano nella mano
camminando lungo una spiaggia,
si fermano a riva per riposarsi.

I loro stanchi piedi,
vengono bagnati
dall'acqua del mare.

Lui, guardando negli occhi lei,
dice:"Voltati indietro!
Vedi quello che ci siamo lasciati alle spalle?
E' il cammino che abbiamo fatto fin quì
tra gioie e dolori".

Poi, voltandosi verso l'orizzonte,
continua:"Guarda! Questo è ciò che
ci aspetta".
E tutti e due, mano nella mano,
si incamminarono verso l'infinito insieme.

Giovanna
merlino celtic
00lunedì 3 marzo 2008 22:56
Dal 17 al 23


A un Angelo – in dedica – (+mimosa+)

Vicino fosti a me
Figlio diletto
col tenero tuo amore
che mi desti

Non mi privasti mai
del tuo sorriso
soccorso mai negasti
a tanta gente

Ma in un triste giorno
il mar di te invaghito
ti strinse nel suo abbraccio
e ti trattenne

" Rimane solo pianto "
Del mare ancor non so
se sento in cuor d'amarlo
oppure no.

Alfonsa




NUVOLE (Pippo-75)

La gazzella
divenne tartaruga,
e il passero stambecco.

Tulipani e arance
si disegnavano nel blu.

Poi
il profilo d'una rosa
mi ricordò il tuo viso.

Chiusi gli occhi,
e, nel cielo,
le nuvole
smisero di giocare.

Pippo



IMMAGINI DI SOGNO (merlino celtic)

...rubare le immagini,
gli odori e i colori
ad un sogno,
ricamarle di poesìa,
e indossàrle
per una notte.

Viverle per una notte.

Finchè la notte
non sarà chiaro d'alba,
dove i sogni si infrangono
nell'abbraccio della luce,
e le immagini sbiadiscono,
piccole piccole,
in fondo al cielo...

Merlino
merlino celtic
00martedì 4 marzo 2008 15:23
SETTIMANA DAL 24/02 AL 01/03



La tua migliore Amica di GocciaDiParadiso



I pensieri ruzzolano
delicate palline di vetro
si frantumano come schegge
e non posso ricomporle.
Parole sussurrate
alla sorgente
del bosco incantato
dove ninfa ti attendeva.

Parole che esternavo
ma non sentivi
... i tuoi "non so"
"non mi capisci"
hanno portato sino al mare
quell'amore immenso
e le perle
che ti avevo donato.

Rimarrò x te
quella donna che ammiravi
quel tuo sogno
che hai voluto perdere
ma ti sorriderò sempre
stavolta sarò solo
la tua migliore Amica
... se lo vorrai.

Magda






LE TRE CANDELE – la favola – di merlino celtic


...fu un Mago
a rischiarare il buio
ai margini della radura.

Accese TRE CANDELE.

La prima,
rossa di porpora,
si chiamava CORAGGIO,
e la seconda,
azzurra di cielo mattutino
FELICITA'.

La terza candela,
piccola piccola,
verde di foglia
e muschio umile
la battezzò SPERANZA.

Poi venne il vento del Nord,
gelido
di neve e pioggia,
a piegare le fronde,
a spazzare la radura.

CORAGGIO e FELICITA'
rotolarono lontane,
spegnendosi,
travolte e impaurite.

SPERANZA
trovò rifugio
nell'incavo
d'un tronco amico,
e seguitò a risplendere.

Il Mago
tornò a Primavera.
Con pazienza e saggezza
raccolse amorevolmente SPERANZA,
ancora accesa,
e trasmise la sua fiamma
a CORAGGIO,
a FELICITA',
ridonando loro
la Luce.

Poi,
guardando SPERANZA
mormorò con un sorriso:
"...piccola mia
grazie a te
posso ancora
rischiarare il buio!"


Merlino
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