Il ministro dell’Interno attacca le toghe, accusandole di bloccare il lavoro del governo.
Roberto Maroni torna sul tema clandestini affermando: “Abbiamo contro tutta la magistratura che è a favore dei clandestini”.
Già ieri il leader della Lega, Umberto Bossi, era uscito allo scoperto con una bizzarra proposta che è riuscita a far trasecolare il vice presidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Vietti, dichiarando di voler fondare una scuola per magistrati padani.
Oggi a scaldare gli animi ci pensa il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che riporta l’attenzione sul problema degli immigrati che sbarcano, a migliaia, disperati , sulle coste italiane. Il ministro dichiara: “I missili non sono intelligenti, per fermare i profughi c’è solo un modo: fermare la guerra. Abbiamo contro la Nato che ha detto che non può fare un blocco navale per i clandestini in uscita, abbiamo contro l’Europa che non ci aiuta” e, dulcis in fundo, “la magistratura che è a favore dei clandestini”. Maroni continua: “Ma noi non molleremo mai, uno che si chiama come me, come fa a mollare?”.
Tempestiva la replica del segretario dell’Associazione Nazionale Magistrati (Anm), Giuseppe Cascini, che dichiara: Si tratta di cattiva propaganda che chi ricopre incarichi istituzionali delicato dovrebbe evitare. Tutti sanno che la legislazione italiana in materia di immigrazione è stata dichiarata in contrasto con i principi europei della Corte di Giustizia di Strasburgo e dunque non è certo colpa della magistratura se loro non sanno fare le leggi”.
Luca Palamara, presidente dell’Anm, afferma poi: “La magistratura non è contro nessuno, applica la legge senza distinzioni nei confronti di tutti, anche dei clandestini”. Solidarietà per i magistrati giunge dall’Italia dei Valori, tramite Leoluca Orlando, il quale dichiara: “I giudici ai quali va tutta la nostra solidarietà per l’indegno attacco da parte del ministro dell’Interno, sono soggetti solo alla legge. Il titolare del Viminale prende a prestito i peggiori slogan tanto cari a Berlusconi. Maroni, inoltre, sembra appoggiare lo scellerato piano secessionista di Bossi”.
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