Amici tuneri brutte notizie da quel di Tunas.
Una serie di operativos in corso e a venire fanno si che non si trovi piú niente en la calle. Dai materiali di costruzione ai generi alimentari passando per tutta quelle merci che, sparendo dalle tiendas, venivano poi rivendute al nero.
Chiunque venga sorpreso a vendere qualsiasi cosa viene, nel migliore dei casi, pesantemente multato. La merce ovviamente sequestrata.
Latte in polvere, platanos di vari tipi, fagioli, pollo, pesce, formaggio cosí come i prodotti di igiene personale e per la pulizia della casa sono spariti dalla strada. Nessuno vuole piú rischiare.
Al mercato i prezzi sono leggermente aumentati, logica conseguenza dell'aumento dei salari, della siccità en anche per l'operativo in questione.
Non é ancora iniziata la tanto attesa distribuzione di pentole (a pressione ed elettrica per il riso) e di fornelli elettrici.
Novità in arrivo anche per i vecchi frigoriferi, ventilatori e lampadine ad incandescenza.
L'operativo in corso dannegia maggiormente i lavoratori cuentapropistas in quanto, oltre a dover pagare, come tutti i loro concittatini, di piú per i generi elencati, non riesono piú a trovare al mercato nero i prodotti di cui hanno bisogno per la loro attività. Viti, serrature e cerniere per i falegnami. Tinte per le parrucchiere. Tubi e rubinetti per gli idraulici. Cemento per gli albañiles e cosi via per tutti gli altri.
Molti, probabilmente, si vedranno costretti ad accettare lavori statali molto meno redditizzi nonostante i recenti aumenti.
Altri continueranno la loro attività con materiali comprati, quando si trovano e se se ne ha diritto, nella shopi. Immaginate i consequenti rincari
Speriamo duri poco