Procuratore Cpi: "In Darfur commessi crimini di guerra"

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vanni-merlin
00mercoledì 28 febbraio 2007 00:12
Moreno ha richiesto il mandato di comparizione per il ministro
sudanese Haroun e per il comandante della milizia Ali Kushayb

Procuratore Cpi: "In Darfur commessi crimini di guerra"
Immediata la replica di Khartoum:
"Questa corte non ha giurisdizione"


L'AJA - Nel Darfur sono stati commessi crimini
di guerra contro l'umanità e i responsabili vanno processati. Questa la richiesta presentata oggi da Luis Moreno Ocampo, procuratore della Corte penale internazionale (Cpi), il quale ha invitato i giudici ad emettere un mandato di comparizione contro l'ex ministro degli Interni sudanese Ahmed Haroun e del capo della milizia Ali Muhammad Ali Abd-al Rahaman, conosciuto come Ali Kushayb.

Haroun è attualmente ministro degli Affari umanitari del Sudan. Nel Darfur, secondo le Nazioni Unite, almeno 200 mila persone sono morte in conseguenza della guerra civile che ha causato, dal 2003, anche circa 2,5 milioni di profughi.

"Ci sono prove sufficienti per dimostrare che Haroun e Ali Kushayb hanno commesso, in concorso tra loro, crimini contro la popolazione civile del Darfur", tra agosto del 2003 e marzo del 2004, è detto nel capo di imputazione presentato dal procuratore che elenca, complessivamente, 51 capi d'accusa.

Ocampo ha presentato oggi ai giudici della Corte i risultati dell'inchiesta, cominciata nel giugno del 2006. Secondo il procuratore ci sono stati casi di persecuzioni, torture, violenze e morte, sufficienti per giustificare l'accusa di crimini di guerra e contro l'umanità. Il suo gruppo ha fatto 70 missioni in 17 paesi, esaminato i casi di centinaia di vittime e raccolte numerose testimonianze.

Il Sudan non ha aderito alla Corte penale internazionale. I giudici dell'Aja dovranno ora esaminare le prove presentate da Ocampo e quindi potranno chiedere al governo sudanese la consegna dei due indiziati o emettere un mandato d'arresto internazionale.

Immediata la reazione di Khartoum. Il ministro della giustizia Mohamed Ali al-Mardi ha detto che il Cpi non ha alcuna giurisdizione per processare individui sospettati per i massacri nel Darfur. Al Mardi ha aggiunto anche che uno dei due sudanesi per i quali il procuratore della Cpi Ocampo ha chiesto il rinvio a giudizio e un mandato di comparizione, il comandante della milizia 'janjaweed' Ali Kushayb, è già in carcere a Khartoum, dal novembre scorso. Kushayb è detenuto perché sospettato di violazione delle leggi sudanesi ed è indagato per azioni commesse nel Darfur.

La Corte penale internazionale, costituita a Roma, è il primo tribunale permanente incaricato di giudicare i crimini di guerra e contro l'umanità quando i giudici di un paese non possono e non vogliono procedere.

(27 febbraio 2007)



da: www.repubblica.it/2007/02/sezioni/esteri/darfur/darfur/dar...
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