Gli Illusi, ovvero: Quando i perdenti dimostrano i loro fallimenti
È evidente che le esperienze o le confessioni di ex testimoni di Geova presenti in alcuni siti, vogliono trasmettere, a mò di messaggi subliminali, dubbi al lettore distratto o interessato più a cambiare la tappezzeria della propria automobile che ad un melodramma.
Così come vengono presentate queste esperienze, non fanno altro che trasmettere al lettore, cose negative sulla religione dei testimoni di Geova: crudeltà, malvagità e disonestà dei propri aderenti. È naturale che siffatta "realtà", debba essere demonizzata se non da combattere anche con mezzi subdoli o illegali (la bugia, il sensazionalismo, la provocazione).
Questi messaggi fanno parte del clima di sospetto che l'esperienza narrata vuole creare e raggiungere per indebolire anche la fede di alcuni testimoni di Geova e di far perdere la fiducia nell'organizzazione.
Non è raro trovare siti e libri che raccontano esperienze di questo genere. Non si sono fermati solo a questa forma di depravazione mentale. Naturalmente, alcune organizzazioni antisette e ex-membri vanno oltre. Chi crea "centri di ascolto" (in realtà sono interessati al pettegolezzo) per accogliere persone che hanno avuto esperienze simili. In questo modo la loro posizione viene rafforzata da altri ex-membri e da organizzazioni o persone che combattono la "stessa causa". Queste persone hanno un solo obiettivo: persuadere e far credere che i testimoni di Geova devastano moralmente i loro membri, smembrano e rovinano le famiglie. Loro, invece erano e continuano ad essere degli stinchi di santo, magari fomentando l'intolleranza, le aggressioni e perfino alcuni assalti ed incendi ai nostri luoghi di culto.
Mi rivolgo a coloro che si dicono aperti e più motivati: basta lanciare un'accusa per rendere gli accusati colpevoli?
Forse sarebbe meglio che riflettessero su questo.
Buona domenica.