26.05.2006
Quando il delfino perse le zampe
Fu l'atto finale di un lento processo evolutivo durato 15 milioni di anni
È un gene dal nome pittoresco, Sonic hedgehog, che letteralmente significa “porcospino acustico”. Eppure ha avuto un ruolo fondamentale nella storia evolutiva dei mammiferi marini, perché la sua inattivazione determinò la perdita definitiva delle zampe posteriori.
Gli antenati di balene e delfini, infatti, 50 milioni di anni fa si muovevano sulla terraferma con quattro zampe. Il processo che ha portato questi animali al mare è durato 15 milioni di anni e, secondo quanto è possibile ricavare dai resti fossili, è stato accompagnato da continue e limitate mutazioni genetiche, al punto che molto tempo dopo essere entrati in mare questi animali conservavano ancora rudimentali zampe posteriori.
Ora, secondo quanto si apprende da un articolo pubblicato sulla rivista “Proceedings of the National Academy of Science” firmtato da Hans Thewissen, docente di anatomia presso le Northwestern Ohio University, alla fine del lento processo ve ne fu uno molto brusco, dovuto all’inattivazione del gene Sonic hedgehog, essenziale per lo sviluppo degli arti inferiori durante la fase embrionale.
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