Robert J. Fischer: da Eroe Americano ad Agente del Male

Spesso si dice che il Campionato Mondiale di Scacchi sia una replica di quello
russo: le facce sono le stesse, i finalisti pure. E se un campione del mondo ha il passaporto
americano, fa comunque Kasparov di cognome.
Ma nel '72, al culmine della Guerra Fredda, a Rekjavik accadde il miracolo:
l'americano Fischer battè il pluricampione del mondo Spasskj, strappandogli il titolo.
Fischer-Spasskj è chiamata la Partita del Secolo, è l'equivalente di
Italia-Germania 4 a 3. Ovviamente, questa vittoria fu usata a fini propagandistici, presentando Fischer come un novello Davide americano contro il Golia sovietico. Nel mondo occidentale si riaccese l'interesse per questo gioco...

Eppure Fischer si montò la testa. Pretese di riscrivere il regolamento di gara, chiedendo vantaggi e privilegi assurdi. Quando la Federazione mondiale li respinse nel 1975, si ritirò e sostenne che
i tornei erano truccati e l'ultimo VERO campione era lui.
Poi si cacciò nei guai, cominciò a vedere complotti ovunque, aderì a sette cristiane fanatiche, fece esternazioni antisemite, ecc.
Poi avvenne il fattaccio...nel 1992 gli chiesero di rigiocare in Serbia la partita con Spasskj...i due antichi rivali - che sono in ottimi rapporti - accettarono.
Allora però c'era l'embargo contro la Serbia e il governo americano lo informò che se avesse giocato sarebbe stato incriminato. Fischer giocò lo stesso...fu incriminato.
A questo punto, perse la testa. Da Budapest lanciò proclami contro gli Usa, contro gli ebrei..arrivò persino ad inneggiare all'11 settembre. La Federazione Americana di Scacchi lo espulse.

Arriviamo al tragicomico...13 luglio 2004, aeroporto Narita di Tokio. Fischer viene fermato perchè il suo passaporto Usa, sebbene ancora in corso di validità, era stato revocato. In base alle legge giapponese, Fischer viene internato in attesa di essere trasferito negli Stati Uniti, dove con ogni probabilità lo attende un processo per la partita del '92 e una quasi sicura condanna a 10 anni di carcere.
Inizia una lunga battaglia legale.

Fischer rinuncia alla cittadinanza americana e chiede di poter restare in Giappone da apolide, essendo fidanzato con la presidentessa dell'Federazione Giapponese di Scacchi. La richiesta viene respinta.

Spassky scrive a Bush una lettera provocatoria: "Arresta anche me! E mettici nella stessa cella, con una scacchiera!"

Gli scacchisti islandesi si mobilitano. Fischer gode di una certa popolarità a Rekjavik, dove fu giocata la Partita del Secolo. L'Islanda gli garantisce lo status di rifugiato e un "passaporto per stranieri" viene rilasciato a suo nome. Gli viene procurata una residenza e un biglietto aereo per Rekjavik.

Le autorità giapponesi, però, informano l'avvocatessa giapponese di Fischer che se il passaporto uscirà dall'ambasciata islandese sarà sequestrato. Fischer era americano prima di diventare apolide e lo restituiranno agli Usa.

Alla fine, il parlamento islandese rompe gli ultimi indugi e con 40 voti a favore e due astenuti su 42 concede a Fischer la cittadinanza islandese. A questo punto, le autorità giapponesi lo rilasciano e l'ex-campione, dopo 253 giorni di detenzione, può rifugiarsi in Islanda con la compagna.

w l'america, il paese della libertà

che figata!!!!

non ho parole

America assassina il mio corpo non avrai...cantava Venditti,e aveva proprio ragione

Le solite cose che accadono in america