Sesta bolgia ottavo cerchio dell'Inferno

F.Delemme
00mercoledì 24 agosto 2011 09:42
Ti contraddico nel nome del nulla

Le perle (probabilmente quelle di Matteo 7:6) di Polymetis, oscuro personaggio del più bieco cattolicesimo.
Anche su semplici osservazioni di una banalità che fanno cadere le braccia, questo rappresentante della sesta bolgia dell’ottavo cerchio dell’Inferno, approfitta usando l'arma dell'offesa contro i testimoni di Geova:

I TdG non hanno mai capito nulla del valore del celibato, e dunque non possono concepire, perché stona con altre loro credenze di fondo, che un uomo di Dio sancisca la superiorità del celibato sulla condizione uxorata per i servitori di Dio.

E da cosa lo desumerebbe questo? Quasi sempre e comunque, in un forum di “critica costruttiva e analisi dottrinale” perché offende i tdG? Perché è per natura arrogante ed ipocrita. Pur di sostenere le sue tesi, scrive tutto e il contrario di tutto. Parlategli di “traduzioni” e vi affermerà che non esistono. Contradditelo e lui affermerà che non voleva dire che non esistono ma che non sono traduzioni ma approssimazioni. Ditegli delle ipocrisie della sua “Chiesa” e lui dirà che la “chiesa” non può compiere nessuna azione. Contradditelo e lui vi dirà che il parere della chiesa è da intendersi del Concilio Ecumenico, cioè un Concilio che esprima il parere della Chiesa tutta. Vi dice sempre tutto e il contrario di tutto pur di contraddirvi.

Paolo non dice da nessuna parte che fu sposato, e anzi, afferma chiaramente "chi si sposa fa bene, chi non si sposa fa meglio".
Sicché, se anche fosse stato sposato, la superiorità della condizione celibataria è comunque affermata, con la motivazione che l'uomo celibe può dedicarsi interamente a DIo, e che Cristo stesso fu celibe.


Ma quante lodi per le scelte di Paolo…. Ma non è lo stesso che condanna chi pratica l’omosessualità quella CHE ERA PRATICATA e che è negata da questo tizio? Il termine non esisteva, sì è vero, non esisteva il termine ma esistevano GLI OMOSESSUALI e a questi si rivolge l’apostolo. Lui vi contraddirà e scriverà milioni di parole pur di sostenere la sua tesi. Lui afferma che Dio ha provveduto a chi non potesse leggere la Parola di Dio direttamente, persone competenti per spiegarla ed è per questo che esiste la Chiesa. Contradditelo e vi dirà che la “Chiesa” può fare a meno della Bibbia perché esiste la Traditio. La Bibbia, vi dirà ancora, è un’invenzione della “Chiesa” perché l’ha catalogata. E di quando in qua chi cataloga è ritenuto il realizzatore? Solo la “Chiesa” poteva farlo. E chi lo afferma? Ma naturalmente la “Chiesa”.

Comunque, quest'idea che Paolo fu vedovo non mi pare sia un parere ufficiale della WTS, dev'essere più un modo di pensare sorto spontaneamente tra i TdG come voce di corridoio: ovvia reazione alla loro scarsa comprensione del valore del celibato.

Anche in questo caso, da cosa deduce che i tdG abbiano scarso valore del celibato? Pur di presentare in modo negativo i tdG, scrive sciocchezze a raffica.

Ma se qualcuno ha letto riviste che parlano di un Paolo vedovo, ci illumini.

Si capisce da subito che è un tipo “fulminato”.

"All'esterno mostravano una splendida figura, covando nel loro interno il loro cupo pensiero reale ” —Dante Alighieri, Inferno - Canto ventitreesimo.
F.Delemme
00sabato 5 luglio 2014 12:30

Non so se è sempre stato così, certamente però si tratta di un tizio fobico.
Per sua natura è logorroico e stancante. Alla fine si perde nei meandri della sua stessa ragnatela.


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