TARTARUGA GRECA
Testudo graeca
Classificazione Classe Rettili, ordine Cheloni, famiglia Testudinidi
Dimensioni Lunga 30 cm al massimo
Distribuzione geografica Europa meridionale, Africa settentrionale e Asia sud-occidentale
La tartaruga greca, che esiste in varie razze geografiche, assomiglia molto alla tartaruga di Hermann; anzi, fino a circa 30 anni fa venivano considerate come appartenenti alla stessa specie. La tartaruga greca ama i terreni secchi e rocciosi e anche i roveti, evita però la vegetazione troppo fitta. Questa specie è forse la più conosciuta da noi. E vegetariana e predilige le foglie verdi, i frutti, e i gambi dei legumi, ma non disdegna affatto i vermi di terra, le lumache e i piccoli insetti.
L’ibernazione della tartaruga greca dipende dalle condizioni ambientali e in genere dura sei mesi, iniziando a metà autunno e terminando a metà primavera. All’incirca nel mese di giugno la femmina depone circa dodici uova che si schiudono in autunno e delle quali non si cura.
I piccoli che nascono misurano 4 centimetri circa e sono simili agli adulti. Ha un carapace giallastro, con macchie scure sulle placche centrali; il piastrone ègiallastro o scuro. Questa tartaruga viene comunemente messa in commercio e allevata nei giardini.
La tartaruga greca si differenzia dalla tartaruga di Hermann per avere una sola squama sopracaudale e per avere due tubercoli cornei conici sui lati posteriori delle cosce. Nella tartaruga di Hermann vi sono invece due placche sopracaudali. Quest’ultima specie vive in Grecia, nei Balcani, nell’Italia centrale e meridionale, in Sardegna e nella penisola iberica, oltre che in varie isole del Mediterraneo; può vivere più di cento anni e, similmente alla tartaruga greca, si può allevare con facilità.
da:
www.inseparabile.com/tartaruga_greca.htm