il Vangelo di Giuda

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imperatoreluca
00giovedì 6 aprile 2006 22:17
da corriere.it

«Gesù volle essere consegnato ai romani»

La rivelazione contenuta nel Vangelo di Giuda, uno scritto che si riteneva perduto e che sarebbe invece stato recuperato e tradotto


WASHINGTON - Fu Gesù Cristo a chiedere a Giuda di consegnarlo alle autorità romane dopo aver svelato solo a lui la verità del Regno dei cieli. E' quello che sarebbe scritto in un documento ritenuto finora perduto: il Vangelo di Giuda. Il manoscritto, in copto, è stato autenticato e tradotto 1.700 anni dopo la sua composizione con un lavoro durato cinque anni. Alcune pagine ricostruite sono state mostrate in pubblico per la prima volta alla National Geographic Society di Washington. Il codice, scritto su papiro e legato da un laccio di pelle, è stato probabilmente copiato in copto intorno al 300 d.C. ed è stato ritrovato negli anni Settanta nel deserto presso El Minya, in Egitto. In seguito finì nelle mani di mercanti di antichità, lasciò l'Egitto per giungere prima in Europa e poi negli Stati Uniti, dove rimase in una cassetta di sicurezza a Long Island per 16 anni prima di venire acquistato dall'antiquaria di Zurigo Frieda Nussberger-Tchacos nel 2000. Quando i suoi tentativi di rivendere il manoscritto fallirono, la Tchacos - preoccupata per lo stato di grave deterioramento del codice - lo cedette nel febbraio 2001 alla Maecenas Foundation for Ancient Art di Basilea per farlo conservare e tradurre.

NUOVA VERSIONE - Il Vangelo di Giuda presenta una nuova visione del rapporto tra Gesù e Giuda e fornisce nuove informazioni sul discepolo che tradì Cristo. Contrariamente a quanto raccontano Matteo, Marco, Luca e Giovanni nel Nuovo Testamento, dove Giuda è ritratto come un traditore, questo nuovo vangelo presenta un Giuda che consegna Gesù alle autorità su richiesta dello stesso Cristo. L'ipotesi formulata da Craig Evans, docente di Nuovo testamento presso l'Acadia Divinity College dell'Acadia University di Wolfville, in Canada, è che Gesù avesse in privato dato istruzioni a Giuda di portarlo alle autorità romane. Si spiegherebbe così la frase a lui rivolta e riportata dal Vangelo di Giovanni: «Qualunque cosa tu debba fare, falla in fretta».

Lux-86
00giovedì 6 aprile 2006 22:47
nuova... la stessa cosa accadeva ne il film "l'ultima tentazione di cristo" di martin scorsese ispirato ad un libro che si intitolava "l'ultima tentazione" (irrperibile in italia perchè la chiesa lo ha boicottato)
Pertinax
00venerdì 7 aprile 2006 12:01
Decifrato il manoscritto che riabilita l'Iscariota. In copto, risale
al 300 dopo Cristo. Un testo che riapre il dibattito storico e religioso
Il Vangelo secondo Giuda
"Fu Gesù a dirgli di tradire"
Riletta la vicenda dell'uomo che vendette Cristo: qui diventa il discepolo più fedele
di ALBERTO FLORES D'ARCAIS
Il Vangelo secondo Giuda
"Fu Gesù a dirgli di tradire"

Due studiosi studiano
'Il Vangelo di Giuda"

"QUI si narra il segreto della rivelazione che Gesù fece parlando con Giuda Iscariota...". Così inizia la prima pagina di un fragile manoscritto in papiro che rilegge in modo radicalmente diverso la vicenda del "traditore" più odiato della storia e lo trasforma nel più fedele discepolo di Cristo; un documento straordinario che oltre a fornire inedite informazioni su Giuda Iscariota lo riabilita presentandolo come colui che consegna Gesù alle autorità su richiesta dello stesso Cristo: il Vangelo di Giuda.

Al termine di un lunghissimo lavoro (cinque anni) una équipe di esperti linguisti, papirologi e studiosi di storia della religione, una vera e propria squadra di "detective biblici" è riuscita a decifrare il testo e a verificarne l'autenticità e il significato religioso. Il risultato, uno dei più eccezionali documenti dell'archeologia giudaico-cristiana, è stato svelato ieri a Washington nella sede della National Geographic Society. In Italia sarà pubblicato in esclusiva dal "National Geographic Italia" di maggio (in edicola dal 21 aprile) e con la rivista si potrà anche acquistare il libro "Il Vangelo perduto di Giuda Iscariota".

Scritto su papiro e legato da un laccio di pelle il codice è stato redatto in copto - la lingua in uso allora in Egitto - intorno al 300 dopo Cristo; ritrovato negli anni Settanta (del '900) nel deserto presso El Minya, in Egitto finì nelle mani di mercanti di antichità, lasciò l'Egitto per giungere prima in Europa e poi negli Stati Uniti dove rimase in una cassetta di sicurezza a Long Island, New York, per 16 anni prima di venire acquistato dall'antiquaria di Zurigo Frieda Nussberger-Tchacos nel 2000.

Un testo destinato a fare discutere storici, religiosi e filosofi, un testo che fa giustizia anche dell'odioso e brutale antisemitismo che per secoli si è nutrito della vicenda-leggenda di "Giuda il Traditore". Già nel titolo ("Il racconto segreto della rivelazione fatta da Gesù a Giuda Iscariota nel corso di una settimana, tre giorni prima la celebrazione della Pasqua") riecheggiano temi cari alla tradizione gnostica e che ebbero una grande diffusione agli albori del cristianesimo; vicende che contraddicono la storia più tradizionale, quella che ci verrà tramandata dai Vangeli ufficiali (di Luca, Marco, Matteo e Giovanni) e che verrà codificata dai dogmi della Chiesa cattolica nei secoli successivi.

Nel documento - in cui non si fa alcun cenno alla crocifissione nè alla resurrezione - fin dalla prima scena Gesù ride dei suoi discepoli che pregano il loro Dio, il "dio minore" del Vecchio Testamento che ha creato il mondo. Li esorta a guardarlo e a comprendere cosa egli sia davvero, ma questi non lo fanno e non capiscono. Il passaggio fondamentale arriva quando Gesù dice a Giuda: "... tu supererai tutti loro. Perché tu farai sì che venga sacrificato l'uomo entro cui io sono". Aiutando Gesù a liberarsi del suo corpo terreno, Giuda lo aiuterà a liberare la sua entità spirituale, la sua essenza divina.

Uno status, quello di Giuda, che viene più volte descritto come speciale: "Allontanati dagli altri, a te rivelerò i misteri del Regno. Un Regno che raggiungerai, ma con molta sofferenza. Ti ho detto tutto. Apri gli occhi, guarda la nube e la luce che da essa emana e le stelle che la circondano. La stella che indica la via è la tua stella". E Giuda "aprì gli occhi, vide la nube luminosa e vi entrò".

Giuda Iscariota non solo non è "il Traditore" ma è - stando al codice copto - il mezzo attraverso cui Gesù di Nazareth raggiunge il suo scopo, dunque il discepolo decisivo, il più importante. Nel testo si prevede l'ira degli altri discepoli contro il traditore (Giuda ha una visione, "vidi me stesso mentre i 12 discepoli mi prendevano a sassate e mi perseguitavano") ma anche il fatto che sarà comunque superiore a loro: "Sarai maledetto per generazioni, ma regnerai su di loro", gli dice Gesù.

Al papiro manca la parte finale e il testo si interrompe all'improvviso: "Essi (coloro che erano venuti ad arrestarlo) avvicinarono Giuda e gli dissero, "Cosa fai qui? Sei un discepolo di Gesù?". Giuda diede loro la risposta che volevano, ricevette da loro del denaro e glielo consegnò".

Le 66 pagine del manoscritto non contengono solo il Vangelo di Giuda ma anche un testo intitolato "Giacomo" (noto anche come la Prima Apocalisse di Giacomo), una lettera di Pietro a Filippo e un frammento di un quarto testo che gli studiosi hanno deciso di chiamare provvisoriamente Allogeni (Book of Allogenes).

(7 aprile 2006)
ghost264
00venerdì 7 aprile 2006 12:03
è un elemento importantissimo. spero sia presto disponbile la lettura a tutti
DarkWalker
00domenica 9 aprile 2006 22:41
Re:

Scritto da: Lux-86 06/04/2006 22.47
nuova... la stessa cosa accadeva ne il film "l'ultima tentazione di cristo" di martin scorsese ispirato ad un libro che si intitolava "l'ultima tentazione" (irrperibile in italia perchè la chiesa lo ha boicottato)




sopratutto perchè l'hanno distribuito nn molto tempo fa cn panorama,mi sembra...
se vuoi te lo presto!
Lux-86
00lunedì 10 aprile 2006 10:24
Re: Re:

Scritto da: DarkWalker 09/04/2006 22.41



sopratutto perchè l'hanno distribuito nn molto tempo fa cn panorama,mi sembra...
se vuoi te lo presto!



il libro o i il film?
il film ce l'ho già
Vota DC
00lunedì 10 aprile 2006 19:54
Re:

Scritto da: Lux-86 06/04/2006 22.47
nuova... la stessa cosa accadeva ne il film "l'ultima tentazione di cristo" di martin scorsese ispirato ad un libro che si intitolava "l'ultima tentazione" (irrperibile in italia perchè la chiesa lo ha boicottato)



Lo trovi ovunque!
Lux-86
00giovedì 13 aprile 2006 21:58
CITTA' DEL VATICANO - Il Papa sconfessa il Vangelo di Giuda. Nessuna riabilitazione per l'apostolo traditore. "Giuda fa il doppio gioco", ha detto Benedetto XVI durante l'omelia del giovedì santo. "E' un bugiardo e un superbo".

Papa Ratzinger non lo menziona mai, ma il riferimento alla recente traduzione di un manoscritto del 300 dopo Cristo è chiaro. Il quel papiro redatto in copto, la persona di Giuda acquista un ruolo che i vangeli ritenuti autentici dalla religione cristiana mai gli hanno attribuito: non è più il traditore che per 30 denari voltò le spalle a Cristo ma l'esecutore di una richiesta dello stesso Gesù. Nel Vangelo di Giuda la storia è quindi diversa da quella raccontata dai quattro evangelisti: "Tu supererai tutti loro- è la frase attribuita a Cristo - Tu farai sì che venga sacrificato l'uomo entro cui sono. A Te rivelerò i misteri del Regno, un Regno che raggiungerai ma con molta sofferenza".

Benedetto XVI ha voluto cancellare questa interpretazione. Prima della lavanda dei piedi, nell'omelia pronunciata durante la Messa a San Giovanni in Laterano, Papa Ratzinger è stato chiaro sulla figura dell'apostolo: "La vicenda di Giuda dimostra che esiste nel mondo l'oscuro mistero del rifiuto dell'amore di Dio da parte dell'uomo. L'amore del Signore - ha detto Bendetto XVI - non conosce limite, ma l'uomo può porre ad esso un limite''.

Richiamandosi alle parole di Gesù ai suoi discepoli durante l'ultima cena: ''Voi siete mondi, ma non tutti'', Benedetto XVI ha aggiunto: ''Che cosa è che rende l'uomo immondo? E' il rifiuto dell'amore, il non voler essere amato, il non amare. E' la superbia che non vuole confessare e riconoscere che abbiamo bisogno di purificazione. In Giuda vediamo la natura di questo rifiuto ancora più chiaramente. Egli valuta Gesù secondo le categorie del potere e del successo: per lui solo potere e successo sono realtà, l'amore non conta. Ed egli è avido: il denaro è più importante della comunione con Gesù, più importante di Dio e del suo amore. E così diventa anche un bugiardo, che fa il doppio gioco e rompe con la verità; uno che vive nella menzogna e perde così il senso per la verità suprema. In questo modo egli si indurisce, diventa incapace della conversione, del fiducioso ritorno del figliol prodigo, e butta via la vita distrutta''.

A conclusione della sua omelia, il pontefice ha spiegato il senso della lavanda dei piedi e dell'invito di Gesu' a lavarsi i piedi gli uni gli altri. "In che cosa consiste il lavarci i piedi gli uni gli altri'? Che cosa significa in concreto? Ecco, ogni opera di bontà per l'altro - specialmente per i sofferenti e per coloro che sono poco stimati - è un servizio di lavanda dei piedi. A questo ci chiama il Signore: scendere, imparare l'umiltà e il coraggio della bontà e anche la disponibilità ad accettare il rifiuto e tuttavia fidarsi della bonta' e perseverare in essa. Ma c'e' ancora una dimensione più profonda. Il Signore toglie la nostra sporcizia con la forza purificatrice della sua bontà. Lavarci i piedi gli uni gli altri significa soprattutto perdonarci instancabilmente gli uni gli altri, sempre di nuovo ricominciare insieme per quanto possa anche sembrare inutile. Significa purificarci gli uni gli altri sopportandoci a vicenda e accettando di essere sopportati dagli altri''.

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@VotaDC: ma non è vero, quel libro non esiste in giro!
(Upuaut)
00venerdì 14 aprile 2006 14:40
Re:

Scritto da: Lux-86 13/04/2006 21.58
CITTA' DEL VATICANO - Il Papa sconfessa il Vangelo di Giuda. Nessuna riabilitazione per l'apostolo traditore. "Giuda fa il doppio gioco", ha detto Benedetto XVI durante l'omelia del giovedì santo. "E' un bugiardo e un superbo".





LOL! Cos'è? Guerra preventiva nei confronti di ciò che potrebbe dire il nuovo vangelo di Giuda?

[Modificato da (Upuaut) 14/04/2006 15.08]

Tercio Real
00domenica 30 aprile 2006 17:39
l´unico problema é che é del 300 d.c lo stesso che tutti gli altri vangeli apocrifi, intorno a 60. Tutti di un periodo troppo posteriore.
Invece i 4 vangeli ritenuti veri, sono del 60 d.c., una dta che si avvicina di piui a gli avvenimenti veri
Ionico (g)
00martedì 30 maggio 2006 22:15
Il vangelo di Giuda è posteriore
Ciao a tutti, era molto tempo che non tornavo quindi prima di tutto un saluto. Tercio, quoto il tuo dire, il vangelo di giuda per quanto affascinante, non è attendibile in quanto troppo posteriore alla morte di cristo, è da valutarsi come un generico "vangelo di nicodemo" o altri del club insomma. I testi "tosti"..sono quelli antecedenti e oscurati dopo il concilio di nicea, ma chissà...la chiesa forse li conserva gelosamente in qualche ala delle biblioteche vaticane che si rifiuta di aprire. é solo un ipotesi..parlo da cattolico, ma le prime eresie cristiane sono molto numerose, negli anni successivi alla morte di cristo, le dottrine cristiane in tutto il mondo, e molto diverse tra loro per credenze teologiche, erano decine. Non sono gli apocrifi come questo a creare scompiglio, chiari esempi, come quello di giuda, di sette di cainiti che non accettando le dottrine del vecchio testamento, tentano di riabilitare tutti i personaggi negativi degli scritti, da caino ad appunto...giuda iscariota. Scusate il mio dilungarmi, a presto. [SM=x278649]
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