RIC54
00giovedì 5 marzo 2009 22:08
che una sana risata riesca a far dimenticare anche solo per poco tempo , i nostri malesseri,le nostre amarezze,le nostre delusioni
dedicata a tutti voi
ode al vino
un giorno di Marzemino,al primo Chiaretto d'Alba,camminavo nelle Champagne dell'Oltrepo pavese in mezzo al Nebbiolo.
il tempo era un Inferno,il cielo Verdicchio tendente al Grignolino.
mi riparai sotto un Pinot e li incontrai una Soave Donna Fugata che aveva un vestito molto Rosè.
non essendo Reciotto,bensi fieramente Spumante le diedi un Dolcetto bacio sul bianco Collio e senza Sfurzat le Tocai la Barbera della Bonarda.
subito il mio Merlot,che non è ancora Passito,divenne cosi Duello che assomigliava a un Cannonau,ma lei non volle che andassi oltre.
deluso e Rosso di Borgogna le dissi:"Chardonnay moi, madame".
e con l'Amarone in bocca e un Groppello in gola mi arrangiai da solo.
e Sauvignon de Brut.
il di-vin poeta