00 12/01/2013 21:24
pare che nella civilissima Lombardia gli ammalati siano curati in maniera egregia,questo è riconosciuto in ogni ambito,però la loro alimentazione,specie ciò venga subito dai lungodegenti,sia piuttosto trascurata e gli sia praticamente impedito di procurarsi cibo altrove.
quando ero a militare nel lontano 69 ti davano al mezzogiorno una buona pastasciutta e una bistecca(carne surgelata)il maresciallo di cucina del car viaggiava in Ferrari poi la sera praticamente il nulla si andava in libera uscita chi poteva andava in trattoria chi no si arrangiava con un panino non stava a stomaco vuoto nessuno.invece gi ammalati degenti non vanno in libera uscita.medicine ok e cibo no?chi ha posto limitazioni all'introduzione di cibo(non esistono leggi statali,regionali e neppure ASL locali in merito)parta volontario per Auschwitz.


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