Gigi Meroni

Oggi sarebbe un affermato pittore di 78 anni , nelle interviste avrebbe ricordato sorridendo quando era un beat,un contestatore,quando Mondino Fabbri,allentatore della Nazionale non lo metteva in squadra perchè aveva i capelli lunghi e non voleva tagliarli.
Gli occhialoni rotondi ,i calzoni a zampa di elefante , una gallina al guinzaglio ed altre stramberie.Anche in campo : dribblava un avversario e poi tornava indietro a rifarlo. Aveva un'autovettura accessoriata, una volta girò per Torino camuffato,con un microfono in mano,e chiedeva ai passanti : " Che ne pensa di Gigi Meroni ?". Dava scandalo perchè era innamorato di una donna sposata ( e lei di lui).
Gigi è morto investito da un'auto mentre attraversava la strada nell'ottobre del 1967.
Ricordo che rimasi attonito quando lo annunciò il telegiornale.All'epoca pensavo che morissero violentemente solo i capi di stato , che si morisse di vecchiaia , che si morisse nello scontro fra veicoli.Non attraversando la strada sorridendo ad un compagno di squadra , a ventiquattro anni.

Da neo-ottenne (sono del 4 ottobre) che solo la primavera precedente aveva iniziato a seguire il calcio ricordo bene la notizia della sua morte (se ben ricordo, coinvolto nell'inciedente ma con danni lievi era stato anche Poletti), prima di quel giorno di lui sapevo che era un calciatore del Torino e che era un "capellone" (come da sua foto negli album delle figurine)
Degli altri particolari sul suo stile di vita e di gioco non ho pouto che venira a conoscenza molto dopo

Piccola fitta in un cuore interista

Non ricordo quella partita (anche lei caro collega interista perennemente votato alla sofferenza?).
La prima partita che vidi a San Siro quell'anno fu Inter-Napoli terzultima di ritorno, pareggio rocambolescamente raggiunto a 10 minuti dalla fine dopo essere stati sotto (fra l'altro., ricordo che mio papà di aveva detto che il gol del vantaggio didel Napoli fosse stato di Canè, leggo oggi che invece fu Altafini). La giornata prima avevo seguito per radio la alla fine decisiva sconfitta a Torino con la Juventus, di li' a poco a breve distanza la finale di Copia dei Campioni col Celtic e la disfatta di Mantova (non avevo mai voluto vedere la papera di Sarti, ultimamente ho provato a cercarla in rete senza successo). Però ricordo anche di aver sentito alla radio la vittoria per 4-0 nel derby di ritorno (almeno quello)
Direi per un interista battesimo del fuoco significativo, in attesa di un futuro perennemente votato alla sofferenza

A suggello, una canzone del mio amico Vittorio Merlo (di cui tempo fa avevo postato La Ballata del Sidnaco Pescatore dedicata ad Angelo Vassallo) dedicata al padre ma che esprime compiutamente anche quest'ultimo concetto

Ehi,non sono mai stato interista !
( o volevi scrivere internista ?)
Da piccoli mio fratello era interista ed io juventino ( convinto da un mio amico)
Adesso semplicemente non seguo il calcio ,tranne la Nazionale

Avendo tu scritto "piccola fitta In un cuore interista" (temevo mi fosse sfuggita una enne e avessi scritto internista ma ho ricontrollato) pensavo ti stessi riferendo a te stesso (o eri già a conoscenza della mia fede calcistica e ti riferivi a me? Non mi ricordo di averla dichiarata prima di adesso)

Tanto tempo fa ti dichiarasti interista dopo che avevo scritto a proposito di Inter-Celtic 1-2 e della capocciata di Sarti contro il palo dopo la papera che costò all'Inter lo scudetto .

ah, non me lo ricordavo