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FORSE E' UN CASINO?

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    valebene
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    Registrato il: 27/06/2003
    Utente Senior
    00 17/06/2004 16:41
    Ho un problemino che mi hanno sottoposto ma francamente vorrei uscirmene però ....

    Due coniugi in regime di comunione dei beni hanno acquistato e costruito alcuni appartamenti. Tutte le proprietà sono intestate al marito che era anche l'unico con lavoro (moglie casalinga).

    nel 2000 la moglie muore e, oltre al marito, ci sono tre figli.

    Come avviene la successione ed in particolare:

    1) entro quanto si deve aprire

    2) chi lo deve/può fare

    3) in che quota viene divisa l'eredità

    4) varie ed eventuali

    Grazie
    VALE BENE CHI VALE ULTIMO?
  • cicolex
    00 17/06/2004 17:00
    premesso che il Forum è ormai intasato [SM=g27822] da futuri notai che potranno aiutarti più di me...

    la successione si apre al momento della morte, la cd denuncia di successione ha fini esclusivamente fiscali.

    se non è stato fatto testamento al padre spetta 1/3 del patrimonio, i rimanenti 2/3 si suddividono tra i figli

    [Modificato da cicolex 17/06/2004 17.04]

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    Commissario Maigret
    Post: 477
    Registrato il: 11/07/2003
    Utente Senior
    00 17/06/2004 17:24
    Re:

    Scritto da: valebene 17/06/2004 16.41

    1) entro quanto si deve aprire

    2) chi lo deve/può fare

    3) in che quota viene divisa l'eredità

    4) varie ed eventuali

    Grazie




    1) come ha scritto Cico, la successione si apre al momento della morte; ai fini fiscali la dichiarazione di successione andava presentata entro sei mesi dal giorno della morte (ora il termine è dodici mesi); comunque può essere presentata una dichiarazione tardiva, vorrà dire che gli eredi pagheranno un po' di sanzioni pecuniarie;
    2) la dichiarazione di successione può essere firmata e presentata da uno qualsiasi degli eredi;
    3) vedi Cico
    4) ...

    "Il sonno della ragione genera mostri"

    Maigret
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    valebene
    Post: 369
    Registrato il: 27/06/2003
    Utente Senior
    00 17/06/2004 17:40
    4) conta la data in cui c'è stata l'acquisizione delle proprietà?
    VALE BENE CHI VALE ULTIMO?
  • cicolex
    00 17/06/2004 18:31
    Non ho capito cosa vorresti dire vale.
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    valebene
    Post: 370
    Registrato il: 27/06/2003
    Utente Senior
    00 18/06/2004 09:39
    ho dato un'occhiata veloce alla sentenza che hai commentato qualche post fa e mi è venuto il dubbio:

    la proprietà è stata "raccimolata" negli anni '70 (non so le date sicure) per cui la domanda 4)

    VALE BENE CHI VALE ULTIMO?
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    Post: 86
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    Utente Junior
    00 18/06/2004 11:18
    Il regime patrimoniale è il seguente (in assenza di contrarie dichiarazioni dei coniugi):

    separazione dei beni sino al settembre 1975
    comunione dei beni da quel mese in poi (non interessa chi è effettivamente intervenuto all'atto o chi risulta intestato in catasto; ciò che importa è l'effettiva proprietà).

    Se tutti i beni sono stati acquistati dal marito (da solo) prima del '75 sono di sua esclusiva proprietà e pertanto non fanno parte dell'asse ereditario della moglie.

    - Alla successione si applica la normativa fiscale vigente al momento della morte (più svantaggiosa di quella attuale). Tuttavia per questa cosa chiedo conferma agli altri colleghi.
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    Commissario Maigret
    Post: 478
    Registrato il: 11/07/2003
    Utente Senior
    00 18/06/2004 15:48
    Confermo

    "Il sonno della ragione genera mostri"

    Maigret
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    valebene
    Post: 373
    Registrato il: 27/06/2003
    Utente Senior
    00 21/06/2004 10:43
    quindi se c'era la comunione dei beni, anche se tutto è intestato ad uno e la proprietà è stata acquisita prima del settembre 1975, si va in successione come detto da cico, mentre se non vi era comunione dei beni è tutto del coniuge intestatario, giusto?

    VALE BENE CHI VALE ULTIMO?
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    MvR Barone Rosso
    Post: 14
    Registrato il: 22/12/2003
    Utente Junior
    00 21/06/2004 12:32
    Prima del 1975 non esisteva la comunione legale, dopo è diventata la regola salvo volontà contraria debitamente manifestata.
    Per cui, riassumendo quanto già esposto da autorevoli colleghi:
    - i beni acquistati dal marito (da solo) prima del 1975 sono solo suoi e non cadono in successione;
    - i beni eventualmente acquistati da entrambi i cngi in comunione convenzionale (cioè x loro scelta in proporzioni da loro definite): cade in successione la quota del cnge defunto;
    - beni acquistati dopo il 1975 in assenza di apposita convenzione (e di casi ex 179 CC): sono in c. legale e cade in successione la quota di metà.

    Aggiungo un dubbio: valebene ha parlato anche di appartamenti "costruiti": potrebbe esserci un problema di accessione con annessi e connessi...

    [Modificato da MvR Barone Rosso 21/06/2004 12.34]

    Manfred von Richtofen
    Il Barone Rosso