Gia uno che inizia una discussione dicendo "Il nonSense tu non lo puoi capire" non può che attirare la mia ironia seguita da una punta di bonario disprezzo. Allora, in primo luogo, tu non puoi capire a me non lo dici, magari alla mammina o alla ragazzetta che ti scopi, in secondo luogo... beh l'indescrivibilità della tua frase sta in se stessa.
Va bene che il cervello medio funziona per ossimori, ma arrivare a gridarlo ai quattro venti con il fare di un intellettuale neanche borghese, (gli manca effettivamente la classe), toh proletario glielo concedo, è veramente da... sorvoliamo và. Rimane comunque e te lo ripeto, indiscriminato il mio disgusto per qualsiasi cosa che vedo azzardarsi ad avvicinarsi al tuo nonSense. Non per qualche motivo ideologico o culturale oddio, ma per la tua pretesa di abbracciare qualcosa, che al minimo, è fuori dalla tua portata. Diciamocelo amici, son quattro cazzate fritte e rifrette contornate da cipolla le immagini che tanto azzardate al nonSense, nonSense chissà perchè di tanto gusto romantico e personalistico, come se fosse o fosse già stato. Di sicuro però il nonSense (il tuo, il mio non c'è) non può essere continuamente ripreso e presentato sotto gli occhi come la comune allucinazione onirica, è stato già fatto, trito ritrito, e personalmente anche fallito. Quindi, o giochiamo, ma ci togliamo toghe, barbe, pelate e altri ammennicoli da teatrino virtuale, o se così seriamente vogliamo discutere di letteratura, bhe lasciamo il campo al futuro o al silenzio, perchè temo che, se non c'è qualche anonimo al chiuso chinato a rivoluzionare il mondo moderno, ora c'è veramente poco di cui parlare.
Riccardo
Ci sono un paio di espressioni colorite,
mi spiace se danno fastidio, ma facevano parte della risposta quindi...
Modificato da Chiosad'assurdo 10/02/2006 20.52