Gli esperti dell'Università di Oxford hanno fatto i loro esperimenti su 15 volontari di età compresa tra i 20 e i 21 anni. Lo studio è durato sei giorni, i volontari sono stati trattati con una scossa a bassa intensità nella zona del cervello chiamata lobo parietale. Nessuno ha presentato effetti collaterali
"Le stimolazioni elettriche non potranno trasformarci in un novello Einstein ma con un pizzico di fortuna ci aiuteranno a risolvere più facilmente i problemi matematici" ha detto Cohen Kadosh, che ha diretto la ricerca, aggiungendo che la ricerca potrà essere utile anche per chi ha perduto le abilità matematiche per un ictus o per una malattia neurodegenerativa.
Lo studio è stato pubblicato sulla rivista «Current Biology».