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Lista delle stragi avvenute in Italia

Ultimo Aggiornamento: 26/02/2009 12:50
26/02/2009 12:50
 
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Lista delle stragi avvenute in Italia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Col termine strage si indica un omicidio di massa spesso rivolto verso civili. Quello che segue è un elenco (incompleto) in ordine cronologico di quelle che nella Storia d'Italia sono state definite stragi.
Regno d'Italia
Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
8 agosto 1860 Eccidio di Bronte - Bronte Nino Bixio Rivolta contadina repressa nel sangue
8 maggio 1898 Massacro di Milano alcune centinaia Milano Governo italiano, Gen. Fiorenzo Bava-Beccaris L'esercito spara sulla folla che protesta

Seconda guerra mondiale
Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
14 luglio 1943 Massacro di Biscari 76 prigionieri di guerra tedeschi ed italiani Biscari, oggi Acate Esercito alleato Soldati statunitensi giustiziarono 76 soldati italiani e tedeschi
14 luglio 1943 Saponeria Narbone-Garilli 8 civili Canicattì, Agrigento Esercito alleato Si veda Tragici fatti del '43 a Canicattì e en:Canicatti slaughter
11 settembre 1943 Eccidio di Nola 11 militari, 2 civili Nola Esercito tedesco Uno dei primi episodi della resistenza italiana, la più grave strage nazista in Campania
19 settembre 1943 Eccidio di Boves 32 civili Boves Esercito tedesco Il primo massacro di civili durante la Resistenza
22-23 settembre 1943 Strage di Meina 16 persone Meina SS tedesche Il primo eccidio di ebrei in Italia
22-21 novembre 1943 Eccidio di Pietransieri 128, di cui 34 al di sotto dei 10 anni, compreso un bambino di un mese Pietransieri Esercito tedesco Rappresaglia contro la popolazione per il sospetto che sostenesse le operazioni dei partigiani vicine alla linea Gustav
21 gennaio 1944 Eccidio di Sant'Agata 42 persone Chieti Esercito tedesco Dopo un periodo di numerose razzie nei paesi della zona con sporadici omicidi di chi cercava di opporsi, all'alba del 21 gennaio, i militari tedeschi fecero stipare diverse decine di persone in una casa e, dopo aver lanciatogli contro diverse bombe a mano e sparato a chi cercava di fuggire, diedero fuoco alla casa e ai corpi.
18 marzo 1944 Strage di Monchio, Susano e Costrignano 136 civili compresi donne e bambini Monchio, Susano e Costrignano di Palagano Esercito tedesco Per rappresaglia contro la formazione delle prime fazioni partigiane, reparti tedeschi incendiarono le case ed uccisero le persone che incontravano senza eccezione di donne e bambini, delle frazioni di Monchio, Susano e Costrignano nell'allora comune di Montefiorino.
24 marzo 1944 Eccidio delle fosse Ardeatine 335 Roma Esercito tedesco Per rappresaglia contro un attentato partigiano i tedeschi fucilano 335 italiani, prelevati dal carcere di Regina Coeli, la maggior parte dei quali erano detenuti per sospetti di simpatie per la resistenza o per l'origine ebraica.
7-11 aprile 1944 Eccidio della Benedicta 147 fucilati, più quasi 400 deportati, la metà dei quali morirà in Germania, oltre ad un numero imprevisato di contadini della zona uccisi durante gli scontri Bosio Esercito tedesco e Guardia Nazionale Repubblicana Tentativo di piegare l'appoggio popolare alla nascente Resistenza e rastrellamento delle prime Brigata partigiane dell'area ligure-piemontese
19 maggio 1944 Eccidio del Turchino 59 prigionieri, di cui 17 risalenti ai rastrellamenti che portarono all'eccidio della Benedicta località Fontanafredda presso il passo del Turchino Esercito tedesco e Guardia Nazionale Repubblicana Rappresaglia per le azioni partigiane in zona, con un numero di fucilati superiore a quello previsto dal rapporto 1 a 10 del "bando Kesselring".
20 giugno 1944 Eccidio di Fondotoce Fucilati 42 tra civili simpatizzanti per la resistenza e partigiani e due morti per le torture Fondotoce (ora Verbania) Esercito tedesco Dopo essere stati fatti sfilare con un cartello denigratorio vengono fucilati 43 tra civili simpatizzanti per la resistenza e partigiani, uno dei quali, colprito solo ad un braccio ma creduto morto, si salverà. Altri due erano morti per via delle torture durante gli interrogatori che precedettero la fucilazione. Qualche informazione in Storia di Verbania
23 giugno 1944 Eccidio della Bettola 32 civili La Bettola di Vezzano sul Crostolo Esercito tedesco Vengono trucidati 32 civili per rappresaglia dall'esercito tedesco
27 giugno 1944 Strage di Falzano di Cortona 10 civili fatti esplodere più altri morti uccisi con armi da fuoco Falzano, Cortona Esercito tedesco Il 26 giugno, dopo aver compito una razzia in una fattoria della zona, un gruppo di soldati tedeschi viene bloccato da una formazione di partigiani: due soldati muoiono e un terzo, ferito, raggiunge i compagni, intenti a supervisionare la riparazione di un ponte da parte di civili della zona. Il gruppo di soldati cerca di muoversi verso Falzano, uccidendo un giovane e bruciandone la casa durante il percorso, ma viene bloccato nuovamente dalla formazione partigiana. Il giorno successivo i tedeschi muovono nuovamente verso Falzano, uccidendo tre persone lungo il percorso e arrestando cinque uomini. Rastrellate altre 6 persone nelle campagne circostanti, vengono rinchiuse insieme agli arrestati in una casa già data alle fiamme il giorno prima e qui fatte saltare con dell'esplosivo. Uno degli uomini nella casa, allora quindicenne, riesce miracolosamente a salvarsi grazie alla caduta di una trave che lo protegge dall'esplosione.
29 giugno 1944 Strage di Civitella 115 morti a Civitella, 58 a Cornia e 71 a San Pancrazio. Tutti civili, tra cui molte donne e bambini Civitella in Val di Chiana e frazioni limitrofe di Cornia e San Pancrazio (Arezzo) Esercito tedesco, Divisione Herman Göring Il 18 giugno i partigiani sorprendono nel circolo ricreativo di Civitella quattro giovani soldati tedeschi. Si apre uno scontro a fuoco in cui cadono uccisi 2 dei militari; un terzo morirà di lì a poco per le gravi ferite riportate. Il locale comando tedesco chiede alla popolazione di fare i nomi dei colpevoli, lanciando un ultimatum di 24 ore. Nessuno collabora e molti civili lasciano il centro abitato per precauzione. Tuttavia i tedeschi non fanno nulla e, dopo alcune perquisizioni, assicurano che non sarà effettuata alcuna rappresaglia. Invece, il mattino del 29 giugno, la temuta strage si consuma. I tedeschi si dividono in tre squadroni, muovendo verso Civitella e le vicine frazioni di Cornia e San Pancrazio. Con estrema violenza i militari entrano nelle case, uccidendo a bruciapelo diversi civili. Nella chiesa di Civitella si sta celebrando la messa per i SS. Pietro e Paolo: i tedeschi irrompono nell'edificio sacro e aprono il fuoco, uccidendo anche il prete. Alla fine si conteranno 244 morti.
11 luglio 1944 Eccidio di Padulivo 15 civili fucilati davanti alla gente dell'abitato Padulivo di Vicchio (Mugello, Firenze) Esercito tedesco Repressione contro la popolazione in seguito al boicottaggio della raccolta del grano per impedire l'approvvigionamento ai nazifascisti
14 luglio 1944 Strage di San Polo di Arezzo 65 civili, di cui 17 partigiani San Polo di Arezzo Esercito tedesco A seguito di un'operazione dell'esercito tedesco per liberare una ventina di commilitoni tenuti prigionieri dai partigiani nel borgo di Pietramala, viene rastrellata tutta la zona circostante e catturati diversi civili. 48 civili (tra cui una donna incinta di 8 mesi e 3 bambini di 7 e 2 anni e 20 giorni) e 17 partigiani verranno uccisi, alcuni lungo il percorso per arrivare a San Polo, altri una volta arrivati a destinazione. Alcuni verranno fucilati ed altri verranno fatti esplodere dopo aver riempito loro di esplosivo le tasche. Alcune donne erano state violentate dopo il rastrellamento. Alcuni prigionieri verranno fatti fuggire da un sottouficiale e da un soldato tedesco, scampando quindi al massacro.
10 agosto 1944 Strage di Piazzale Loreto Fucilazione di 15 partigiani e antifascisti a Milano e vilipendio dei loro cadaveri esposti in piazza Milano Il capitano SS Theodor Saevecke e fascisti della Repubblica Sociale Italiana Rappresaglia per un presunto attentato subito a Milano il 7 agosto 1944 da un camion tedesco che causò la morte di 6 civili italiani e il ferimento di altri, senza causare vittime tedesche.
12 agosto 1944 Massacro di Sant'Anna di Stazzema Eccidio di 560, in pratica l'intero borgo, di cui solo 391 corpi in condizioni tali da essere identificati Sant'Anna, frazione di Stazzema, in provincia di Lucca 16° Panzergrenadier Reichsfuhrer ed elementi fascisti della Repubblica Sociale Italiana Parte di un'operazione di rappresaglia effettuata durante l'agosto 1944 nella zona, contro la popolazione locale accusata di appoggiare le operazioni dei partigiani. Durtante l'eccidio furono bruciate vive diverse decine di persone (da qui la non completa identificazione dei corpi) e una donna incinta venne squartata e il feto colpito con un colpo di pistola.
13 agosto 1944 Strage di Borgo Ticino 12 giovani Borgo Ticino reparti delle SS, dell'esercito tedesco e della Decima Mas di Borghese Come rappresaglia del ferimento di tre soldati tedeschi viene chiesto un risarcimento 300.000 lire per non fucilare 13 giovani del luogo e dare fuoco al paese. Pagato il risarcimento i giovani verranno fucilati ugualmente dai tedeschi (il capitano tedesco durante un'udienza sulla strage dira' che ""i quattrini non bastano pel sangue-tedesco"), ma uno riuscirà a salvarsi. Successivamente verranno fatti sgombrare con la forza i residenti e razziato e bruciato il paese. Fino al giorno dopo fu impedito ai residenti di rientrare nel paese e di recuperare le salme per dargli sepoltura.
29 settembre 1944 Strage di Marzabotto 770 Marzabotto, Bologna 16° Panzergrenadier Reichsfuhrer (comandato da Walter Reder) Vengono uccisi gli abitanti di un intero paese
26 novembre 1944 La Strage della Missione Strassera 5 partigiani e 2 loro spose Portula, Vercelli Brigata comunista Garibaldi-Biella (comandata dal capo partigiano Gemisto) Vengono uccisi 5 partigiani bianchi membri della missione Strassera e successivamente le mogli di due di loro
2-3 dicembre 1944 L'eccidio di Portofino 22 civili Portofino SS sotto il comando di Siegfried Engel Vengono uccisi senza che i motivi vengano resi pubblici 22 cittadini italiani detenuti nel carcere genovese di Marassi, i loro corpi zavorrati con pietre saranno legati col filo spinato e scaricati in mare.
7 febbraio 1945 Eccidio di Porzûs 17 partigiani bianchi Porzûs, Udine Brigata comunista Garibaldi Vengono uccisi 17 membri della Brigata partigiana cattolica Osoppo, accusati di collaborare con i nazifascisti
23 marzo 1945 Le fucilazioni di Cravasco 17 partigiani Cravasco, frazione di Campomorone SS sotto il comando di Siegfried Engel 15 partigiani detenuti e altri 5 partigiani che si trovano nell'infermeria dove erano stati ricoverati (ad uno era stata amputata una gamba) in seguito ad un fallito tentativo di liberare un compagno vengono prelevati dal carcere genovese di Marassi e vengono portati nei pressi del cimitero di Cravasco per essere fucilati come rappresaglia per uno scontro a fuoco del giorno prima tra tra una decina di partigiani della Brigata "Balilla" e una pattuglia di militari tedeschi in cui morirono otto soldati tedeschi. Due di loro riusciranno a fuggire dal camion che li trasportava durante il viaggio grazie all'aiuto dei compagni, mentre un terzo, solo ferito al collo ma creduto morto, riuscirà a sopravvivere.
30 aprile-2 maggio 1945 Strage di Pedescala 82 persone Pedescala, Vicenza Tedeschi in ritirata Vengono uccise 82 persone

[modifica] Dopoguerra
Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
30 aprile-16 maggio 1945 Strage di Oderzo 120-144 persone tra militari della RSI e allievi ufficiali Oderzo, Treviso Partigiani di una brigata Garibaldi Vengono uccise 120/144 persone, molte a bastonate
30 aprile-15 maggio 1945 Eccidio di Codevigo 98-365 persone tra militari della RSI e sospetti fascisti Codevigo, Padova Partigiani Comunisti di una Brigata Garibaldi Vengono uccise 98/365 persone, spariti molti corpi, una parte verranno ritrovati negli anni '60
aprile-maggio 1945 Strage cartiera Mignagola molte persone tra militari della RSI, sospetti fascisti, persone danarose Carbonera, Treviso Partigiani Vengono uccise molte persone, spariti molti corpi, una parte distrutti
6 luglio 1945 Eccidio di Schio 54 persone tra sospetti fascisti e famigliari Schio, Vicenza Partigiani di una brigata Garibaldi e della connessa polizia ausiliaria partigiana Alcuni autori condannati ripareranno oltre la Cortina di ferro
1945 1949 Volante Rossa molte persone uccise, molti corpi spariti Milano, Milano Una brigata Alcuni autori condannati ripareranno oltre la Cortina di ferro

[modifica] Italia repubblicana
Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
1 maggio 1947 Strage di Portella della Ginestra 11 (2 bambini e 9 adulti) più 27 feriti Piana degli Albanesi, Palermo Mandanti politici. Esecutori: la banda di Salvatore Giuliano Accadde dopo le prime elezioni regionali siciliane in cui Pci e Psi trionfarono sulla Dc, e gli storici la chiamano "strage dissuasiva". Gli uomini di Giuliano spararono con un mitragliatore sulla folla.
9 gennaio 1950 Eccidio delle Fonderie Riunite di Modena 6 Modena Polizia Sei operai rimangono uccisi dalla polizia in una manifestazione che chiedeva la riapertura della fabbrica.
7 luglio 1960 Strage di Reggio Emilia 5 Reggio Emilia Polizia Cinque operai iscritti al Pci rimangono uccisi nel corso di una manifestazione sindacale repressa dalla polizia
12 dicembre 1969 Strage di Piazza Fontana 16 Milano I neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura, di Ordine Nuovo, con una sentenza del 1990 vengono considerati responsabili della strage Una bomba scoppia all'interno di una banca
22 luglio 1970 Strage di Gioia Tauro 6 Gioia Tauro Ignoti Un ordigno squassa le rotaie nei pressi della stazione di Gioia Tauro causando il deragliamento del Direttissimo PT (Treno del Sole)
31 maggio 1972 Strage di Peteano 3 Peteano di Sagrado (Gorizia) Ordine Nuovo Una telefonata segnala ai carabinieri la presenza di un'auto sospetta. L'auto esplode durante il sopralluogo effettuato da tre carabinieri.
15 aprile 1973 Rogo di Primavalle 2 Roma Achille Lollo, Marino Clavo, Manlio Grillo Attivisti di Potere Operaio incendiano, nella notte, l'abitazione del segretario della locale sezione del MSI. Muoiono due suoi figli.
17 maggio 1973 Strage della Questura di Milano 4 Milano Esecutore materiale Gianfranco Bertoli; mandanti ignoti Durante il corteo in occasione dell'anniversario dell'omicidio Calabresi il neofascista Bertoli lancia una bomba a mano tra la folla.
28 maggio 1974 Strage di Piazza della Loggia 8 Brescia Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, di Ordine Nuovo sono tuttora indagati per "strage" Una bomba scoppia sotto i portici della piazza durante una manifestazione sindacale.
4 agosto 1974 Strage dell'Italicus 12 Espresso Roma-Brennero, presso San Benedetto Val di Sambro Ignoti Una bomba esplode in una carrozza del treno Italicus all'uscita di una galleria
7 gennaio 1978 Strage di Acca Larentia 3 Roma Rivendicato dai Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale Un commando di fuoco uccide due attivisti del MSI. Durante i tafferugli che seguono, un capitano dei Carabinieri uccide un terzo attivista. Durante una manifestazione per commemorare il primo anniversario della strage, un poliziotto uccide un quarto attivista.
16 marzo 1978 Sequestro Moro 5 via Fani, Roma Brigate Rosse Un commando delle BR assalta l'auto di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, sequestrandolo e uccidendo due carabinieri e tre poliziotti della scorta
27 giugno 1980 Strage di Ustica 81 Ustica, Palermo Ignoti Un aereo DC-9 si schianta in mare a largo di Ustica
2 agosto 1980 Strage della stazione di Bologna 85 Bologna Valerio Fioravanti, Francesca Mambro (esecutori materiali) e altri Due valigie esplodono nella stazione centrale di Bologna.
29 luglio 1983 Strage Chinnici 4 morti, 15 feriti Via Pipitone FedericoPalermo mafia-RIINA Salvatore, PROVENZANO Bernardo, BRUSCA Giovanni La bomba esplode all'interno di un'autovettura imbottita di tritolo.
26 agosto 1984 Strage dei pescatori 8 Circolo dei Pescatori di Torre Annunziata camorra episodio inserito nella guerra di camorra per il controllo del Vesuviano
23 dicembre 1984 Strage del Rapido 904 17 morti, 250 feriti Rapido 904 Napoli-Milano, in galleria presso San Benedetto Val di Sambro mafia-Pippo Calò, Guido Cercola La bomba esplode all'interno della Galleria della Direttissima, la stessa del treno Italicus.
27 dicembre 1985 Strage di Fiumicino 13 morti, 77 feriti Aeroporto di Roma Fiumicino terrorismo palestinese-Abu Nidal Un commando di quattro terroristi palestinesi fa irruzione all'Aeroporto di Fiumicino sparando e gettando bombe a mano sulla folla davanti ai banchi di check-in delle compagnie El Al e Twa. Contemporaneamente, un attentato analogo all'aeroporto Schwechat di Vienna fa tre morti e quaranta feriti
4 gennaio 1991 Strage del Pilastro 3 Bologna Banda della Uno bianca tre carabinieri uccisi
23 maggio 1992 Strage di Capaci 5 Capaci, Palermo Mafia Tra le vittime c'era il giudice Giovanni Falcone
19 luglio 1992 Strage di via D'Amelio 6 Palermo Mafia Tra le vittime c'era il giudice Paolo Borsellino
27 maggio 1993 Strage di via dei Georgofili 5 via dei Georgofili, Firenze Mafia Un'autobomba esplode nei pressi del museo degli Uffizi, uccidendo cinque persone e provocando ingenti danni alla quattrocentesca Torre dei Pulci.
27 luglio 1993 Bomba di via Palestro 5 Milano Mafia Un'autobomba uccide due vigili del fuoco, un vigile urbano e un immigrato marocchino. Contemporaneamente, altre due autobombe esplodono a Roma, in piazza San Giovanni in Laterano e davanti alla chiesa di San Giorgio al Velabro, provocando in tutto una decina di feriti.
18 aprile 2002 Grattacielo Pirelli 3 (più 70 feriti) Milano Luigi Fasulo Luigi Fasulo (pare per suicidarsi) si schianta col suo aereo contro il Pirellone


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Col termine strage si indica un omicidio di massa spesso rivolto verso civili. Quello che segue è un elenco (incompleto) in ordine cronologico di quelle che nella Storia d'Italia sono state definite stragi.

Regno d'Italia

Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
8 agosto 1860 Eccidio di Bronte - Bronte Nino Bixio Rivolta contadina repressa nel sangue
8 maggio 1898 Massacro di Milano alcune centinaia Milano Governo italiano, Gen. Fiorenzo Bava-Beccaris L'esercito spara sulla folla che protesta

Seconda guerra mondiale

Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
14 luglio 1943 Massacro di Biscari 76 prigionieri di guerra tedeschi ed italiani Biscari, oggi Acate Esercito alleato Soldati statunitensi giustiziarono 76 soldati italiani e tedeschi
14 luglio 1943 Saponeria Narbone-Garilli 8 civili Canicattì, Agrigento Esercito alleato Si veda Tragici fatti del '43 a Canicattì e en:Canicatti slaughter
11 settembre 1943 Eccidio di Nola 11 militari, 2 civili Nola Esercito tedesco Uno dei primi episodi della resistenza italiana, la più grave strage nazista in Campania
19 settembre 1943 Eccidio di Boves 32 civili Boves Esercito tedesco Il primo massacro di civili durante la Resistenza
22-23 settembre 1943 Strage di Meina 16 persone Meina SS tedesche Il primo eccidio di ebrei in Italia
22-21 novembre 1943 Eccidio di Pietransieri 128, di cui 34 al di sotto dei 10 anni, compreso un bambino di un mese Pietransieri Esercito tedesco Rappresaglia contro la popolazione per il sospetto che sostenesse le operazioni dei partigiani vicine alla linea Gustav
21 gennaio 1944 Eccidio di Sant'Agata 42 persone Chieti Esercito tedesco Dopo un periodo di numerose razzie nei paesi della zona con sporadici omicidi di chi cercava di opporsi, all'alba del 21 gennaio, i militari tedeschi fecero stipare diverse decine di persone in una casa e, dopo aver lanciatogli contro diverse bombe a mano e sparato a chi cercava di fuggire, diedero fuoco alla casa e ai corpi.
18 marzo 1944 Strage di Monchio, Susano e Costrignano 136 civili compresi donne e bambini Monchio, Susano e Costrignano di Palagano Esercito tedesco Per rappresaglia contro la formazione delle prime fazioni partigiane, reparti tedeschi incendiarono le case ed uccisero le persone che incontravano senza eccezione di donne e bambini, delle frazioni di Monchio, Susano e Costrignano nell'allora comune di Montefiorino.
24 marzo 1944 Eccidio delle fosse Ardeatine 335 Roma Esercito tedesco Per rappresaglia contro un attentato partigiano i tedeschi fucilano 335 italiani, prelevati dal carcere di Regina Coeli, la maggior parte dei quali erano detenuti per sospetti di simpatie per la resistenza o per l'origine ebraica.
7-11 aprile 1944 Eccidio della Benedicta 147 fucilati, più quasi 400 deportati, la metà dei quali morirà in Germania, oltre ad un numero imprevisato di contadini della zona uccisi durante gli scontri Bosio Esercito tedesco e Guardia Nazionale Repubblicana Tentativo di piegare l'appoggio popolare alla nascente Resistenza e rastrellamento delle prime Brigata partigiane dell'area ligure-piemontese
19 maggio 1944 Eccidio del Turchino 59 prigionieri, di cui 17 risalenti ai rastrellamenti che portarono all'eccidio della Benedicta località Fontanafredda presso il passo del Turchino Esercito tedesco e Guardia Nazionale Repubblicana Rappresaglia per le azioni partigiane in zona, con un numero di fucilati superiore a quello previsto dal rapporto 1 a 10 del "bando Kesselring".
20 giugno 1944 Eccidio di Fondotoce Fucilati 42 tra civili simpatizzanti per la resistenza e partigiani e due morti per le torture Fondotoce (ora Verbania) Esercito tedesco Dopo essere stati fatti sfilare con un cartello denigratorio vengono fucilati 43 tra civili simpatizzanti per la resistenza e partigiani, uno dei quali, colprito solo ad un braccio ma creduto morto, si salverà. Altri due erano morti per via delle torture durante gli interrogatori che precedettero la fucilazione. Qualche informazione in Storia di Verbania
23 giugno 1944 Eccidio della Bettola 32 civili La Bettola di Vezzano sul Crostolo Esercito tedesco Vengono trucidati 32 civili per rappresaglia dall'esercito tedesco
27 giugno 1944 Strage di Falzano di Cortona 10 civili fatti esplodere più altri morti uccisi con armi da fuoco Falzano, Cortona Esercito tedesco Il 26 giugno, dopo aver compito una razzia in una fattoria della zona, un gruppo di soldati tedeschi viene bloccato da una formazione di partigiani: due soldati muoiono e un terzo, ferito, raggiunge i compagni, intenti a supervisionare la riparazione di un ponte da parte di civili della zona. Il gruppo di soldati cerca di muoversi verso Falzano, uccidendo un giovane e bruciandone la casa durante il percorso, ma viene bloccato nuovamente dalla formazione partigiana. Il giorno successivo i tedeschi muovono nuovamente verso Falzano, uccidendo tre persone lungo il percorso e arrestando cinque uomini. Rastrellate altre 6 persone nelle campagne circostanti, vengono rinchiuse insieme agli arrestati in una casa già data alle fiamme il giorno prima e qui fatte saltare con dell'esplosivo. Uno degli uomini nella casa, allora quindicenne, riesce miracolosamente a salvarsi grazie alla caduta di una trave che lo protegge dall'esplosione.
29 giugno 1944 Strage di Civitella 115 morti a Civitella, 58 a Cornia e 71 a San Pancrazio. Tutti civili, tra cui molte donne e bambini Civitella in Val di Chiana e frazioni limitrofe di Cornia e San Pancrazio (Arezzo) Esercito tedesco, Divisione Herman Göring Il 18 giugno i partigiani sorprendono nel circolo ricreativo di Civitella quattro giovani soldati tedeschi. Si apre uno scontro a fuoco in cui cadono uccisi 2 dei militari; un terzo morirà di lì a poco per le gravi ferite riportate. Il locale comando tedesco chiede alla popolazione di fare i nomi dei colpevoli, lanciando un ultimatum di 24 ore. Nessuno collabora e molti civili lasciano il centro abitato per precauzione. Tuttavia i tedeschi non fanno nulla e, dopo alcune perquisizioni, assicurano che non sarà effettuata alcuna rappresaglia. Invece, il mattino del 29 giugno, la temuta strage si consuma. I tedeschi si dividono in tre squadroni, muovendo verso Civitella e le vicine frazioni di Cornia e San Pancrazio. Con estrema violenza i militari entrano nelle case, uccidendo a bruciapelo diversi civili. Nella chiesa di Civitella si sta celebrando la messa per i SS. Pietro e Paolo: i tedeschi irrompono nell'edificio sacro e aprono il fuoco, uccidendo anche il prete. Alla fine si conteranno 244 morti.
11 luglio 1944 Eccidio di Padulivo 15 civili fucilati davanti alla gente dell'abitato Padulivo di Vicchio (Mugello, Firenze) Esercito tedesco Repressione contro la popolazione in seguito al boicottaggio della raccolta del grano per impedire l'approvvigionamento ai nazifascisti
14 luglio 1944 Strage di San Polo di Arezzo 65 civili, di cui 17 partigiani San Polo di Arezzo Esercito tedesco A seguito di un'operazione dell'esercito tedesco per liberare una ventina di commilitoni tenuti prigionieri dai partigiani nel borgo di Pietramala, viene rastrellata tutta la zona circostante e catturati diversi civili. 48 civili (tra cui una donna incinta di 8 mesi e 3 bambini di 7 e 2 anni e 20 giorni) e 17 partigiani verranno uccisi, alcuni lungo il percorso per arrivare a San Polo, altri una volta arrivati a destinazione. Alcuni verranno fucilati ed altri verranno fatti esplodere dopo aver riempito loro di esplosivo le tasche. Alcune donne erano state violentate dopo il rastrellamento. Alcuni prigionieri verranno fatti fuggire da un sottouficiale e da un soldato tedesco, scampando quindi al massacro.
10 agosto 1944 Strage di Piazzale Loreto Fucilazione di 15 partigiani e antifascisti a Milano e vilipendio dei loro cadaveri esposti in piazza Milano Il capitano SS Theodor Saevecke e fascisti della Repubblica Sociale Italiana Rappresaglia per un presunto attentato subito a Milano il 7 agosto 1944 da un camion tedesco che causò la morte di 6 civili italiani e il ferimento di altri, senza causare vittime tedesche.
12 agosto 1944 Massacro di Sant'Anna di Stazzema Eccidio di 560, in pratica l'intero borgo, di cui solo 391 corpi in condizioni tali da essere identificati Sant'Anna, frazione di Stazzema, in provincia di Lucca 16° Panzergrenadier Reichsfuhrer ed elementi fascisti della Repubblica Sociale Italiana Parte di un'operazione di rappresaglia effettuata durante l'agosto 1944 nella zona, contro la popolazione locale accusata di appoggiare le operazioni dei partigiani. Durtante l'eccidio furono bruciate vive diverse decine di persone (da qui la non completa identificazione dei corpi) e una donna incinta venne squartata e il feto colpito con un colpo di pistola.
13 agosto 1944 Strage di Borgo Ticino 12 giovani Borgo Ticino reparti delle SS, dell'esercito tedesco e della Decima Mas di Borghese Come rappresaglia del ferimento di tre soldati tedeschi viene chiesto un risarcimento 300.000 lire per non fucilare 13 giovani del luogo e dare fuoco al paese. Pagato il risarcimento i giovani verranno fucilati ugualmente dai tedeschi (il capitano tedesco durante un'udienza sulla strage dira' che ""i quattrini non bastano pel sangue-tedesco"), ma uno riuscirà a salvarsi. Successivamente verranno fatti sgombrare con la forza i residenti e razziato e bruciato il paese. Fino al giorno dopo fu impedito ai residenti di rientrare nel paese e di recuperare le salme per dargli sepoltura.
29 settembre 1944 Strage di Marzabotto 770 Marzabotto, Bologna 16° Panzergrenadier Reichsfuhrer (comandato da Walter Reder) Vengono uccisi gli abitanti di un intero paese
26 novembre 1944 La Strage della Missione Strassera 5 partigiani e 2 loro spose Portula, Vercelli Brigata comunista Garibaldi-Biella (comandata dal capo partigiano Gemisto) Vengono uccisi 5 partigiani bianchi membri della missione Strassera e successivamente le mogli di due di loro
2-3 dicembre 1944 L'eccidio di Portofino 22 civili Portofino SS sotto il comando di Siegfried Engel Vengono uccisi senza che i motivi vengano resi pubblici 22 cittadini italiani detenuti nel carcere genovese di Marassi, i loro corpi zavorrati con pietre saranno legati col filo spinato e scaricati in mare.
7 febbraio 1945 Eccidio di Porzûs 17 partigiani bianchi Porzûs, Udine Brigata comunista Garibaldi Vengono uccisi 17 membri della Brigata partigiana cattolica Osoppo, accusati di collaborare con i nazifascisti
23 marzo 1945 Le fucilazioni di Cravasco 17 partigiani Cravasco, frazione di Campomorone SS sotto il comando di Siegfried Engel 15 partigiani detenuti e altri 5 partigiani che si trovano nell'infermeria dove erano stati ricoverati (ad uno era stata amputata una gamba) in seguito ad un fallito tentativo di liberare un compagno vengono prelevati dal carcere genovese di Marassi e vengono portati nei pressi del cimitero di Cravasco per essere fucilati come rappresaglia per uno scontro a fuoco del giorno prima tra tra una decina di partigiani della Brigata "Balilla" e una pattuglia di militari tedeschi in cui morirono otto soldati tedeschi. Due di loro riusciranno a fuggire dal camion che li trasportava durante il viaggio grazie all'aiuto dei compagni, mentre un terzo, solo ferito al collo ma creduto morto, riuscirà a sopravvivere.
30 aprile-2 maggio 1945 Strage di Pedescala 82 persone Pedescala, Vicenza Tedeschi in ritirata Vengono uccise 82 persone

[modifica] Dopoguerra

Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
30 aprile-16 maggio 1945 Strage di Oderzo 120-144 persone tra militari della RSI e allievi ufficiali Oderzo, Treviso Partigiani di una brigata Garibaldi Vengono uccise 120/144 persone, molte a bastonate
30 aprile-15 maggio 1945 Eccidio di Codevigo 98-365 persone tra militari della RSI e sospetti fascisti Codevigo, Padova Partigiani Comunisti di una Brigata Garibaldi Vengono uccise 98/365 persone, spariti molti corpi, una parte verranno ritrovati negli anni '60
aprile-maggio 1945 Strage cartiera Mignagola molte persone tra militari della RSI, sospetti fascisti, persone danarose Carbonera, Treviso Partigiani Vengono uccise molte persone, spariti molti corpi, una parte distrutti
6 luglio 1945 Eccidio di Schio 54 persone tra sospetti fascisti e famigliari Schio, Vicenza Partigiani di una brigata Garibaldi e della connessa polizia ausiliaria partigiana Alcuni autori condannati ripareranno oltre la Cortina di ferro
1945 1949 Volante Rossa molte persone uccise, molti corpi spariti Milano, Milano Una brigata Alcuni autori condannati ripareranno oltre la Cortina di ferro

[modifica] Italia repubblicana

Data Nome comune Vittime Luogo Colpevoli Commenti
1 maggio 1947 Strage di Portella della Ginestra 11 (2 bambini e 9 adulti) più 27 feriti Piana degli Albanesi, Palermo Mandanti politici. Esecutori: la banda di Salvatore Giuliano Accadde dopo le prime elezioni regionali siciliane in cui Pci e Psi trionfarono sulla Dc, e gli storici la chiamano "strage dissuasiva". Gli uomini di Giuliano spararono con un mitragliatore sulla folla.
9 gennaio 1950 Eccidio delle Fonderie Riunite di Modena 6 Modena Polizia Sei operai rimangono uccisi dalla polizia in una manifestazione che chiedeva la riapertura della fabbrica.
7 luglio 1960 Strage di Reggio Emilia 5 Reggio Emilia Polizia Cinque operai iscritti al Pci rimangono uccisi nel corso di una manifestazione sindacale repressa dalla polizia
12 dicembre 1969 Strage di Piazza Fontana 16 Milano I neofascisti Franco Freda e Giovanni Ventura, di Ordine Nuovo, con una sentenza del 1990 vengono considerati responsabili della strage Una bomba scoppia all'interno di una banca
22 luglio 1970 Strage di Gioia Tauro 6 Gioia Tauro Ignoti Un ordigno squassa le rotaie nei pressi della stazione di Gioia Tauro causando il deragliamento del Direttissimo PT (Treno del Sole)
31 maggio 1972 Strage di Peteano 3 Peteano di Sagrado (Gorizia) Ordine Nuovo Una telefonata segnala ai carabinieri la presenza di un'auto sospetta. L'auto esplode durante il sopralluogo effettuato da tre carabinieri.
15 aprile 1973 Rogo di Primavalle 2 Roma Achille Lollo, Marino Clavo, Manlio Grillo Attivisti di Potere Operaio incendiano, nella notte, l'abitazione del segretario della locale sezione del MSI. Muoiono due suoi figli.
17 maggio 1973 Strage della Questura di Milano 4 Milano Esecutore materiale Gianfranco Bertoli; mandanti ignoti Durante il corteo in occasione dell'anniversario dell'omicidio Calabresi il neofascista Bertoli lancia una bomba a mano tra la folla.
28 maggio 1974 Strage di Piazza della Loggia 8 Brescia Delfo Zorzi, Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, di Ordine Nuovo sono tuttora indagati per "strage" Una bomba scoppia sotto i portici della piazza durante una manifestazione sindacale.
4 agosto 1974 Strage dell'Italicus 12 Espresso Roma-Brennero, presso San Benedetto Val di Sambro Ignoti Una bomba esplode in una carrozza del treno Italicus all'uscita di una galleria
7 gennaio 1978 Strage di Acca Larentia 3 Roma Rivendicato dai Nuclei Armati per il Contropotere Territoriale Un commando di fuoco uccide due attivisti del MSI. Durante i tafferugli che seguono, un capitano dei Carabinieri uccide un terzo attivista. Durante una manifestazione per commemorare il primo anniversario della strage, un poliziotto uccide un quarto attivista.
16 marzo 1978 Sequestro Moro 5 via Fani, Roma Brigate Rosse Un commando delle BR assalta l'auto di Aldo Moro, presidente della Democrazia Cristiana, sequestrandolo e uccidendo due carabinieri e tre poliziotti della scorta
27 giugno 1980 Strage di Ustica 81 Ustica, Palermo Ignoti Un aereo DC-9 si schianta in mare a largo di Ustica
2 agosto 1980 Strage della stazione di Bologna 85 Bologna Valerio Fioravanti, Francesca Mambro (esecutori materiali) e altri Due valigie esplodono nella stazione centrale di Bologna.
29 luglio 1983 Strage Chinnici 4 morti, 15 feriti Via Pipitone FedericoPalermo mafia-RIINA Salvatore, PROVENZANO Bernardo, BRUSCA Giovanni La bomba esplode all'interno di un'autovettura imbottita di tritolo.
26 agosto 1984 Strage dei pescatori 8 Circolo dei Pescatori di Torre Annunziata camorra episodio inserito nella guerra di camorra per il controllo del Vesuviano
23 dicembre 1984 Strage del Rapido 904 17 morti, 250 feriti Rapido 904 Napoli-Milano, in galleria presso San Benedetto Val di Sambro mafia-Pippo Calò, Guido Cercola La bomba esplode all'interno della Galleria della Direttissima, la stessa del treno Italicus.
27 dicembre 1985 Strage di Fiumicino 13 morti, 77 feriti Aeroporto di Roma Fiumicino terrorismo palestinese-Abu Nidal Un commando di quattro terroristi palestinesi fa irruzione all'Aeroporto di Fiumicino sparando e gettando bombe a mano sulla folla davanti ai banchi di check-in delle compagnie El Al e Twa. Contemporaneamente, un attentato analogo all'aeroporto Schwechat di Vienna fa tre morti e quaranta feriti
4 gennaio 1991 Strage del Pilastro 3 Bologna Banda della Uno bianca tre carabinieri uccisi
23 maggio 1992 Strage di Capaci 5 Capaci, Palermo Mafia Tra le vittime c'era il giudice Giovanni Falcone
19 luglio 1992 Strage di via D'Amelio 6 Palermo Mafia Tra le vittime c'era il giudice Paolo Borsellino
27 maggio 1993 Strage di via dei Georgofili 5 via dei Georgofili, Firenze Mafia Un'autobomba esplode nei pressi del museo degli Uffizi, uccidendo cinque persone e provocando ingenti danni alla quattrocentesca Torre dei Pulci.
27 luglio 1993 Bomba di via Palestro 5 Milano Mafia Un'autobomba uccide due vigili del fuoco, un vigile urbano e un immigrato marocchino. Contemporaneamente, altre due autobombe esplodono a Roma, in piazza San Giovanni in Laterano e davanti alla chiesa di San Giorgio al Velabro, provocando in tutto una decina di feriti.
18 aprile 2002 Grattacielo Pirelli 3 (più 70 feriti) Milano Luigi Fasulo Luigi Fasulo (pare per suicidarsi) si schianta col suo aereo contro il Pirellone


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