Rachel Corrie, pacifisti espulsi
Manifestazione a Tel Aviv
Reimpatriato anche un Indonesiano, ferito al torace nel sanguinoso assalto alla Freedom Flottilla. Migliaia di pacifisti israeliani si sono radunati per protestare contro il governo, gli attacchi alle navi e il blocco di Gaza
GAZA - Le autorità israeliane hanno espulso attraverso il valico di Allenby in Cisgiordania sette delle 19 persone a bordo della nave iralndese Rachel Corrie. Si tratta di un cubano e di sei attivisti malesi, incluso il parlamentare Mohd Nizar Zakaria, due reporter della rete TV3, e tre membri dello staff dell'organizzazione Perdana Global Peace. Gli altri 11, tra cui 5 iralndesi, dovrebbero prendere un volo dall'aeroport Ben Gurion di Tel Aviv. Tra gli espulsi anche il giornalista indonesiano,Surya Fachrizal, 28 anni, rimasto ferito nel sanguinoso abbordaggio delle navi della "Freedom Flottilla" in cui hanno perso la vita 9 passeggeri. Il giornalista era stato raggiunto da un colpo di pistola nella parte destra superiore del torace.
Intanto, ieri sera alcune migliaia di pacifisti israeliani hanno manifestato a Tel Aviv contro il governo per gli attacchi lanciati in acque internazionali contro la "Rachel Corrie" e le altre navi della "Freedom flotilla". Il corteo, guidato due deputati comunisti, Muhammad Barakeh e Dov Khenin, è partito da Rabin Square e si è concluso davanti al museo, riporta l'agenzia stampa Nena news.
Momenti di tensione si sono vissuti quando una granata fumogena è stata lanciata da militanti dell'estrema destra contro il corteo nei pressi del museo, senza causare vittime.
Dal canto suo, Nethanyahu ha respinto ufficialmente la richiesta fatta dal segretario generale dell'Onu Ban Ki-Moon di un'indagine internazionale "indipendente" sull'assalto alle navi della Freedom Flottilla. Le autorità israeliane, però, hanno riaperto oggi il valico commerciale di Kerem Shalom con Gaza, dopo una breve chiusura di alcuni giorni, autorizzando il passaggio del materiale edilizio necessario per due progetti affidati ad organizzazioni internazionali. Lo ha riferito un funzionario di collegamento palestinese, Ràed Fattouh, spiegando che è atteso il passaggio di 95-105 camion carichi di aiuti. La maggior parte trasportano beni alimentari, ma a bordo vi saranno anche cemento, ferro e ghiaia per costruzioni.
Il materiale servirà per un ampio progetto di edilizia abitativa gestito dall'Onu a Khan Yunis e per la ricostruzione dell'ospedale al Quds gravemente danneggiato durante l'operazione militare israeliana "Piombo fuso". La ricostruzione dell'ospedale, gestito dalla Mezzaluna Rossa palestinese, è finanziata dalla Francia che ha premuto per il passaggio del materiale.
Israele ha finora bloccato il passaggio di materiale edilizio per impedire ad Hamas la costruzione di bunker e fortificazioni. Ma al tempo stesso ciò ha impedito la ricostruzione delle case e le infrastrutture distrutte durante le tre settimane di operazione militare che, secondo l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unwra), ha lasciato 50mila persone senza tetto. Quello di oggi è il maggior carico di materiale edilizio autorizzato a entrare a Gaza dalla fine di "Piombo fuso" nel gennaio 2009.
BY REPUBBLICA
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