Atene, pacco-bomba al ministero
muore ufficiale che lo apre

L'esplosione nella stanza del responsabile della sicurezza del ministro dell'Interno Chrisochoidis
Il premier Papandreou: "I terroristi non l'avranno vinta, lo Stato e la nostra società reagiranno"

ATENE - Attentato al ministero dell'Interno greco, ad Atene: una forte esplosione ha devastato gli uffici del ministro Michalis Chrisochoidis, provocata da un pacco bomba. Un morto, alcuni feriti, fra cui una delle guardie del corpo del ministro. La vittima è Georges Vassilakis, 52 anni, responsabile della sicurezza del ministro Chrisochoidis. "I terroristi assassini saranno arrestati e processati - ha detto il ministro, confermando la morte del suo più stretto collaboratore - ho perso un buon amico".

Fonti della polizia ellenica riferiscono che l'esplosione è avvenuta al settimo piano dell'edificio, nella stanza di Vassilakis. L'ufficiale avrebbe aperto un involucro sospetto, contenente l'ordigno. "Deve essergli esploso tra le mani", riferisce la fonte della polizia. La detonazione avrebbe sfondato il muro che separa il suo ufficio da quello del ministro. Chrisochoidis, è stato dato subito per "sano e salvo" da fonti della polizia; il ministro avrebbe informato immediatamente il premier, Giorgio Papandreou.

E' la prima volta che in Grecia si verifica un attacco al cuore dell'apparato di sicurezza del paese, in una struttura protetta da numerosi controlli di polizia. L'attentato fa seguito a un periodo di relativa calma sul fronte della violenza armata dopo una serie di successi conseguiti da Chrisochoidis, riuscito di fatto a smantellare la principale organizzazione, Lotta Rivoluzionaria (EA) arrestandone il presunto capo e cinque collaboratori e trovando l'arsenale del gruppo.
Ma l'efficacia del ministro, che negli anni scorsi aveva già sgominato la storica organizzazione marxista rivoluzionaria 17 Novembre, di cui EA è erede, aveva provocato la dura risposta di un'organizzazione fiancheggiatrice 'Cospirazione dei Nuclei di Fuoco'. Autrice, lo scorso maggio, di attentati senza vittime contro il carcere di massima sicurezza di Atene (Korydallos) e contro il palazzo di giustizia di Salonicco. Nel rivendicarli come risposta alla crescente repressione poliziesca, i Nuclei avevano annunciato una "intensificazione dell'azione rivoluzionaria" contro "la crisi sociale provocata dal piano di austerita" e per "la liberazione" delle persone arrestate.

"I terroristi non l'avranno vinta" ha detto in serata il premier greco Georges Papandreu. In un comunicato ha espresso "il dolore e l'indignazione di tutti i cittadini greci per l' attacco terroristico"."Mentre il nostro paese e il nostro popolo stanno combattendo una battaglia quotidiana per uscire dalla crisi, vili assassini vogliono nuocere alla nostra democrazia, avranno la risposta che meritano non solo dallo Stato, ma dall'insieme della societa".
by Repubblica